Skip to main content

Home/ Media Education/ Group items tagged chirurgia estetica

Rss Feed Group items tagged

silviachi1

L'insostenibile pesantezza dell'apparire: influenze socioculturali e immagine corporea ... - 6 views

  •  
    L'articolo, pubblicato nel luglio 2023, parla di quanto l'immagine corporea abbia assunto un ruolo molto importante, soprattutto nelle culture occidentali e per le giovani donne. Nel contesto socioculturale attuale le donne sono sottoposte ad una forte pressione a raggiungere degli standard ideali di perfezione fisica e attraenza. Questo porta ad alti livelli di insoddisfazione corporea che possono avere impatti negativi sulla loro salute. Tutto ciò porta anche a considerare la chirurgia per motivazioni estetiche e, qualsiasi intervento chirurgico non è immune da rischi. Le variabili socioculturali sono coinvolte nello sviluppo dell'insoddisfazione per il proprio corpo e le tre principali fonti di influenza sono i pari, la famiglia e i nuovi media. Queste fonti agiscono sull'immagine corporea attraverso due processi di mediazione: l'interiorizzazione degli ideali socioculturali di bellezza e la tendenza ripetuta al confronto sociale del proprio corpo. Il ruolo dei social networks (SNs) è rilevante. Nei SNs il desiderio di apparire più attraenti ha portato all'aumento dell'utilizzo di strumenti per l'editing digitale che portano a modificare la propria immagine corporea per renderla più aderente agli standard proposti, falsando la realtà. È importante intervenire per attenuare gli effetti deleteri che questo utilizzo dei SNs ha sulla percezione dell'immagine corporea. Sono particolarmente utili interventi di social media literacy, body compassion e functionality appreciation. Attraverso la media literacy si può incrementare lo scetticismo degli utenti dei SNs rispetto al realismo dei contenuti proposti, sollecitando quindi un pensiero critico sugli stimoli a cui sono sottoposti e con cui interagiscono. La body compassion riguarda l'atteggiamento di gentilezza e accettazione delle inadeguatezze percepite rispetto al proprio corpo e la funcionality appreciation è la modalità di rapportarsi al proprio corpo avendo riguardo a ciò che esso
Sara Tietto

Come i social hanno cambiato la nostra idea di bellezza (e il modo in cui ci vediamo al... - 6 views

  •  
    L'articolo è stato scritto da Valentina Nuzzi su Elle.it, edizione italiana della rivista francese. La giornalista, in contrasto con l'environment della rivista, rivolta soprattutto alle donne amanti della moda e della bellezza, vuole mettere in allarme le utenti sulla costante e preoccupante crescita delle persone che soffrono di BDD (Body Dysmorphic Disorder). Riportando i dati delle ricerche del prof. Marcos Sforza, docente e ricercatore nel campo della chirurgia estetica e leader della ricerca sul dismorfismo corporeo, sostiene che la percezione di noi stessi è cambiata con l'avvento e l'aumento dei social network, soprattutto con quelli che utilizzano le immagini come Instagram. I selfie sono diventati dei parametri di valutazione estetica e le foto perfette delle modelle o delle principali influencer sono diventati degli ideali estetici utopici, in quanto irreali. L'uomo di natura vuole presentarsi sempre al meglio, ma la giornalista sostiene le idee del prof. Sforza sottolineando che i social media stanno promuovendo aspettative estetiche non realistiche. Spiega il dott. Sforza che "Il rischio è quello di perdere il contatto con la realtà, e di interiorizzare l'idea che dobbiamo sempre apparire nella versione perfetta".
letiziafer

Tik Tok e disturbo da deficit di attenzione/iperattività: uno studio trasvers... - 4 views

  •  
    L'articolo di Anthony Yeung, psichiatra del Canada, indaga circa la qualità dei video pubblicati su Tik Tok relativi al disturbo ADHD, e di quanto questi producono sempre più consapevolezza e, al contempo, disinformazione sull'ADHD, problema che risulta anche comune ad altri ambiti di salute, come ad esempio il diabete, l'acne e la chirurgia estetica. Da questo studio trasversale è emerso che tra i 100 video più visualizzati in piattaforma sull'ADHD, solo il 21% è utile, il 27% è esperienza personale dell'utente e il 52% è fuorviante (dal contenuto semplice e riduzionista). La disinformazione porta di conseguenza ad accrescere ansie e ad una maggiore richiesta di assistenza sanitaria per fare diagnosi. In sintesi, questo studio dimostra che i video, seppur fuorvianti sull'ADHD, vengono ampiamente diffusi su Tik Tok. I video utili e di qualità superiore caricati dai medici potrebbero essere un valido aiuto per correggere la disinformazione.
1 - 3 of 3
Showing 20 items per page