Skip to main content

Home/ ltis13/ Group items tagged network

Rss Feed Group items tagged

Claude Almansi

Internet service providers charging for premium access hold us all to ransom | Technolo... - 0 views

  •  
    Cory Doctorow theguardian.com, Monday 28 April 2014 00.00 BST "An ISP should give users the bits they ask for, as quickly as it can, and not deliberately slow down the data The Federal Communications Commission, America's telcoms regulator, has formulated a plan to allow internet service providers (ISPs) to charge companies for the right to "premium" access to its customers. This is the worst internet policy news imaginable. It should strike terror into the heart of anyone who cares about fairness, politics, the widening gap between the rich and the poor, fair trade, entrepreneurship, or innovation. The FCC now stands as the world's foremost symbol for "regulatory capture," and its chairman - a former cable executive lobbyist - is the poster child for an unhealthy relationship between industry and its regulators. What's at stake is "network neutrality," which is the simple principle that your ISP should give you the bits you ask for, as quickly as it can, and not deliberately slow down the data you're looking for. ... "
  •  
    Doctorow's intro in his newsletter: "My latest Guardian column, "Internet service providers charging for premium access hold us all to ransom," explains what's at stake now that the FCC is prepared to let ISPs charge services for "premium" access to its subscribers. It's pretty much the worst Internet policy imaginable, an anti-innovation, anti-democratic, anti-justice hand-grenade lobbed by telcos who shout "free market" while they are the beneficiaries of the most extreme industrial government handouts imaginable."
fabrizio bartoli

Quick Screen Share - 1 views

  •  
    "About QuickScreenShare.com: QuickScreenShare.com is the simplest way to share screens with anybody: No registration required and completely free. Nothing to install for sharer or sharee (assuming you have Java). Works on Windows, Mac, and Linux. Even lets you remotely control mouse and keyboard! This free service is a side project from the creators of Screencast-O-Matic.com and is still in BETA. We use it extensively for remote user support and collaboration. The current version creates a direct peer-to-peer connection, so if you're on a super duper secure school or company network it may or may not be able to connect, but in most cases you'll find it works quite well so give it a shot!"
Claude Almansi

Odds And Not Ends: Automated translation: Babelfish 101 - DDN C. Almansi 2005-03-04 - 0 views

  •  
    "Babelfish 101 (also appliable to the Google translator) Babelfish is not a little polyglot genius lurking in your computer or in cyberspace Babelfish is A computer program made of lists of words and phrases in different languages complex, but not all-covering, rules applied to these lists in order to produce translations Babelfish will not give you a publishable or even editable version of your text in another language analyse and render correctly complex sentence structures always choose the meaning you had it mind if two or more words have the same spelling confuse two words due to approximate memory Babelfish will produce apparent gibberish give you a rough idea of what someone else's original text is about Therefore, when dealing with Babelfish, you must use commonsense Don't use Babelfish to produce a translation into another language, especially if you don't know that language If you know others will use Babelfish to read you, use simple sentence structure and avoid terms that can have several meanings If you read something absurd or outrageous in a Babelfish translation, don't immediately attribute the absurdity or outrage to the author. Try to guess from the context what the author might have meant Compare what the author might have meant with what you know of Babelfish's limitations, to see if these limitations are the likely cause of the apparent absurdity or outrage be wary of commonsense The author may indeed have expressed something that would baffle you even if you both used the same language: because your cultural references are different, because s/he is using irony because (make your own list) ask when in doubt ;-)" Avevo scritto questo post su un blog del Digital Divide Network (DDN) che non c'è più. Questa è la copia salvata sull'Internet Archive il 13 agosto 2007
gianni panconesi

Un cMOOC sulle tecnologie internet per la scuola – #ltis13 « Insegnare Appr... - 0 views

  •  
    "Un cMOOC sulle tecnologie internet per la scuola - #ltis13 Aggiornamento 2 marzo: istituisco questa pagina con le domande più frequenti che ho già ricevuto da vari network e dai primi iscritti. Locandina del cMOOC #ltis13 con i fatti essenziali Dove si racconta dell'origine dei cMOOC per capire in cosa consisterà questa offerta Testimonianze di studenti che hanno vissuto un'esperienza simile"
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

  •  
    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
  • ...7 more comments...
  •  
    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
  •  
    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
  •  
    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
  •  
    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
  •  
    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
  •  
    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
  •  
    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
  •  
    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
Claude Almansi

BBC NEWS | South Asia | Pakistanis recoil against 'crackdown' - March 11 09 - 0 views

  •  
    Political gatherings have been banned in two Pakistani provinces and many activists arrested to prevent them joining a planned protest march. Opposition supporters and lawyers had organised what they are calling a "long march" against the government due to start later this week. Activists, lawyers and ordinary citizens have reacted to the latest developments with a mixture of defiance and fear.
Claude Almansi

Long March - Restoration of Judiciary - 0 views

  •  
    "Coverage for Long march preparation activities and Long March. Featured videos Latest sms (See All) SMS "longmarch your message" to 80022 guest267 Dec 04, 09, 12:17 PM Lahore lahore Bushra aitzaz(wife of aitzaz) also arrested... guest267 Dec 04, 09, 12:17 PM Lahore lahore Almost all male civil society members from ccp have been arrested. guest342 Dec 04, 09, 12:17 PM Rangers and army are now high alert, ISI ready to arrest Zardari, if he resigns. guest4 Dec 04, 09, 12:17 PM Lahore Lahore Another sp refuses to work here at gpo guest4 Dec 04, 09, 12:17 PM Lahore Lahore thousands of people pouring out on the streets to join nawaz caravan currently in ichra . Police seems to be demoralized and backing up from gpo guest300 Dec 04, 09, 12:17 PM BREAKING NEWS *Mobile SMS service suspended in Islamabad. News42 "
Claude Almansi

Twitter / publicknowledge: Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! 2013-05-23 - 0 views

  •  
    "Public Knowledge Public Knowledge ‏@publicknowledge Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! http://wh.gov/hcED Sign the petition now. More info: http://bit.ly/121podd Wired Obama Stops Championing Treaty That Gives the Blind Better Access to... By David Kravets @dmkravets The President Barack Obama administration went on record four years ago supporting a proposed international treaty to make books more accessible to the blind across the globe. Fast forward to today.... 8:46 PM - 23 May 13"
  •  
    Primo uso dell'hashtag #books4blindtreaty su Twitter, per promuovere una petizione che chiede alla Casa Bianca di sostenere all'OMPI la proposta di un Trattato per i ciechi, ipovedenti e altri con disabilità che impediscono l'uso di testi stampati, sotto attacco da parte delle lobby dei grossi produttori di film e musica US, nonché degli editori europei.
Claude Almansi

Cronaca di una risposta - #ltis13 commento 52 Andreas Formiconi 2013-05-08 - 0 views

  •  
    "Andreas Posted May 8, 2013 at 4:22 pm | Permalink @nemomagister #37,43,44 ragazzi non linkate MAI roba Facebook in posti pubblici, come questo perché Facebook è un luogo chiuso. Vale a dire che i link in Facebook li raggiunge solo chi è iscritto a Facebook e questo non va bene. Conseguentemente, sarebbe bene ->eticamente
Claude Almansi

cMOOC Cafè - Google+ - #ltis13 - 4 views

  •  
    "cMOOC Cafè Taverna del villaggio operoso in cui si riunisce la ciurma quando non va per mare"
Claude Almansi

Communities - Google+ - 2 views

  •  
    "All communities Recommended for you Community invitations Your communities"
Claude Almansi

Technology Integration in Education - Google+ - 1 views

  •  
    "Helping Educators World Wide Integrate Technology into their Teaching"
sabinaminuto

Emergenza educativa e nuove tecnologie. Stimoli per una riconsiderazione della questione, - 6 views

  •  
    "Emergenza educativa enuove tecnologie. Stimoli per unariconsiderazione della questione GIOVANNI MARCONATO 1 Internet e le nuove forme di comunicazione stanno portando radicali cambiamenti nella vita pratica di ognuno di noi. Questi mutamenti possonoprodurre, spesso, reazioni diverse in base alla realtà anagrafica delle persone,tanto da rendere appropriata l'espressione "nativi digitali", per coloro che sono nati nell'era tecnologica, da contrapporre ai cosiddetti "immigrati tecnologici", espressione riferita a coloro che sono entrati in questa epoca provenendo "da altrove" e con un piede radicato nel passato. Il contributoofferto dal presente lavoro diviene importante non solo ai fini di comprendere le differenze e le difficoltà di comunicazione e di linguaggio fra allievi e insegnanti-formatori, ma soprattutto per indicare una via per arginare l'emergenza educativa che si sta costantemente espandendo. Il suddettopercorso non può che passare per un uso significativo e responsabile di Internet, delle tecnologie digitali e più in generale dei nuovi mass media. 25 ANNI DELLA RIVISTA 22 sformata significativamente, ci viene facile dare una spiegazione ai compor-tamenti "tecnologici" dei bambini, dei pre-adolescenti e degli adolescentiche sono nati trovando le tecnologie, Internet e telefonini come presenzanormale e naturale nei propri luoghi di vita ed incorporandoli spontanea-mente, con estrema naturalezza, nelle pratiche personali e sociali. Nessunaabitudine (individuale e sociale) pre-tecnologica può determinare e model-lare il loro modo di interagire con la realtà e nulla è di ostacolo all'inven-zione di stili e pratiche di relazione del tutto nuove e determinate solo dallefunzionalità e dalle affordance presenti nei nuovi strumenti. Nessun mecca-nismo di transfer negativo ha impedito l'esercizio creativo (agito più spessonella dimensione sociale e collaborativa, che in quella individuale) di deter-minare nuovi modi di agire e,
  •  
    Tra le molte riflessioni che l'articolo di Marconato apre ne posso scegliere, per ora, un paio: 1) è corretto porre la questione in termini di "nativi digitali"? 2) E' soltanto, o principalmente, l'approccio verso le tecnologie digitali a creare un divario fra ragazzi e insegnanti? Riguardo alla prima domanda ho notato come atteggiamenti (e attitudini) simili a quelli dei ragazzi nei confronti di internet ce l'hanno anche tanti adulti, specialmente se di bassa istruzione. Questo mi fa pensare che la frequentazione assidua, soprattutto, di social networks dipenda essenzialmente dall'avere poche difese contro l'accettazione passiva di mode e modelli di consumo. Infatti, da quello che ho potuto vedere, sono pochi i ragazzi che possiedono "vere" competenze informatiche e, in genere, quelli che le possiedono, spesso, le condividono con almeno un genitore. Di positivo c'è l'apprendimento intuitivo e condiviso degli strumenti per navigare e comunicare in internet, ma anche quello non mi sembra "generazionale": è tipico anche di molti adulti, soprattutto se non hanno subito il condizionamento del cosiddetto "metodo di studio". Per l'apprendimento non serve la fatica ma l'interesse. Alla seconda domanda ha risposto già, in modo articolato, Marconato: i gap generazionali ci sono sempre stati. Inoltre, nel "villaggio globale" non c'è solo una cultura globale e condivisa; anzi, di condiviso c'è poco. Sta all'insegnante avere un'apertura verso l'altro, tale da non dare per scontato che egli possieda conoscenze prestabilite alle quali collegarsi. Spesso è già un errore considerare che un alunno possieda quelle certificate nei precedenti anni di scuola. Tra l'altro, se egli ha molte curiosità e interessi, e questi internet aiuta decisamente a soddisfarli, ma le sue informazioni divergono da quelle possedute dall'insegnante, per i prof più tradizionalisti è anche peggio, ma era così anche
Nadia Moretti

Una baita in montagna | Sempre in cammino… - 6 views

  •  
    Studenti consapevoli dei rischi/potenzialità della comunicazione via Social Network?... direi di no!
  •  
    "Nativi digitali" = "esperti digitali"? Sempre più dubbi in proposito.
fabrizio bartoli

Professional Learning Network (PLN) e-Course for Teachers - Refining the RSS Reader - 3 views

  •  
    "Refining the RSS Reader"
maria filomia

La privacy in Fb…. I puntata | Mum4parents - 3 views

  •  
    La fregatura è che tra "pubblico" e "privato" c'è una costante ambiguità. I primi a cascarci sono i ragazzi, quei cosiddetti "nativi digitali" che dovrebbero essere esperti per definizione. O le mamme che postano foto dei loro pargoli? A questi ultimi farà ancora piacere fra qualche anno quest'intromissione sulla quale non hanno alcun controllo? La cosa più onesta sarebbe che tutto sia visibile a tutti così che chi posti qualcosa sappia in partenza di considerarlo pubblico. Inoltre, Mayer-Schomberger, professore a Oxford, su "Internazionale" N. 1006 (di carta), dice fra altre cose "…Mark Zuckerberg, nel profondo, pensa che tutti i dati abbiano un valore nascosto e che quindi conservarli sia di massima importanza. Vorrebbe tenersi tutto all'infinito."
‹ Previous 21 - 40 of 49 Next ›
Showing 20 items per page