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La prima messa di Natale di Papa Francesco - Corriere.it - 0 views

  • «il mistero del Natale è intimamente dinamico: sveglia la coscienza intorpidita, riscuote l’animo e ci mette in partenza da pellegrini in cammino, indicandoci la meta».
  • Se amiamo Dio e i fratelli, camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se prevalgono in noi l’orgoglio, la menzogna, la ricerca del proprio interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a noi. “Chi odia suo fratello – scrive l’apostolo Giovanni– è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi”».
  • «ci ama tanto che ha donato il suo Figlio come nostro fratello, come luce nelle nostre tenebre».
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  • Tu sei immenso, e ti sei fatto piccolo; sei ricco, e ti sei fatto povero; sei l’onnipotente, e ti sei fatto debole».
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Prima messa di Natale per papa Francesco - Cronaca - ANSA.it - 0 views

  • "Anche nella nostra storia personale - ha osservato il papa latinoamericano - si alternano momenti luminosi e oscuri, luci e ombre. Se amiamo Dio e i fratelli, camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se prevalgono in noi l'orgoglio, la menzogna, la ricerca del proprio interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a noi. 'Chi odia suo fratello, scrive l'apostolo Giovanni, - ha citato il Pontefice - è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi'"
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    "Siamo un popolo in cammino tra luci e ombre."
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"Natale di speranza, giustizia e fraternità" | Chiesa | www.avvenire.it - 0 views

  • "l'uomo fedele e giusto che ha preferito credere al Signore invece di ascoltare le voci del dubbio e dell'orgoglio umano",
  • "sicuramente con gran dolore, di congedare Maria in segreto". Ma poi si adegua alla volontà di Dio e sposa Maria perché "il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo".
  • "non si è ostinato a perseguire quel suo progetto di vita, non ha permesso che il rancore gli avvelenasse l'animo, ma è stato pronto a mettersi a disposizione della novità che, in modo sconcertante, gli veniva presentata. E così è diventato ancora più libero e grande". "Quante volte il rancore, l'odio, ci avvelena l'anima? - ha chiesto il Papa ai fedeli, parlando a braccio - Non lo si permetta mai: lui è un esempio".
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  • a tante famiglie senza casa, sia perché mai l'hanno avuta, sia perché l'hanno persa per tanti motivi.
  • !". Questo mi fa pensare che Gesù è nato in una stalla, non è nato in una casa"
  • "I poveri non possono aspettare".
  • "grandezza d'animo di san Giuseppe", "l'uomo fedele e giusto che ha preferito credere al Signore invece di ascoltare le voci del dubbio e dell'orgoglio umano",
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Oltre la morte | Commenti | www.avvenire.it - 0 views

  • Il Natale è la ricorrenza del­l’evento fondativo della nostra storia.
  • «La morte, questa stupida cosa che non c’è».
  • la morte non è la fine, il premio può ve­nire anche dopo. Basta meritarlo.
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La preghiera è il respiro della vita | Rubriche | www.avvenire.it - 0 views

  • c'era un giudice corrotto in una città, una vedova si recava ogni giorno da lui e gli chiedeva: fammi giustizia contro il mio avversario!
  • quante preghiere sono volate via senza portare una risposta! Ma allora, Dio esaudisce o no le nostre preghiere? «Dio esaudisce sempre: non le nostre richieste, le sue promesse»
  • sono venuto perché abbiate la vita in pienezza, non vi lascerò orfani, sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del tempo, il Padre sa di cosa avete bisogno.
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  • La preghiera è il respiro della fede (papa Francesco): pregare è una necessità, perché se smetto di respirare smetto di vivere.
  • Dio è presente nella nostra storia, non siamo abbandonati. Dio interviene, ma non come io vorrei, come lui vorrà.
  • La preghiera è il respiro della fede (papa Francesco): pregare è una necessità, perché se smetto di respirare smetto di vivere.
  • La preghiera è il respiro della fede (papa Francesco): pregare è una necessità, perché se smetto di respirare smetto di vivere.
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    "Disse una parabola sulla necessità di pregare sempre senza stancarsi mai. Il pericolo che minaccia la preghiera è quello della stanchezza: "
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La Stampa - "Mai avere paura della tenerezza" - 0 views

  • Il Natale per me è speranza e tenerezza...»
  • il suo primo Natale da vescovo di Roma.
  • Nel Libro del Deuteronomio leggiamo che Dio cammina con noi, ci conduce per mano come un papà fa con il figlio. Questo è bello.
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  • Per due volte, durante il colloquio, dal volto di Francesco sparisce la serenità che tutto il mondo ha imparato a conoscere, quando accenna alla sofferenza innocente dei bambini e parla della tragedia della fame nel mondo.
  • contemplare la visita di Dio al suo popolo».
  • io sono un Padre che ti accarezza.
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       Ho paura quando i cristiani perdono la speranza e la capacità di abbracciare e accarezzare.
  • «Quello che leggiamo nei Vangeli è un annuncio di gioia. Gli evangelisti hanno descritto una gioia. Non si fanno considerazioni sul mondo ingiusto, su come faccia Dio a nascere in un mondo così. Tutto questo è il frutto di una nostra contemplazione: i poveri, il bambino che deve nascere nella precarietà. Il Natale non è stata la denuncia dell'ingiustizia sociale, della povertà, ma è stato un annuncio di gioia. Tutto il resto sono conseguenze che noi traiamo. Alcune giuste, altre meno giuste, altre ancora ideologizzate. Il Natale è gioia, gioia religiosa, gioia di Dio, interiore, di luce, di pace. Quando non si ha la capacità o si è in una situazione umana che non ti permette di comprendere questa gioia, si vive la festa con l'allegria mondana. Ma fra la gioia profonda e l'allegria mondana c'è differenza».
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Tibhirine, il monastero nasce a nuova vita | Cultura | www.avvenire.it - 0 views

  • Gli effetti benefici del film Uomini di Dio, che ha risvegliato l’interesse e moltiplicato le visite, sono stati rinvigoriti negli ultimi tempi da iniziative di singoli e gruppi che, sulle orme dei monaci, hanno ritrovato la strada dell’Atlante algerino, verso un monastero che vive di vita nuova.
  • Eppure il monastero non è mai stato vivo come in questi ultimi mesi. E non è mai stato così al centro dell’attenzione mediatica come in queste ultime settimane. In una sorta di gioco di specchi tra Algeria e Francia, quel che avviene su una sponda del Mediterraneo continua a riverberarsi anche dall’altra parte, tra insperate aperture e vecchie ruggini.
  • «È un evento molto importante – commenta padre Jean-Marie, che dopo un lungo periodo di "pendolarismo" tra Algeri e Tibhirine, per ragioni di sicurezza, ora risiede stabilmente nel monastero –, ma la cosa principale è che questo luogo continui a essere vivo, a respirare lo spirito dei monaci, consolidando innanzitutto le relazioni di prossimità con la gente del posto, grazie soprattutto a una presenza costante».
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  • I visitatori vi ritrovano il mistero di una presenza cristiana in una terra quasi esclusivamente musulmana e lo spirito di fraternità e di fedeltà lasciatoci in eredità dai monaci».
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    "I colori caldi dell'autunno avvolgono in un abbraccio rassicurante il monastero di Tibhirine, dopo un'estate particolarmente lunga e secca che ha ricoperto di pennellate d'ocra l'intera valle."
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    "I colori caldi dell'autunno avvolgono in un abbraccio rassicurante il monastero di Tibhirine, dopo un'estate particolarmente lunga e secca che ha ricoperto di pennellate d'ocra l'intera valle."
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Vincere il male con la perseveranza | Rubriche | www.avvenire.it - 0 views

  • Sollevate il capo, guardate lontano e oltre, perché la realtà non è solo questo che si vede:
  • ulla terra intera e sul piccolo campo dove io vivo si scaricano ogni giorno rovesci di violenza, cadono piogge corrosive di menzogna e corruzione. Che cosa posso fare? Usare la tattica del contadino. Rispondere alla grandine piantando nuovi frutteti, per ogni raccolto di oggi perduto impegnarmi a prepararne uno nuovo per domani. Seminare, piantare, attendere, perseverare vegliando su ogni germoglio della vita che nasce.
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    "Con il suo linguaggio apocalittico il brano non racconta la fine del mondo, ma il significato, il mistero del mondo. Vangelo dell'oggi ma anche del domani, del domani che si prepara nell'oggi."
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Il pubblicano e quel «tu» che salva | Rubriche | www.avvenire.it - 0 views

  • O Dio, ti ringrazio. Ma tutto ciò che segue è sbagliato: ti ringrazio di non essere come gli altri, ladri, ingiusti, adulteri.
  • L'unico che si salva è lui stesso.
  • Il pubblicano invece dal fondo del tempio non osava neppure alzare gli occhi, si batteva il petto e diceva: Abbi pietà di me peccatore. Due parole cambiano tutto nella sua preghiera, rendendola autentica.
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  • u abbi pietà. Mentre il fariseo costruisce la sua religione attorno a quello che lui fa, il pubblicano la fonda su quello che Dio fa.
  • Il pubblicano tornò a casa sua giustificato, non perché più umile del fariseo (Dio non si merita, neppure con l'umiltà), ma perché si apre – come una porta che si socchiude al sole, come una vela che si inarca al vento
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    "Gesù, rivolgendosi a chi si sente a posto e disprezza gli altri, mostra che non si può pregare e disprezzare, adorare Dio e umiliare i suoi figli, come fa il fariseo. Pregare può diventare in questo caso perfino pericoloso: puoi tornare a casa tua con un peccato in più."
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Janeczek, il «primato» dei gesti | Cultura | www.avvenire.it - 0 views

  • aggiunge la scrittrice, nata in Germania da una famiglia di ebrei polacchi –. Lo gestisce un gruppetto di ragazzi che non hanno l’aria particolarmente devota, eppure anche lì, pochi giorni dopo l’elezione di Francesco, è apparsa una fotografia del nuovo Papa».
  • Fa eccezione il Papa, che sta risvegliando la speranza collettiva».
  • La volontà di essere fisicamente presente fra le persone, la vicinanza ai malati, la frequenza del gesto di abbracciare (che è inclusione, accoglienza, prossimità assoluta) sono la dimostrazione di quanto sia determinante la dimensione del corpo nel pontificato di Francesco».
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  • «Oltre che estimatore del tango, no? Lo ripeto: non intendo affatto sminuire il ruolo svolto dalla parola in questi primi mesi di pontificato, ma resto persuasa del fatto che la dimensione della corporeità metta in prospettiva tutto il resto. Che anche le parole, insomma, vadano ascoltate in relazione con i gesti del Papa. Se si presta attenzione ai suoi discorsi, è evidente che l’insegnamento di Bergoglio è in piena continuità con quello dei predecessori. Ma è il tono che cambia la musica. Quando affronta il tema dell’omosessualità o quando si riferisce alla presenza della donna nella Chiesa, il Papa non sta annunciando alcuna rivoluzione in ambito dottrinale.
  • Però sta spostando l’accento sul versante della misericordia, in una dinamica che, dal punto di vista teologico, mi sembra che renda evidente la centralità dell’Incarnazione».
  • La misericordia costituisce il fondamento universale del porsi concretamente, con piena umanità, in relazione col trascendente».
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    "Da un po' di tempo Helena Janeczek ha rivalutato il bar sotto casa. Per il suo romanzo Le rondini di Montecassino (in cui si intrecciano le vicende dei soldati di ogni nazionalità coinvolti nella celebre battaglia) aveva letto, viaggiato, svolto ricerche in archivi e biblioteche."
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Lo «scandalo» della misericordia | Rubriche | www.avvenire.it - 0 views

  • «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!» (...)
  • sei tu o no quello che il mondo attende? Il profeta dubita e Gesù continua a stimarlo. E questo mi conforta: anche se io dubito la fiducia di Dio in me resta intatta. Perché è umano, di fronte a tanto male, dubitare; di fronte al fatto che con Gesù cambia tutto: non è più l'uomo che vive per Dio, è Dio che vive per l'uomo, che viene a prendersi cura dei piccoli, a guarire la vita malata, fragile, stanca: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i sordi odono, ai poveri è annunciato il Vangelo, tutti hanno una seconda opportunità.
  • Beato chi non si scandalizza di me. È lo scandalo della misericordia, Gesù è un Dio che non misura i meriti, ma guarisce il cuore; che invece di bruciare i peccatori, come annunciava il Battista, siede a tavola con loro.
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  • Gesù è una goccia di fuoco caduta dentro di noi e non si spegne.
  • «Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita. È bello essere popolo fedele di Dio. E acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi!»
  • Gli uomini vogliono seguire il Dio della vita. E se noi siamo capaci di rendere, con Lui, la vita più umana, più bella, più felice, più grande a qualcuno che non ce la fa da solo, allora capiranno chi è il Signore che noi cerchiamo di amare e di incarnare: è davvero il Dio amante della vita.
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Favre, la mistica nella vita quotidiana | Cultura | www.avvenire.it - 0 views

  • «Il tempo è il messaggero di Dio»
  • Favre è convinto che è al livello del­la complessità dei sentimenti e de­gli affetti spirituali – in cui l’uomo impara a dialogare con Dio e a sen­tirne il mistero – che si prendono le grandi decisioni, anche quelle «strut­turali ».
  • Per Favre Dio agisce e opera nel cuore dell’uomo trasformando­lo.
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  • Dio si comunica a ognuno di noi con «mozioni» interiori, «muove e attira la volontà».
  • «Il cuore coniu­ga l’idea con la realtà»
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    "La mia copia del diario spi­rituale di Pietro Favre, detto Confessioni o Me­moriale, è un volume in­giallito e dalla copertina ormai logora, pubblicato nel 1980. Non ricordo e­sattamente da quanti anni porto con me questo libro, ma è da tanto tem­po."
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Immacolata, il Papa a piazza di Spagna accolto dalla folla di romani e turisti - Roma -... - 0 views

  • "Tu sei la Tutta Bella, o Maria! Il peccato non è in Te". "Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità: nella nostra parola rifulga lo splendore della verità, nelle nostre opere risuoni il canto della carità, nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità, nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo". "Tu sei la Tutta Bella, o Maria! La Parola di Dio in Te si è fatta carne".
  • Nella preghiera anche l'appello contro ogni genere di indifferenza."Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata". "Tu sei la Tutta Bella, o Maria! In Te è la gioia piena della vita beata con Dio". "Fa' che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno: la luce gentile della fede illumini i nostri giorni, la forza consolante della speranza orienti i nostri passi, il calore contagioso dell'amore animi il nostro cuore, gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia". "Tu sei la Tutta Bella, o Maria! Ascolta la nostra preghiera, esaudisci la nostra supplica: sia in noi la bellezza dell'amore misericordioso di Dio in Gesù, sia questa divina bellezza a salvare noi, la nostra città, il mondo intero" ha concluso il Papa.
  • Ad accogliere Francesco in piazza di Spagna, il cardinale Agostino Vallini, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, (col quale il Pontefice si è abbracciato e ha scambiato qualche parola) il presidente della Regione Nicola Zingaretti, e 150 disabili dell'Unitalsi, parte dei quali arrivano da Oristano, una delle zone più colpite dall'alluvione che si è abbattuta lo scorso novembre sulla Sardegna.
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  • Papa Pio IX ha benedetto e inaugurato il monumento alla Vergine (la statua è opera di Giuseppe Obici, la colonna di 11,81 metri che la sorregge proveine dal Campo Marzio).
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Che cos'è l'immacolata concezione? - 0 views

  • l’immacolata concezione è la dottrina secondo cui Maria fu protetta dal peccato originale, non aveva una natura di peccato ed era, di fatto, senza peccato.
  • Bibbia non descrive mai Maria come qualcosa di diverso da una donna umana normale che Dio scelse come la madre del Signore Gesù Cristo.
  • La Bibbia non ci dà alcun motivo di credere che Maria fosse senza peccato. In effetti, la Bibbia ci dà tutti i motivi per farci credere che Gesù Cristo sia l’unica Persona a non essere stata “infettata” dal peccato e a non aver mai commesso peccato (Ecclesiaste 7:20; Romani 3:23; 2 Corinzi 5:21; 1 Pietro 2:22; 1 Giovanni 3:5).
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  • Pertanto, il fatto che Maria sia stata senza peccato non è né necessario né biblico.
  • Grazia significa dare a qualcuno qualcosa che non merita.
  • Non ci volle “grazia” per proteggere Gesù dal peccato. Essendo Dio incarnato, Gesù era nella Sua essenza “immune” dal peccato.
  • Gesù fu concepito miracolosamente dentro Maria, che a quel tempo era vergine. Questo è il concetto biblico della nascita verginale.
  • La Bibbia insegna la miracolosa nascita verginale di Gesù Cristo, non l’immacolata concezione di Maria.
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    "Risposta: Molte persone credono erroneamente che l'immacolata concezione si riferisca alla concezione di Gesù Cristo. La concezione di Gesù fu nel modo più assoluto immacolata… ma questo concetto non si riferisce affatto a Gesù. L'immacolata concezione è una dottrina della Chiesa Cattolica Romana nei riguardi di Maria, la madre di Gesù."
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Anonimo - Semina un pensiero e raccoglierai un'azione - 0 views

  • Semina un pensiero e raccoglierai un’azione, semina un’azione e raccoglierai un’abitudine, semina un’abitudine e raccoglierai un carattere, semina un carattere e raccoglierai un destino. Anonimo
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