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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Contents contributed and discussions participated by Romina Mandolini

Contents contributed and discussions participated by Romina Mandolini

emanuele battista

"Ospedale globale" - 9 views

#DistributedCognition
started by emanuele battista on 15 Nov 12 no follow-up yet
  • Romina Mandolini
     
    A testimonianza dell'appropriatezza di questo contributo, segnalo "GigaScience", una piattaforma open source inaugurata quest'anno, dietro alla quale c'è "BioMedical Central", il grande database per la ricerca biomedica, e l'Istituto di genomica di Pechino. Ebbene, questa piattaforma non ha solo l'obiettivo di diventare il database di riferimento di tutte le pubblicazioni scientifiche del mondo, ma i singoli ricercatori mettono a disposizione liberamente, anche i software utilizzati in quelle ricerche, dando così la possibilità ad altri ricercatori di replicarne, verificarne, integrarne i risultati.
    http://polymathprojects.org/ è invece un blog che collega tutti i matematici del mondo, sempre con l'obiettivo di condividere, confrontarsi e produrre conoscenza condivisa. http://www.galaxyzoo.org/ invece è una comunità che riunisce astronomi. Riassumendo ritroviamo il valore degli "artefatti" all'interno dei processi cognitivi umani (mediatori tra gli individui e l'ambiente, i quali ci permettono di realizzare pratiche e processi psicologici, che non esisterebbero senza tale mediazione) e processi collaborativi, in cui più persone utilizzano idiversi tipi di strumenti a loro disposizione per raggiungere uno scopo condiviso.
    Credo ci sia poco da aggiungere, si tratta di una vera rivoluzione anche se come scrivevo in un altro intervento, per noi che la viviamo, "quasi" inavvertita.
Sonia Fiora

COGNIZIONE DISTRIBUITA - 38 views

#DistributedCognition
started by Sonia Fiora on 09 Nov 12 no follow-up yet
  • Romina Mandolini
     
    Trovo il tuo intervento appropriato e corretto. A completamento di quanto hai scritto, riporto un intervento di Antonio Rizzo dell'Università di Siena sulla Cognizione Distribuita, che mi sembra interessante. (tratto dal libro P.G. Gabassi (A cura di) Psicologia, Lavoro Organizzazione. Milano: Franco Angeli. 1995, pp. 206-223.)

    La mente umana è decisamente limitata nella sua capacità di fare elaborazioni
    simboliche. Per un uomo condurre ragionamenti complessi senza l'aiuto di strumenti è
    veramente difficile, spesso impossibile. Le forme più elevate di pensiero avvengono
    sempre in collaborazione con degli strumenti e la stessa intelligenza umana è
    intimamente legata agli strumenti che sostengono il pensiero. Di fatto, l'intelligenza
    umana ha la sua massima espressione nell'invenzione e realizzazione di strumenti che
    permettono di superarne i limiti. Infatti, più una società è avanzata tecnologicamente,
    più è raro che il ragionamento venga effettuato in assenza di strumenti. Gli strumenti
    che rappresentano, conservano e manipolano informazioni sono stati definiti artefatti
    cognitivi (Norman, 1993).
    Gli artefatti cognitivi incorporano una parte di storia intellettuale di una particolare
    cultura, sono l'espressione fattuale di una teoria, e gli utenti di questi artefatti accettano
    queste teorie, sebbene spesso inconsapevolmente, quando li usano. (Resnick,1987).
    L'approccio alla cognizione distribuita sostiene che l'attività cognitiva umana non è
    caratterizzata esclusivamente dall'attività cerebrale bensì è distribuita tra il cervello e gli
    artefatti cognitivi che l'uomo adopera. Questa tesi risale alla scuola storico-culturale
    sovietica che sosteneva che tutti i tipi di attività umana cosciente sono sempre formati
    con l'appoggio di strumenti esterni. Vygotskij (1974) definì il principio sottostante la
    distribuzione dell'attività cognitiva come il principio dell'organizzazione extracorticale delle funzioni mentali complesse.
VALENTINA PETRALITO

La mente accresciuta - 5 views

#Multitasking
started by VALENTINA PETRALITO on 15 Sep 12 no follow-up yet
Maria Corrao

Multitasking, Switching e Mente Ipertestuale - 9 views

#Multitasking
started by Maria Corrao on 11 Nov 12 no follow-up yet
Romina Mandolini

La natura dell'Intelligenza - 2 views

#Intelligence
started by Romina Mandolini on 07 Nov 12 no follow-up yet
Romina Mandolini

Psicotecnologie: una definizione - 11 views

#Psicotecnologie
started by Romina Mandolini on 06 Nov 12 no follow-up yet
  • Romina Mandolini
     
    "Dall'alfabeto a Internet" (a cui fa riferimento il link riportato alla fine) è uno splendido libro del Prof. De Kerckhove (di cui in rete si può leggere la prefazione e qualche stralcio), grazie al quale è possibile comprendere alcuni concetti a mio avviso fondamentali nell'ambito delle Psicotecnologie.
    Il termine è stato coniato da De Kerckhove, allievo di Marshall McLuhan, per indicare quegli studi che hanno come loro oggetto il rapporto che sussiste tra la tecnologia e l'uomo, in riferimento al linguaggio e all'azione che questo esercita sul nostro cervello. In poche parole, si tratta delle "tecnologie della parola" vale a dire l'insieme di quegli artefatti, di cui l'uomo si è servito e si serve ancor'oggi per comunicare, i quali senza che esso ne abbia vera consapevolezza, condizionano, amplificano, trasformano, le sue funzioni cognitive e le sue risposte psichiche.
    Si tratta di trasformazioni significative che vanno a influenzare e a trasformare, aspetti sostanziali della sua esistenza, i cui risvolti sono visibili nelle scienze, nell'organizzazione sociale e nell'arte cui questo ha dato vita. Il loro ambito di indagine è quello dei media, in relazione alle grandi epoche storiche (tre secondo De Kerckhove) cui questi hanno dato vita: oralità, scrittura, linguaggi elettronici. Ciascuna di queste è caratterizzata da differenti processi di apprendimento, di costruzione, elaborazione, sintesi delle informazioni, diversi processi legati alla memoria e alla visione in funzione di quelle trasformazioni cui accennavamo poc'anzi.
    Il linguaggio ha permesso al pensiero di funzionare in maniera sequenziale e lineare. L'alfabetizzazione, lo ha riorganizzato, reso analitico, logico, introspettivo. L'introspezione ha alimentato mondi di immaginazione entro i quali ciascuno ha costruito la propria realtà e sperimentato il proprio isolamento. Con i media elettronici il tutto si sposta al di fuori di noi. Già il teatro greco aveva anticipato questa esperienza, ma i media elettronici la "normalizzano". Oggi ciò che accade sullo schermo può essere considerato come il nostro nuovo immaginario oggettivo, ipertestuale, ipermediatico che nell'esperienza della realtà virtuale e nelle nuove tecnologie olografiche, diviene multisensoriale.
    Tramite le Psicotecnologie è dunque possibile ripercorrere ma soprattutto comprendere a che punto sia oggi l'evoluzione umana e che cosa possiamo aspettarci nell'immediato futuro.

    http://books.google.it/books?id=t663eS2wXEwC&printsec=frontcover&dq=De+Kerckhove&hl=it&sa=X&ei=g2uRUJ71B4bXsga0nYCwAQ&ved=0CDQQ6AEwAg
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