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renate2910

Ricercatori dell' università di Stanford analizzano le modalità con cui stude... - 5 views

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    THE CORNERSTONE OF CIVIC ONLINE REASONING Autori: Sam Wineburg, Sarah McGrew, Joel Breakstone, Teresa Ortega Data: 22 Novembre 2016 Da Gennaio 2015 a Giugno 2016 lo "Standford History Education Group" ha eseguito una ricerca sul campo e valutato il pensiero civico, ed in particolare l'abilità di giudicare la creditbilità e l'attendibilità di informazioni che influenzano la gioventù attraverso smartphones, tablets e pc. In totale sono state raccolte ed analizzate le risposte di 7.804 studenti di 12 Stati. Le ricerche sono state svolte in diverse scuole (più o meno dotate di risorse, tra cui scuole medie, scuole superiori, college etc.) ed elaborate in sei diverse università. Il lavoro si è sviluppato su tre fasi: determinazione del prototipo/modello; valutazione e test di abilità; ricerca sul campo. Agli studenti della scuola media era richiesto di verificare per esempio la credibilità di articoli pubblicati su internet; gli studenti di scuola superiore dovevano per esempio valutare e analizzare diversi posts su facebook. Gli studenti del college dovevano valutare la credibilità di alcune pagine web. Lo scopo della ricerca era mettere a disposizione dei giovani materiale che li possa aiutare a navigare nel mare di disinformazione che trovano online. Personalmente ritengo che l'oggetto di questa ricerca sia stato molto importante, perchè è molto facile trovare informazioni parziali o anche false navigando su internet e quindi bisogna saperle riconoscere come tali. Condivido pienamente il pensiero del filosofo Michael Lynch, secondo cui l'internet è il miglior modo di verificare fatti, ma al contempo può moltiplicare anche degli errori, bias o delle informazioni false.
gscarpi

Evaluating Information: The Cornerstone of Civic Online Reasoning - 6 views

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    Una ricerca della prestigiosa Stanford University fa davvero cascare le braccia. Gran parte degli studenti di scuola superiore e perfino universitari fanno fatica a identificare fake news e articoli sponsorizzati, o peggio ancora "bevono" le informazioni in modo del tutto acritico. Ricercatori della Stanford hanno selezionato notizie, tweet e fotografie su internet, chiedendo poi a studenti di varia età ed estrazione sociale di spiegare se le fonti fossero attendibili o no, e perché. Vi invito a scaricare il PDF che trovate nella web page e leggerlo. Non spaventatevi per le 29 pagine, l'articolo è pieno di immagini ed è molto divertente! Il "sugo di tutta la storia" (come direbbe il Manzoni) è che bisognerebbe educare le giovani generazioni ad un uso critico dei media online - e questo penso valga non solo per gli amici americani ma anche per i nostri ragazzi. Su un solo punto dissento con gli autori: la loro speranza che i "policy maker" siano interessanti ad avere attorno a sé persone con il cervello acceso.
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