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mariateresacar

Maria Teresa's Weblog - 0 views

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    Anche se con ritardo mi accingo a seguire il cMOOC offerto dalla IUL ( Italian University Line), curato da Andres Formigoni. E' la prima volta che sento parlare di cMOOC ed il termine è per me completamente nuovo. Che cos'è realmente un MOOC?
Claude Almansi

One Planet, One Internet: A Call To the International Community to Fight Against Mass Surveillance | Electronic Frontier Foundation - Katitza Rodriguez 2014-01-22 - 0 views

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    January 22, 2014 | By Katitza Rodriguez "We aren't going to let the NSA and its allies ruin the Internet. Inspired by the memory of Aaron Swartz, fueled by our victory against SOPA and ACTA, the global digital rights community are uniting to fight back. On February 11, on the Day We Fight Back, the world will demand an end to mass surveillance in every country, by every state, regardless of boundaries or politics. The SOPA and ACTA protests were successful because we all took part, as a community. As Aaron Swartz put it, everybody "made themselves the hero of their own story." We can set a date, but we need everyone, all the users of the Global Internet, to make this a movement. Here's part of our plan (but it's just the beginning). Last year, before Ed Snowden had spoken to the world, digital rights activists united on 13 Principles. The Principles spelled out just why mass surveillance was a violation of human rights, and gave sympathetic lawmakers and judges a list of fixes they could apply to the lawless Internet spooks. On the day we fight back, we want the world to sign onto those principles. We want politicians to pledge to uphold them. We want the world to see we care. Here's how you can join the effort: Send an email to rights (AT) eff.org confirming your interest in participating in this action and receiving updates. Let us know what you would like to do in your own country so we can send you more information and amplify your voice. Visit TheDayWeFightBack.org and Take Action. Join your fellow global citizens and, sign the 13 Necessary and Proportionate Principles here: https://en.necessaryandproportionate.org/take-action/EFF Use social media tools to announce your participation. Develop memes, tools, websites, and do whatever else you can to encourage others to participate. Be creative -- plan your own actions and pledge. Go to the streets. Promote the Principles in your own country. Then, let us know what your plan is, s
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    11 febbraio: giornata di azione contro la sorveglianza globale tipo PRISM della NSA. Vedi anche i 13 "Princìpi internazionali in materia di applicazione dei diritti umani alla sorveglianza delle comunicazioni" https://it.necessaryandproportionate.org/text . Tra i firmatari, in Italia: Agorà Digitale, Electronic Frontiers Italy - ALCEI, Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights,
Claude Almansi

Gastkommentar zu Big Data: Die Erkenntnis von nichts - NZZ.ch Manfred Schneider 2013-12-30 - 1 views

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    "... Big Data sind vor allem Massen von Informationen, die wie ein digitales Biotop Heerscharen von Propheten hervorbringen, deren Augen bereits in das Morgenrot einer neuen Menschheitsepoche vordringen. Was allerdings auffällt, wenn man sich ein wenig durch den wachsenden Bücher- und Artikelberg zum Thema arbeitet, ist, dass sich die Beispiele für neuartige und spektakuläre Big-Data-Analysen wiederholen. Ganz vorneweg läuft ein Artikel in der Zeitschrift «Nature» aus dem Jahr 2009, der über die Zusammenarbeit von staatlichen Epidemiologen und Google-Mitarbeitern berichtete, die zwischen 2003 und 2008 ein Verfahren zur möglichen Prävention von Grippe-Epidemien entwickelt haben. Sie korrelierten einschlägige Suchmaschinen-Nachfragen nach Grippe-Symptomen, Medikamenten, Antibiotika in bestimmten Regionen mit der Frequenz von Arztbesuchen und stellten damit ein prognostisches Modell für den Verlauf einer Epidemie auf. Zuvor wurden aus mehreren hundert Milliarden Google-Anfragen rund 50 Millionen ausgefiltert, deren Stichworte dem Grippe-Thema zugewiesen werden konnten. Jetzt erlauben es avancierte Rechenverfahren, die Entwicklung einer Seuche beinahe in Echtzeit zu verfolgen und dabei Vorbeugemassnahmen zu treffen. Das Beispiel ist schlagend, vor allem darum, weil es sich unmittelbar ins Reich des Menschheitsheils fügt. Wer will künftig seine Google-Anfragen noch unter Datenschutz stellen, wenn es doch - das oberste Pathosregister ist hier am Platze - um das Leben von Tausenden geht? Die übrigen Beispiele, die die Big-Data-Literatur zur Verfügung stellt, fallen eher in das Feld des smarten Kommerzes. Dass Jeff Bezos, der Gründer von Amazon, seine Bücher nicht von Kritikern anpreisen lässt, sondern den Kunden immer wieder Bücher empfiehlt, die sie eigentlich bereits gelesen haben, ist eine solche smarte Big-Data-Idee. Wer ein Buch über Hühner bestellt, bekommt kurz darauf eines über Hähne empfohlen. Im Prinzip geht es darum, Real-Time-Informa
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    OK, questa opinione libera è in tedesco, poco insegnato in Italia - poi per giunta è scritta da un professore di letteratura, perciò Google traduttore - se si mette l'URL in http://translate.google.com/ - a volte se la cava sorprendentemente bene, a volte produce parole alla rinfusa.
Claude Almansi

LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge Italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica Italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali Italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
fabrizio bartoli

Fondazione Enrica Amiotti - 0 views

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    "BANDO 2013-'14 DELLA FONDAZIONE ENRICA AMIOTTI La Fondazione Enrica Amiotti, in collaborazione con il Project Management Institute  - Northern Italy Chapter e con la Fondazione Ismu - Iniziative e Studi per la Multietnicità , bandisce un nuovo concorso per insegnanti degli Istituti Comprensivi Statali: Scadenza per l'invio dei progetti: 18 novembre 2013"
Claude Almansi

Gli atenei italiani per l'Open Access: verso l'accesso aperto alla letteratura di ricerca - 2004 - 1 views

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    "La Commissione CRUI per le Biblioteche di Ateneo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Messina, intende promuovere la diffusione delle pubblicazioni Open Access nel sistema universitario italiano al fine di diffondere i benefici che derivano dal ricorso a forme di editoria elettronica ad accesso aperto. Nel corso della cerimonia del 4 novembre hanno aderito alla Dichiarazione di Berlino le seguenti università (in ordine alfabetico per località): Bologna, Brescia, Calabria, Firenze, Foggia, Genova, Insubria, Lecce, Messina, Milano, Milano Bicocca, Milano Politecnico, Milano Vita-Salute San Raffaele, Modena, Molise, Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Partenope, Padova, Palermo, Parma, Piemonte Orientale, Roma LUMSA, Roma Tor Vergata, Roma III, Siena, Torino, Trieste, Trieste SISSA, Tuscia, Venezia IUAV, oltre all'Istituto italiano di Medicina Sociale di Roma. (agg. 4.11.2004) "
Claude Almansi

The Ultimate Section 508 Guide for Students: Content for Everyone - 0 views

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    "The Ultimate Section 508 Guide for Students In 1973, the United States government passed a sweeping piece of legislation known as the United States Workforce Rehabilitation Act. Intended to aid those with disabilities, this legislation provides funding for ...vocational rehabilitation, supported employment, independent living, and client assistance (and) authorizes a variety of training and service discretionary grants administered by the Rehabilitation Services Administration. As technology advanced, and both the workplace and society as a whole underwent significant changes, the need of those with disabilities also evolved. In order to foster equal access to the Internet and related technologies for all, the government added Section 508 to the Workforce Rehabilitation Act in 1998. What is Section 508? As amended by the Workforce Investment Act of 1998 (P.L. 105-220), Section 508 ...requires federal agencies to develop, procure, maintain and use electronic and information technology (EIT) that is accessible to people with disabilities - regardless of whether or not they work for the federal government. In short, federal law requires government agencies to create and use electronic devices, and content developed to be used with them (e.g., websites, media files, etc.), that people with disabilities can readily access. "
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    Questa guida è scritta in lingua molto semplice e illustrata da video, mentre la sezione 508 dell'ADA (Americans with Disabilities Act, un po' come la legge Stanca in Italia) in legalese originale è più difficile da capire.
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