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Valentina Calligaris

L'uso dei videogiochi come rimedio alla dislessia - 4 views

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    L'apprendimento della lettura è una funzione piuttosto complessa che diventa estremamente faticosa nel caso di bambini affetti da dislessia, un disturbo dell'apprendimento che influenza l' acquisizione dell'alfabetizzazione e si manifesta con difficoltà nella decodifica del testo, nonostante un'adeguata istruzione ed un quoziente intellettivo nella norma. Negli ultimi tempi, gli studi scientifici sui video games hanno evidenziato un miglioramento delle capacità attentive in seguito all'esposizione a videogiochi, in particolare a quelli d'azione. In questo studio, nello specifico, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova, ha ipotizzato che l'utilizzo di video games d'azione migliori la mappatura sonora delle lettere (e conseguentemente l'abilità di lettura) e la capacità attentiva offrendo inoltre al bambino uno strumento nuovo per affrontare in modo divertente la dislessia. L'intento di questa ricerca è sensibilizzare l'opinione pubblica e scientifica su tale tema in modo da poter eventualmente applicare l'assunto che l'utilizzo di video games d'azione può ridurre i disturbi della lettura nei bambini con dislessia, aumentando l'efficienza dei sistemi di orientamento e attenzione.
ornelladelcore

Action Video Games Make Dyslexic Children Read Better - ScienceDirect - 2 views

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    La dislessia, la discalculia, la disortografia sono disabilità dell'apprendimento che influenzano la capacità di processo scritto e talvolta anche parlato. Colpisce circa il 10% dei bambini, indipendentemente dalla loro intelligenza. Una delle principali sfide è essere in grado di identificare la dislessia nei bambini in età prescolare. È quindi cruciale ottenere presto diagnosticare e aiutare i bambini colpiti il prima possibile. In generale, la dislessia viene diagnosticata utilizzando difficoltà di lettura come primo indicatore; quindi, non prima del secondo o addirittura terzo anno della scuola primaria, a seconda della lingua. Invece, essere in grado di identificare e trattare questo problema anche negli anni prescolari garantirebbe una migliore possibilità di limitare il suo impatto e aiutare la capacità di lettura futura del bambino. Simone Gori, Sandro Franceschini, Milena Ruffino, Maria Enrica Sali,Massimo Molteni, Andrea Facoetti sono solo alcuni dei ricercatori di diverse università impegnati in questo e per questo scopo hanno sviluppato una serie di giochi seri . I giochi sono stati creati con un approccio multipiattaforma in modo da generare, in un unico sforzo, versioni di giochi per piattaforme mobili e il Web. Inoltre sono stati progettati per essere adeguatamente stimolante e divertente per i loro utenti target, oltre che efficace.I giochi sono progettati così come per allenare l'attenzione spaziale visiva, il suono vocale rapido identificazione e discriminazione, nonché visual-to-speechsound (cross-modal) mapping, mentre i bambini fanno terapia si divertono giocando. In questo contesto, i giochi hanno il vantaggio di mantenere alto motivazione e attenzione nei bambini, riducendo così il tasso di abbandono. La scuola potrebbe vedere nel futuro bimbi impegnati con videogame specifici e terapeutici.
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Didattica e dislessia: un uso vicariante dei nuovi media per favorire la lettura - 6 views

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    L'articolo scritto da Stefano Di Tore (università di Salerno) con Marco Lazzari (Università di Bergamo) e Jordi Conesa Caralt (Università della Catalogna) e pubblicato sulla rivista Formazione Lavoro Persona presenta i risultati di una ricerca condotta nel 2016 al fine di comprendere l'utilizzo dei videogames quali strumenti efficaci per favorire l'apprendimento delle competenze necessarie alla lettura in bambini con dislessia. Dopo una breve presentazione delle caratteristiche della dislessia e delle competenze linguistiche, l'articolo si sofferma sulla descrizione del videogame utilizzato nella ricerca (Letter Ninja) e presenta nel dettaglio i risultati ottenuti. Nonostante emerga che i soggetti sperimentali abbiano ottenuto un miglioramento nella velocità di lettura con l'utilizzo del videogame, la ricerca presenta diversi limiti tra cui il basso numero di soggetti partecipanti (6) e l'assenza di un gruppo di controllo.
lfracassi

Didattica e dislessia: un uso vicariante dei nuovi media per favorire la lettura - 2 views

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    Si tratta di un articolo che riporta dati di studio sull'uso dei nuovi media a favore della lettura in soggetti che soffrono del disturbo specifico dell'apprendimento. Lo studio parte definendo cosa significhi la "competenza di lettura" e come vi si giunga a partire da una lettura strumentale o decifrativa. Vengono quindi esaminate le difficoltà che un dislessico si trova ad incontrare secondo quanto stabilito nei documenti ufficiali (DSM-V, legge 170), e le teorie dei filoni eziologici a cui si fa riferimento per comprenderne le cause. Si sostiene quindi come, attività del tipo Video Games possano aiutare a sviluppare l'attenzione visuospaziale, che è una delle cause che possono costituire motivo di lettura non fluida e scorretta. Il gioco proposto è Letter Ninja, un gioco in 2D. Lo studio è svolto su 6 soggetti, presentato sul'articolo con dati specifici ed una analisi dettagliata. In conclusione si è stabilito che un miglioramento nelle performances di lettura è presente a seguito del training e i dati parlano di un miglioramento più significativo in soggetti più giovani (scuola primaria) rispetto a quelli più vecchi (scuola secondaria). Gli autori considerano quindi il videogames action come strumento didattico efficace, ma purtroppo poco presente nelle aule scolastiche.
dondini

Generazione Cloud - 6 views

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    La rivoluzione digitale, che trova un suo momento particolare nella diffusione della tecnologia Cloud, ha influenzato gli stili di vita, di comunicazione, di socializzazione e di apprendimento, ponendo nuove sfide alle famiglie e alle scuole. Genitori e insegnanti si trovano infatti a crescere e educare generazioni di bambini che spesso utilizzano in modo naturale, veloce e spontaneo strumenti sconosciuti agli adulti.
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