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Romina Mandolini

Psicotecnologie: una definizione - 11 views

#Psicotecnologie

started by Romina Mandolini on 06 Nov 12
  • Romina Mandolini
     
    "Dall'alfabeto a Internet" (a cui fa riferimento il link riportato alla fine) è uno splendido libro del Prof. De Kerckhove (di cui in rete si può leggere la prefazione e qualche stralcio), grazie al quale è possibile comprendere alcuni concetti a mio avviso fondamentali nell'ambito delle Psicotecnologie.
    Il termine è stato coniato da De Kerckhove, allievo di Marshall McLuhan, per indicare quegli studi che hanno come loro oggetto il rapporto che sussiste tra la tecnologia e l'uomo, in riferimento al linguaggio e all'azione che questo esercita sul nostro cervello. In poche parole, si tratta delle "tecnologie della parola" vale a dire l'insieme di quegli artefatti, di cui l'uomo si è servito e si serve ancor'oggi per comunicare, i quali senza che esso ne abbia vera consapevolezza, condizionano, amplificano, trasformano, le sue funzioni cognitive e le sue risposte psichiche.
    Si tratta di trasformazioni significative che vanno a influenzare e a trasformare, aspetti sostanziali della sua esistenza, i cui risvolti sono visibili nelle scienze, nell'organizzazione sociale e nell'arte cui questo ha dato vita. Il loro ambito di indagine è quello dei media, in relazione alle grandi epoche storiche (tre secondo De Kerckhove) cui questi hanno dato vita: oralità, scrittura, linguaggi elettronici. Ciascuna di queste è caratterizzata da differenti processi di apprendimento, di costruzione, elaborazione, sintesi delle informazioni, diversi processi legati alla memoria e alla visione in funzione di quelle trasformazioni cui accennavamo poc'anzi.
    Il linguaggio ha permesso al pensiero di funzionare in maniera sequenziale e lineare. L'alfabetizzazione, lo ha riorganizzato, reso analitico, logico, introspettivo. L'introspezione ha alimentato mondi di immaginazione entro i quali ciascuno ha costruito la propria realtà e sperimentato il proprio isolamento. Con i media elettronici il tutto si sposta al di fuori di noi. Già il teatro greco aveva anticipato questa esperienza, ma i media elettronici la "normalizzano". Oggi ciò che accade sullo schermo può essere considerato come il nostro nuovo immaginario oggettivo, ipertestuale, ipermediatico che nell'esperienza della realtà virtuale e nelle nuove tecnologie olografiche, diviene multisensoriale.
    Tramite le Psicotecnologie è dunque possibile ripercorrere ma soprattutto comprendere a che punto sia oggi l'evoluzione umana e che cosa possiamo aspettarci nell'immediato futuro.

    http://books.google.it/books?id=t663eS2wXEwC&printsec=frontcover&dq=De+Kerckhove&hl=it&sa=X&ei=g2uRUJ71B4bXsga0nYCwAQ&ved=0CDQQ6AEwAg

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