Contents contributed and discussions participated by VALENTINA PETRALITO
La mente accresciuta - 5 views
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Ho trovato online questo libro di Derrik de Kerckhove, intitolato "La Mente accresciuta".
Inizialmente, come abbiamo studiato dalle video lezioni espone le tre ere del linguaggio attraverso una immagine molto curiosa. Raffigura le tre fasi distintive dell'evoluzione dell'uomo, linguaggio - orale,scritta ed elettronica. Il grafico ci mostra 1.700 generazioni che si sono servite del solo linguaggio, più in basso abbiamo 300 generazioni che hanno sviluppato una forma di scrittura e che evidenziano un cambiamento sociale. Ma guardando le ultime 35 generazioni, dall'introduzione della stampa in poi, innesca un mutamento evolutivo che ha portato anche all'uso dell'elettricità. Lettura e scrittura instradano il linguaggio nella mente in modo controllato, e consentono all'identità del lettore individuale di astrarsi in un'immagine di sé distaccata, destinata a riapparire proiettato su uno schermo ina ambienti simulati a tre dimensioni, per esempio Second Life.
Inoltre, parla di una mente accresciuta, dello sviluppo tecnologico e delle implicazioni cognitive dell'uso di schermi e software, la rete dei tag, strategie cognitive individuali, il logos secondario, del problema leggere o non leggere.
Colleghi Vi invito caldamente a leggere questo libro che allego.
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La psicotecnologia è quella branca della psicologia generale che studia l'impatto psicologico dell'utilizzo delle tecnologie, soprattutto quelle associate alla lingua: esse, in breve, producono fondamentali ripercussioni sul nostro modo di pensare e di comunicare, in quanto richiedono che l'intelletto umano utilizzi le sue capacità in maniera differente dal passato; se questi modi di impostare la mente si stabilizzano e si sedimentano nel loro utilizzo, allora cambierà la nostra percezione del mondo, il nostro modo di organizzare il cervello, il nostro modo di agire.
La principale scuola ad aver analizzato questo fenomeno sin dagli anni '40 è la Scuola di Toronto, che annovera studiosi del calibro di Marshall McLuhan: Carpenter, Havelock e McLuhan hanno cercato di definire il significato psicologico dell'adozione dell'alfabeto greco nella cultura occidentale. Lo studioso che oggi si dedica maggiormente a questa disciplina è Derrick De Kerckhove, che analizza in che modo l'alfabeto possa influenzare il nostro orientamento visivo. Secondo De Kerckhove una psicotecnologia è qualunque tecnologia emuli, estenda o amplifichi il potere della nostra mente. Così come la scrittura consente all'individuo di depositare le conoscenze acquisite su supporti più stabili della memoria, alterando le modalità di gestione della stessa, allo stesso modo consente di percepire l'uomo stesso da una prospettiva differente: è con la scrittura, in sintesi, che l'individuo esce dalla realtà tribale e collettiva per approdare all'individualizzazione e alla consapevolezza della sua identità. Se il pensiero umano è scaturito dalla possibilità di leggere, l'apporto delle nuove tecnologie estende ulteriormente la mente dell'uomo, modificandola in maniera evidente.
La televisione, il telefono, il computer, gli ipertesti, sono psicotecnologie nella misura in cui inducono il cervello ad elaborare nuovi paradigmi cognitivi che modificano la nostra percezione del mondo.