Tempo fa assistei ad una cosa che mi fece riflettere. Ad una presentazione commerciale un tizio postò su un sito di ricette di cucina con un smartphone una frase del tipo :"il rotolo di cioccolata aiuta a superare la tristezza?"; nel giro di una frazione di secondo iniziarono a scorrere su un monitor attrezzato per l'occasione , una valanga di risposte.Questo mi fece capire la portata della rete internet in termini di connettività e di opportunità di relazioni sociali. Stiamo assistendo alla predizione del sociologo Mc Luhan a proposito della comunicazione , quando affermò che con le nuove tecnologie si arriverà ad ottenere un "Villaggio Globale". il sociologo De Kerckhove ha invece affermato che con la digitalizzazione e gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia abbiamo ottenuto l'intelligenza connettiva. Gli strumenti per accedere in "rete" come propaggine della nostra mente. Questo ci dà l'idea di una visione del mondo amplificata dalle possibilità offerte dalla rete. Gli individui guardano gli altri per costruire la propria visione della realtà. Questo significa avere a disposizione una base dati e degli specchi sociali nei quali ciascuno guarda se stesso e costruisce l'opinione di sè e degli altri. La rete è divenuto un nuovo ambiente cognitivo e lo smartphone rappresenta lo strumento che determina i caratteri strutturali della comunicazione. La conseguenza sono gli effetti pervasivi dell'immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti della informazione. Sono simboli nella memoria degli individui. Questo è ciò che dà forma alla memoria collettiva. Viene in mente un altra celebre frase di Mc Luhan :"il medium è il messaggio". Lo smartphone rappresenta la nostra connettività permanente con il mondo, in qualsiasi luogo, in qualsiasi situazione sociale ed ogni momento della vita. Posso dormire, stare insieme ad altri in una riunione di lavoro o di amicizia, perfino in aereo, ed avere sempre costantemente con lo smartphone la mia connettività con il mondo. Posso definire e delimitare la cerchia entro la quale muovermi e marcare la mia rete sociale. Lo smartphone assume anche un carattere socio politico. Le elezioni presidenziali americane del 2008 sono state vinte da Obama anche grazie all'utilizzo degli SMS, precursori di whatsapp. La loro pervasività ha consentito di raggiungere l'elettorato con messaggi brevi e mirati. Assistiamo a forme di protesta ed eventi chiamati flash mob. Raduni organizzati in brevissimo tempo grazie allo smartphone. Le persone che partecipano a questi eventi si danno appuntamento in luoghi stabiliti e in un dato istante si bloccano in silenzio, oppure recitano delle frasi .Tutto questo per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su argomenti di rilevanza sociale. Anche la pubblicità ha trovato nello smartphone lo strumento che meglio interpreta il nuovo modo di relazionarsi e di comunicare. Messaggi brevi e uso di simboli che richiamano l'oralità , per dare connotati affettivi alla comunicazione. Con il servizio Infotim o con whatsapp, un'azienda ha la possibilità di inviare in qualsiasi momento dei messaggi pubblicitari alla propria clientela. Inoltre il sistema chiamato NFC(near field communication) implementabile sui cellulari, consente di pagare il ticket sui mezzi di trasporto o il biglietto al cinema. Lo smartphone quindi è diventato uno strumento fenomenale della nostra elaborazione cognitiva del mondo.
Come i media, anche la parola orale, la parola scritta e la parola elettronica sono psicotecnologie che hanno la capacità di amplificare le funzioni sensorie, motorie, psicologiche e cognitive della mente, di organizzare la psiche, la percezione e l'elaborazione delle informazioni. La loro funzione è quella di codificare, sostenere e trasportare il linguaggio, lo modificano e ci modificano, e il linguaggio a sua volta ha un'intima relazione con la nostra mente e con il pensiero. Tutte le psicotecnologie hanno per questo motivo un forte impatto sulla cultura, sono in grado di favorirne l'accelerazione o la decelerazione, condizionano le nostre categorie del tempo, dello spazio e del sé, ristrutturano la nostra mente, sono una vera e propria forma di estensione del pensiero. La Storia può, allora, essere riscritta a partire dalla diverse psicotecnologie che hanno incorniciato la nostra mente. Una cornice mentale è una struttura di percezione e interpretazione, cognitiva e sensoriale che incornicia il nostro cervello e che è creata e alimentata da ogni nuova psicotecnologia, dall'alfabeto ai media generalisti e ai new media. Le tecnologie della comunicazione riconfigurano i nostri emisferi cerebrali, producono modifiche neuronali, creano nuove cornici mentali che ci inducono a leggere e interpretare il mondo in un certo modo. In sintesi ogni nuovo brainframe favorisce lo sviluppo di differenti modalità di pensiero e di apprendimento e dunque, nuove configurazioni sociali. Il primo passo di accelerazione è stato, allora, il brainframe alfabetico, il secondo e più lungo passo è stato quello prodotto dalla stampa, che ha prodotto duecento anni di lotte per l'appropriazione del potere e del sapere attraverso la lettura. Oggi il mondo esterno è migrato dalle pagine allo schermo, spazio in cui prendono forma modalità di espressione del pensiero basate sul linguaggio analogico o digitale, un nuovo brainframe, una nuova estensione della nostra mente. Lo schermo ci restituisce due forme di brainframes, quella pubblica della TV, i cui contenuti sono creati da una produzione esterna, e quella privata, ma connettiva, del computer, i cui contenuti sono elaborati dall'utente. Tuttavia, in entrambi i casi si tratta di estensioni della mente e della psicologia, ovvero di psico-tecnologie. Oggi possiamo osservare le condizioni della creatività e del pensiero consentite dai media elettronici che trasportano in tempo reale il linguaggio e che hanno modificato del tutto le relazioni tra le persone. È in questo senso che i media integrati sono ambienti intermedi con accesso alla realtà interiore e al mondo esterno, sono psicotecnologie che creano le condizioni per un Io esteso, modificano ed espandono la base della psicologia umana, sviluppano ed estendono l'intelligenza connettiva, condizionano le nostre risposte sia sul piano sociale che su quello psicologico. La scrittura, la stampa, la radio, il cinema, la televisione, il telefono, il computer, sono strumenti che hanno creato ambienti particolari, particolari cornici mentali, hanno avuto un impatto sulla struttura psichica del soggetto e delle collettività, hanno accompagnato e determinato l'evoluzione dell'essere umano, hanno strutturato il cervello sul piano della organizzazione neuronale e cognitiva.
il sociologo De Kerckhove ha invece affermato che con la digitalizzazione e gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia abbiamo ottenuto l'intelligenza connettiva. Gli strumenti per accedere in "rete" come propaggine della nostra mente.
Questo ci dà l'idea di una visione del mondo amplificata dalle possibilità offerte dalla rete.
Gli individui guardano gli altri per costruire la propria visione della realtà. Questo significa avere a disposizione una base dati e degli specchi sociali nei quali ciascuno guarda se stesso e costruisce l'opinione di sè e degli altri.
La rete è divenuto un nuovo ambiente cognitivo e lo smartphone rappresenta lo strumento che determina i caratteri strutturali della comunicazione. La conseguenza sono gli effetti pervasivi dell'immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti della informazione. Sono simboli nella memoria degli individui. Questo è ciò che dà forma alla memoria collettiva.
Viene in mente un altra celebre frase di Mc Luhan :"il medium è il messaggio".
Lo smartphone rappresenta la nostra connettività permanente con il mondo, in qualsiasi luogo, in qualsiasi situazione sociale ed ogni momento della vita. Posso dormire, stare insieme ad altri in una riunione di lavoro o di amicizia, perfino in aereo, ed avere sempre costantemente con lo smartphone la mia connettività con il mondo. Posso definire e delimitare la cerchia entro la quale muovermi e marcare la mia rete sociale. Lo smartphone assume anche un carattere socio politico. Le elezioni presidenziali americane del 2008 sono state vinte da Obama anche grazie all'utilizzo degli SMS, precursori di whatsapp. La loro pervasività ha consentito di raggiungere l'elettorato con messaggi brevi e mirati.
Assistiamo a forme di protesta ed eventi chiamati flash mob. Raduni organizzati in brevissimo tempo grazie allo smartphone. Le persone che partecipano a questi eventi si danno appuntamento in luoghi stabiliti e in un dato istante si bloccano in silenzio, oppure recitano delle frasi .Tutto questo per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su argomenti di rilevanza sociale.
Anche la pubblicità ha trovato nello smartphone lo strumento che meglio interpreta il nuovo modo di relazionarsi e di comunicare. Messaggi brevi e uso di simboli che richiamano l'oralità , per dare connotati affettivi alla comunicazione.
Con il servizio Infotim o con whatsapp, un'azienda ha la possibilità di inviare in qualsiasi momento dei messaggi pubblicitari alla propria clientela.
Inoltre il sistema chiamato NFC(near field communication) implementabile sui cellulari, consente di pagare il ticket sui mezzi di trasporto o il biglietto al cinema. Lo smartphone quindi è diventato uno strumento fenomenale della nostra elaborazione cognitiva del mondo.
La Storia può, allora, essere riscritta a partire dalla diverse psicotecnologie che hanno incorniciato la nostra mente. Una cornice mentale è una struttura di percezione e interpretazione, cognitiva e sensoriale che incornicia il nostro cervello e che è creata e alimentata da ogni nuova psicotecnologia, dall'alfabeto ai media generalisti e ai new media.
Le tecnologie della comunicazione riconfigurano i nostri emisferi cerebrali, producono modifiche neuronali, creano nuove cornici mentali che ci inducono a leggere e interpretare il mondo in un certo modo. In sintesi ogni nuovo brainframe favorisce lo sviluppo di differenti modalità di pensiero e di apprendimento e dunque, nuove configurazioni sociali.
Il primo passo di accelerazione è stato, allora, il brainframe alfabetico, il secondo e più lungo passo è stato quello prodotto dalla stampa, che ha prodotto duecento anni di lotte per l'appropriazione del potere e del sapere attraverso la lettura.
Oggi il mondo esterno è migrato dalle pagine allo schermo, spazio in cui prendono forma modalità di espressione del pensiero basate sul linguaggio analogico o digitale, un nuovo brainframe, una nuova estensione della nostra mente.
Lo schermo ci restituisce due forme di brainframes, quella pubblica della TV, i cui contenuti sono creati da una produzione esterna, e quella privata, ma connettiva, del computer, i cui contenuti sono elaborati dall'utente. Tuttavia, in entrambi i casi si tratta di estensioni della mente e della psicologia, ovvero di psico-tecnologie.
Oggi possiamo osservare le condizioni della creatività e del pensiero consentite dai media elettronici che trasportano in tempo reale il linguaggio e che hanno modificato del tutto le relazioni tra le persone. È in questo senso che i media integrati sono ambienti intermedi con accesso alla realtà interiore e al mondo esterno, sono psicotecnologie che creano le condizioni per un Io esteso, modificano ed espandono la base della psicologia umana, sviluppano ed estendono l'intelligenza connettiva, condizionano le nostre risposte sia sul piano sociale che su quello psicologico.
La scrittura, la stampa, la radio, il cinema, la televisione, il telefono, il computer, sono strumenti che hanno creato ambienti particolari, particolari cornici mentali, hanno avuto un impatto sulla struttura psichica del soggetto e delle collettività, hanno accompagnato e determinato l'evoluzione dell'essere umano, hanno strutturato il cervello sul piano della organizzazione neuronale e cognitiva.