Quoziente intellettivo in calo: cosa sta accadendo alla nostra intelligenza - 7 views
-
manu00 on 11 Mar 23Nell'articolo riportato, il tema che viene trattato è relativo al quoziente intellettivo, nello specifico si cerca di comprendere le ragioni per le quali negli ultimi anni è stato registrato un calo del quoziente intellettivo da parte della popolazione mondiale. Già negli anni '80 J. R. Flynn, psicologo e accademico statunitense, studiò come il quoziente intellettivo delle persone sia mutato nel corso di alcuni decenni, in questo caso però venne registrato un aumento del quoziente intellettivo, da questo risultato, definito in suo onore "effetto Flynn", si è giunti alla conclusione che il QI possa essere ritenuto indipendente dalla cultura di appartenenza. Successive analisi hanno poi dimostrato un'inversione di tendenza: il QI ha cominciato, anche se lentamente, a calare; non si è arrivati ancora ad una spiegazione largamente condivisa e convincente sulle cause scatenanti di questo effetto. La comparsa e diffusione su larga scala delle nuove tecnologie digitali e l'uso di sostanze stupefacenti sono tra le ipotesi più accreditate del calo del QI. Questa ipotesi però non regge, poiché per quanto possa essere vero che le nuove tecnologie hanno affievolito alcune nostre capacità, è anche vero che ci hanno permesso di affinare altre capacità. Anche la seconda causa alla base della diminuzione del QI, ovvero l'utilizzo di droghe può essere facilmente messa in discussione: per quanto il loro utilizzo possa avere degli effetti negativi sul funzionamento cerebrale, e indurre a lungo termine un calo del QI, questo comunque non riesce a spiegare la ragione per quale si sta verificando un cambiamento su larga scala e in modo transculturale. Stefano Cappa, professore di neurologia, ritiene che il problema sia l'utilizzo di test per la misurazione del QI troppo datati, questi misurano solo alcune capacità, che nella nuova società contemporanea vengono utilizzate meno, e non tengono conto di altre capacità che si sono sviluppate nella popolazione mondiale in line