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angelamediaedu

Revisione studi sulla relazione social media, bambini- adolescenti, depressione, cyberb... - 2 views

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    L'articolo Pubblicato da Cambridge University Press per conto del Royal College of Psychiatrists  nel 2023 tratta la revisione di diversi studi (trasversali ed alcuni longitudinali) attuati per indagare la relazione tra l'utilizzo dei social media da parte di bambini adolescenti giovani adulti e lo sviluppo di fenomeni come psicopatologia, depressione, ansia, disturbi comportamentali, cyberbullismo, sexting eccetera. Parte dalla considerazione che i social media e le tecnologie in genere stiano rimodellando la comunicazione e la salute e con l'obiettivo di aiutare i fornitori ad educare i pazienti adolescenti giovani adulti e le famiglie su come interagire con i social media. Gli autori: Donald M. Hilty[, Dorothy Stubbe, Alastair J. McKean, Pamela E. Hoffman, Isheeta Zalpuri,Myo T. Myint, Shashank V. Joshi, Murat Pakyureke, Su-Ting T. Li    ,con questa ricerca, si sono posti i seguenti obiettivi: individuare le correlazione tra uso social media dei giovani e gli effetti positivi /negativi rispetto depressione ansia Promuovere sfide cliniche rispetto ai fenomeni di sexting suicidio e cyberbullismo individuare la relazione tra media comportamento e benessere in termini di salute Sottolineare gli studi finora condotti, gli studi potenziali da condurre, i potenziali ambiti non trattati, i nuovi sviluppi nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per individuare prevenire rischi di suicidio Questi studi, hanno considerato quattro fasce di età: utilizzo dei social media dipenderebbe da come vengono utilizzati i media e dal tempo di fruizione attuato. 
ezirotti

Photographic Psychology: Interpreting People Pics - 1 views

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    Questo articolo tratta di analisi fotografica e psicologia. E' un articolo scritto da John Suler che, come si legge nel sito dal quale è tratto il link, è scrittore, fotografo e professore di psicologia alla Rider University (USA). Ho scelto questo articolo perché mi piace molto la fotografia e, oltre a trattare uno dei temi del corso, è anche strettamente collegato al nostro principale campo di studi; e non solo è scritto da un'autorità, ma l'ho trovato essere soprattutto acuto e intelligente. Nell'articolo si è invitati a osservare, ma soprattutto a prendersi il tempo per farlo, cosa che, nel nostro mondo in cui si va sempre di corsa, viene difficile fare... e si è invitati a farlo nel dettaglio, ponendosi diverse domande. L'articolo, soprattutto nella prima parte, si concentra molto sugli aspetti emotivi, e ciò in apparenza potrebbe apparire in contrasto con la media education e con la necessità di adottare un punto di vista distaccato, critico. Non credo però che sia in effetti in contrasto, in quanto credo sia bene studiare anche le emozioni, i sentimenti soggettivi e gli aspetti emotivi e permettere anche a questi aspetti di "toccarci"... solo in un secondo momento, e con pieno controllo razionale, si dovrebbe poi riuscire ad analizzare la fotografia in maniera più distaccata. Ho trovato l'articolo, e in generale anche il sito (con molti altri articoli simili su altri argomenti come, ad esempio, il linguaggio del corpo, le micro espressioni, l'analisi degli auto ritratti, ecc.) molto interessante. Oltre a immortalare e immortalarci, dovremmo imparare anche a "guardarci in faccia" perché l'obiettivo non cattura soltanto oggetti o figure e le nostre imperfezioni, ma anche le nostre emozioni, stati d'animo, i nostri desideri e convinzioni, il nostro benessere. La media education può aiutarci non solo a "difenderci" criticamente come "consumatori" di media o a "sfruttare/utilizzare" e creare con più consapevolezza come produttori, ma anche a util
beatrice9

Le ricadute della Didattica a Distanza sulle relazioni e sul benessere emotivo degli ad... - 3 views

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    In questo studio, condotto su oltre 1300 studenti/esse delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Udine, è stato indagato l'impatto della didattica a distanza (DAD) sulle relazioni e sul benessere emotivo. Gli autori di questo studio pubblicato nel 2022 sono: Marco D'Agostini, Damiano Cantone, Stefania Pascut, Andrea Paschetto e Susanna Feruglio. L'analisi di due questionari compilati anonimamente da studentesse e studenti ha messo in luce un rilevante vissuto di sofferenza. In particolare, dallo studio è emerso che un numero cospicuo di studenti e studentesse ha sentito la mancanza della dimensione sociale della vita scolastica, si distraeva regolarmente durante le lezioni e ha subito un calo della motivazione allo studio. Inoltre, in generale, gli studenti e le studentesse hanno riportato una riduzione delle emozioni positive come concentrazione, attenzione e interesse e hanno dichiarato di aver provato spesso emozioni negative: erano nervosi, agitati, turbati e angosciati. Questo studio apre una riflessione critica sulle sfide che il sistema scolastico è chiamato ad affrontare dalla fine della pandemia.
marcom1982

Media Education e digitalizzazione dei processi educativi | Edscuola - 7 views

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    In questo articolo si mette in evidenza come la scuola si trovi ad affrontare un processo di aggiornamento accelerato in senso tecnologico che costringe il personale docente a mettere in campo nuove competenze, a prevedere la creazione di nuovi ambienti di apprendimento e processi di insegnamento-apprendimento, sfruttando le tecnologie multimediali e digitali. Racconta un esperienza di apprendimento collaborativo programmato in rete, dove, seppur manchi l'interazione faccia a faccia, si ha comunque la possibilità di mantenere un certo contatto umano e sociale, di dedicarsi tutti insieme, con piacere, ad un'attività comune, in cui gli alunni si sentono protagonisti nelle diverse fasi del lavoro, sviluppando pertanto, anche certe competenze tecniche, e consente ai docenti di non rinunciare ad educare alla cooperazione migliorando anche il benessere psicologico degli alunni, messo a dura prova in questi mesi di emergenza. La scuola resta in vita grazie alle tecnologie seppur tra opportunità e limiti. La scuola si trova ad aggiornare i propri obiettivi nei contenuti e nei modi per rispondere alle sfide di un mondo che cambia rapidamente per formare futuri cittadini.
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    Questo articolo di Erica Della Valle riflette sulla didattica a distanza imposta dalla pandemia e sull'uso di piattaforme informatiche e di svariati sistemi di collegamento e condivisione di immagini, video e documenti, spesso non valutati adeguatamente in termini di tutela della privacy. Il pezzo analizza la Summer School MED, organizzata dall'associazione MED per formazione e ricerca in Media Education, che si è concentrata sui processi educativi mediati dalle tecnologie digitali e sulla questione dei dati acquisiti in formato digitale. Inoltre, l'articolo sottolinea l'importanza della Media Education come prassi educativa e riflessione teorica per produrre cultura e allargare la democrazia, in particolare nel contesto della digitalizzazione della comunicazione.
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