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claudiopan94

La media education alla Digital Week - 1 views

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    L'articolo proposto tratta della media education alla milano digital week, avvenuta a marzo 2019. Questa è la seconda edizione promossa, in cui vengono trattati i temi peculiari riguardanti le media education e quindi la sua importanza. Sono cinque giorni di mostre, seminari, dibattiti, installazioni e laboratori. Il tema centrale scelto per questa edizione riguarda l'intelligenza urbana. Vari sono stati gli eventi che hanno trattato della media education partendo dagli strumenti analogici fino a quelli digitali dei giorni nostri.Alcuni degli eventi promossi erano a carattere educativo per far vivere in prima persona l'esperienza di apprendimento tramite i media. Non di meno si è parlato della sicurezza informatica, compreso cyber bullismo e privacy online, argomenti da non sottovalutare in quanto va ricordato che ha modificato completamente il modo di vivere i media digitali collegati in rete. Si è parlato di come è cambiato l'utilizzo dei media negli anni, del nuovo modello di socialità che stiamo vivendo in questi ultimi anni grazie all'utilizzo degli stessi, andando a ricordare che Milano presto partirà col 5g e porterà novità in termini di mobilità, domotica e digitalizzazione delle procedure grazie alla velocità di trasferimento dei dati. In ultima l'intervento dell'assessore alla trasformazione digitale e servizi civici che ha rimarcato l'importanza di mettere al centro di questi cambiamenti la persona.
cpetrini3

Nomofobia: l'isolamento da Smartphone è davvero una Malattia recente? - ... - 4 views

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    L'articolo di non vuole solamente denunciare un atteggiamento patologico ma anche indagare, se ce ne sono, le radici storico-culturali del suddetto comportamento. La nomofobia, (dalla contrazione inglese dei termini no-mobile phobia), indica la malattia che induce giovani e non solo, ad isolarsi dal mondo e ignorare le relazioni reali per rinchiudersi all'interno di una dimensione social, il tutto ovviamente avvalendosi di supporti digitali come tablet, smartphone,etcc… Nonostante le posizioni avverse di chi reputa il nuovo stile di relazionarsi come un arricchimento o un impoverimento, oltre l'allarmismo dei casi estremi di Addiction o Hikikkomori, l'autrice segnala come questo comportamento, in altre epoche e su altri supporti, sia sempre stato presente. Charles Cooley, "che vedeva nella consegna mattutina dei giornali un pericolo per le famiglie americane", aveva forse già intuito come i media (all'epoca non digitali ma analogici) avrebbero potuto mischiare i confini tra il privato e il pubblico, e come questi strumenti sarebbero diventati poi sempre più personali e sempre meno familiari. Nelle foto storiche riportate dall'articolo, c'è tutto un excursus temporale su come questo atteggiamento abbia attraversato il secolo. La genesi non è chiara, sicuramente alla base c'è la voglia di informarsi, di sapere, che poi diventa possibilità di partecipare e di decidere e che poi in ultima battuta pervade tutte le sfere della vita fino a intaccare le relazioni sociali. Queste , sicuramente aumentate in quantità e in velocità, non hanno più limitazioni geografiche ma solo emotive: linguaggio sintetico, deresponsabilizzazione, carico emotivo, tutto sulle spalle dell'avatar e non della persona.
paolabagnasco

© PSYCHOMEDIA - Marco Longo - Abuso e Dipendenza da Internet e dai Nuovi Media - 4 views

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    di Marco Longo Medico Specialista in Psicologia Clinica, Psicoanalista SPI (IPA), Gruppoanalista IIPG e COIRAG (IAGP), Fondatore e Direttore di Psychomedia.it (Testata Online Registrata nel 1996), Fondatore e Segretario della SIPtech (Società Italiana di Psicotecnologie e Clinica dei Nuovi Media), Fondatore di Psychocity.it Fino agli anni '80, in "Epoca Predigitale", per la comunicazione si utilizzavano quasi esclusivamente (tranne rarissime eccezioni sperimentali, soprattutto di carattere militare) i classici Media Analogici: il Telefono e la Filodiffusione, la Radio e la Televisione, la City Band (CB) e per i radioamatori il VHF, ecc.
astrobaldo

I media ai tempi della pandemia - 12 views

Dovendo stabilire i rischi ed i benefici delle informazioni dei media mi è sembrato opportuno paragonarlo ai tempi della pandemia da covid.La domanda che sorge spontanea e' se i media hanno dato in...

started by astrobaldo on 09 Oct 24 no follow-up yet
rosalinda82

COMUNICAZIONE CROSSMEDIALE E COMUNICAZIONE TRANSMEDIALE - soundPR - 2 views

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    Lo storytellig è un nuovo modo di approcciarsi al pubblico, per cercare di diversificare le modalità di raccontare un evento, una storia, un film, un libro, in generale qualcosa che si ha la necessità di far conoscere. La comunicazione crossmediale fa si' che la "storia" venga resa all'uditore su canali diversi, analogici o digitali. La comunicazione transmediale fa si che si creino del contenuti coinvogenti per lo spettatore, ad esempio l'uso di un'app per giocare, completare o partecipare al topic proposto. Sfrutta il principio di performance di Jenkins: le personevanno coinvolte.
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