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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Contents contributed and discussions participated by Romina Mandolini

Contents contributed and discussions participated by Romina Mandolini

Romina Mandolini

Distributed Cognition - 1 views

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    La teoria della Cognizione Distribuita si basa sulla constatazione che l'atto cognitivo individuale (il processo di formazione della conoscenza) è un'esperienza che l'individuo realizza attingendo da una serie di elementi a lui esterni. Il contesto socio-culturale in cui questi è inserito, gli artefatti di cui si serve, le interazioni con gli altri soggetti sociali. In essa dunque emergono due elementi significativi, il valore fondamentale degli "artefatti" all'interno dei processi cognitivi umani (mediatori tra gli individui e l'ambiente, i quali ci permettono di realizzare pratiche e processi psicologici, che non esisterebbero senza tale mediazione) e i processi collaborativi, in cui più persone utilizzano diversi tipi di strumenti a loro disposizione per raggiungere uno scopo condiviso. Questo modello dunque, comporta lo spostamento dell'attenzione dal modello di utente individuale a un modello costituito da reti di individui che comunicano e collaborano attraverso tecnologie. L'unità di analisi è il network costituito dagli utenti e dagli artefatti tecnologici che sono coinvolti nelle attività. Per tutti questi motivi, questa teoria trova negli studi sulle Psicotecnologie il suo completamento ed entrambe si pongono alla base di nuovi modelli pedagogici di formazione e apprendimento degli individui. L'articolo allegato, a me sembra illuminante.
Romina Mandolini

La natura dell'Intelligenza - 2 views

#Intelligence
started by Romina Mandolini on 07 Nov 12 no follow-up yet
Romina Mandolini

Psicotecnologie: una definizione - 11 views

#Psicotecnologie
started by Romina Mandolini on 06 Nov 12 no follow-up yet
  • Romina Mandolini
     
    "Dall'alfabeto a Internet" (a cui fa riferimento il link riportato alla fine) è uno splendido libro del Prof. De Kerckhove (di cui in rete si può leggere la prefazione e qualche stralcio), grazie al quale è possibile comprendere alcuni concetti a mio avviso fondamentali nell'ambito delle Psicotecnologie.
    Il termine è stato coniato da De Kerckhove, allievo di Marshall McLuhan, per indicare quegli studi che hanno come loro oggetto il rapporto che sussiste tra la tecnologia e l'uomo, in riferimento al linguaggio e all'azione che questo esercita sul nostro cervello. In poche parole, si tratta delle "tecnologie della parola" vale a dire l'insieme di quegli artefatti, di cui l'uomo si è servito e si serve ancor'oggi per comunicare, i quali senza che esso ne abbia vera consapevolezza, condizionano, amplificano, trasformano, le sue funzioni cognitive e le sue risposte psichiche.
    Si tratta di trasformazioni significative che vanno a influenzare e a trasformare, aspetti sostanziali della sua esistenza, i cui risvolti sono visibili nelle scienze, nell'organizzazione sociale e nell'arte cui questo ha dato vita. Il loro ambito di indagine è quello dei media, in relazione alle grandi epoche storiche (tre secondo De Kerckhove) cui questi hanno dato vita: oralità, scrittura, linguaggi elettronici. Ciascuna di queste è caratterizzata da differenti processi di apprendimento, di costruzione, elaborazione, sintesi delle informazioni, diversi processi legati alla memoria e alla visione in funzione di quelle trasformazioni cui accennavamo poc'anzi.
    Il linguaggio ha permesso al pensiero di funzionare in maniera sequenziale e lineare. L'alfabetizzazione, lo ha riorganizzato, reso analitico, logico, introspettivo. L'introspezione ha alimentato mondi di immaginazione entro i quali ciascuno ha costruito la propria realtà e sperimentato il proprio isolamento. Con i media elettronici il tutto si sposta al di fuori di noi. Già il teatro greco aveva anticipato questa esperienza, ma i media elettronici la "normalizzano". Oggi ciò che accade sullo schermo può essere considerato come il nostro nuovo immaginario oggettivo, ipertestuale, ipermediatico che nell'esperienza della realtà virtuale e nelle nuove tecnologie olografiche, diviene multisensoriale.
    Tramite le Psicotecnologie è dunque possibile ripercorrere ma soprattutto comprendere a che punto sia oggi l'evoluzione umana e che cosa possiamo aspettarci nell'immediato futuro.

    http://books.google.it/books?id=t663eS2wXEwC&printsec=frontcover&dq=De+Kerckhove&hl=it&sa=X&ei=g2uRUJ71B4bXsga0nYCwAQ&ved=0CDQQ6AEwAg
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