Skip to main content

Home/ ltis13/ Group items matching "reading" in title, tags, annotations or url

Group items matching
in title, tags, annotations or url

Sort By: Relevance | Date Filter: All | Bookmarks | Topics Simple Middle
fabrizio bartoli

Web Literacy Standard - Mozilla Webmaker - 3 views

  •  
    "The Web Literacy Standard (specification) The Web Literacy Standard is a map of competencies and skills that Mozilla and our community of stakeholders believe are important to pay attention to when getting better at reading, writing and participating on the web. Keep up to date with the latest changes to the Web Literacy Standard on the wiki."
  •  
    Bello! Poi dal link in "Translate the Web Literacy Standard into your language. Get involved! " in calce, si arriva in qualche click https://www.transifex.com/projects/p/webmaker/viewstrings/#it/weblit/18157959 , che sarebbe la sottopagina della traduzione collaborativa di Web Literacy Standard in italiano: che di per sé è completa, ma non appare nella lista delle lingue di "Web Literacy Standard", presumibilmente perché aspettano che sia completa la traduzione di tutte le parti di Webmaker. Però intanto, se non si capisce qualcosa in questa parte, si può già utilizzare questa sottopagina Transifex, che ha pure il motore di ricerca.
fabrizio bartoli

Home - Freeplane - free mind mapping and knowledge management software - 2 views

  •  
    "What it is What is mind mapping Freeplane is a free and open source software application that supports thinking, sharing information and getting things done at work, in school and at home. The core of the software is tools for mind mapping (also known as concept mapping or information mapping) and using mapped information. Freeplane runs on any operating system that has a current version of Java installed. It can be run locally or portably from removable storage like a USB drive. Application areas Application areas Freeplane supports much more than classic static mind mapping. This is illustrated by the mind map Application areas on the right which summarizes the kind of tasks supported by Freeplane. Click on the hyperlink below the image to navigate the map. Read the node called Caption to learn how to navigate the map and unhide hidden information. And click the node Demonstration creating a map to see how easy it is to make a map. In the center of the map Application areas you see an elliptical form which contains the central topic (root node) of the map. Extending from it are branches with subtopics (child nodes). At the border you see free topics which are independent of the root-tree. All topics can be formatted or styled and can contain text, hyperlinks, pictures and more; and can be connected with labelled lines or arrows. Also a topic (node) can represent hidden information which shows when the user wants it or can be automatically executed (formula). Or content can be password protected or connected to a particular time or filter."
fabrizio bartoli

Translate and Speak - 4 views

  •  
    "ImTranslator Translate and Speak ImTranslator offers a natural sounding text-to-speech system with translation capabilities that quickly translates text and reads it aloud at one click of a button."
  •  
    Rispetto a Google traduttore: Anche Google traduttore offre la lettura audio tramite sintesi vocale, in più lingue, con voci più "umanizzate" e con traduzioni migliori. Però (ed è un grosso però): ImTranslator consente anche il confronto tra varie traduzioni automatiche, ivi compresa quella di Google, e le sue voci "artificiali" consentono un'accelerazione che si avvicina all'alta velocità adoperata dai ciechi per leggere con le orecchie tramite sintesi vocale
vincenzo bitti

Indire, sito ufficiale - 2 views

  • Se l’introduzione di queste dotazioni ha consentito di cambiare il modo di fare lezione, la disposizione dei banchi in file parallele orientate verso la cattedra non è più un’organizzazione funzionale perché si scontra con la dinamicità di processi, con la flessibilità della comunicazione e dell’interazione resa possibile dalle ICT.
  • Un ambiente didattico organizzato in questo modo è infatti predisposto unicamente per ricevere informazioni e non per cercare e selezionare fonti, negoziarle e condividerle.
  • Nell’ambito della ricerca sui nuovi spazi dell’apprendimento, l'Istituto Indire ha collaborato, inoltre, alla stesura dei principi ispiratori delle Linee guida edilizia scolastica, recentemente pubblicate sul sito del MIUR. Le linee guida prefigurano nuovi ambienti nei quali l’aula, tradizionalmente intesa, non è più lasciata sola nei processi di insegnamento e apprendimento: “per molto tempo l’aula è stata il luogo unico dell’istruzione scolastica, rispetto alla quale erano strumentali o accessori: i corridoi, luoghi utilizzati solo per il transito degli studenti. Tutti gli spazi della scuola erano subordinati alla centralità dell’aula o il laboratorio per poter usufruire di attrezzature speciali. Questi luoghi erano vissuti in una sorta di tempo “altro” rispetto a quello della didattica quotidiana. Ogni spazio era pensato per una unica attività e restava inutilizzato per tutto il resto del tempo scuola. Oggi emerge la necessità di vedere la scuola come uno spazio unico integrato in cui i microambienti finalizzati ad attività diversificate hanno la stessa dignità e presentano caratteri di abitabilità e flessibilità in grado di accogliere in ogni momento persone e attività della scuola offrendo caratteristiche di funzionalità, confort e benessere”.
  • ...1 more annotation...
  • La classe deve essere sufficientemente flessibile da consentire anche lo svolgimento di lavori di gruppo nei quali “l’insegnante non svolge interventi frontali ma assume il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando  ambienti di apprendimento atti a favorire un  clima positivo e la partecipazione ed il contributo di ciascuno studente in tutte le fasi del lavoro dalla  pianificazione alla valutazione. Dovranno dunque essere pensati spazi per i lavori di gruppo, con arredi flessibili in modo tale da consentire configurazioni diverse coerentemente con lo svilupparsi e l’alternarsi delle diverse fasi dell’attività didattica. Un ambiente di questa natura deve essere in grado di essere sufficientemente flessibile da consentire, ad esempio, lo svolgimento di attività in gruppi di piccola o media composizione (ad es. in gruppi specialistici che lavorano, in parallelo, su argomenti affini), discussione e brainstorming (ad es. studenti e docente che si confrontano sulla soluzione di problemi, condividono le conoscenze pregresse, discutono su ipotesi di lavoro), esposizione/introduzione/sintesi a cura del docente, presentazione in plenaria di un elaborato a cura degli studenti, esercitazioni che coinvolgono tutta la classe ecc”.
M.Antonella Perrotta

Theater School: Students as Actors and Writers for the Stage - 0 views

  •  
    The "Teatro a Scuola" (Theater School) project, directed at 14-18 year-old, Real innovation lies in the involvement of students as writers, in a collaborative theatrical storytelling. During the theater workshop the teacher in charge of the project planned and implemented with the participants experimental activity that was inserted within the Italian program. Its purpose is to stimulate participants' creativity. It aims at to become an integral part of the activities foreseen by the school syllabus and to offer, next to the traditional learning method, a form of learning by doing. The project consists in three distinct, yet interdependent, moments: a first theoretical stage, which foresees a short series of lessons on the history of theater; a second stage dedicated to a theater workshop (elocution, lively reading, mime, song, dance etc.); and a final show, i.e. a genuine theatrical representation for the whole school and all citizens. Characteristics of innovation and experimentation of the project were that: students were not only actors but also authors and screenwriters; also, the project involved elders of the University of the Third Age (NGO)
Claude Almansi

For Teachers, Wired Classrooms Pose New Management Concerns - Liana Heitin, Edweek.org, 2013-10-14 - 2 views

  •  
    "By Liana Heitin (...) In a growing number of K-12 schools, the use of 1-to-1 computing devices-including iPads, laptops, and Chromebooks-is becoming a central part of instruction. For teachers making the digital leap, one of the greatest hurdles can be figuring out how to manage the tech-infused classroom. How do you keep kids, who suddenly have the Internet at their fingertips, on task? How do you ensure the devices are safe and well-maintained? And how do you compete with your most tech-savvy students? (...)"I think this is the new frontier frankly with classroom management. We've never confronted this," said Kyle Redford, a 5th grade teacher at Marin Country Day School in Corte Madera, Calif. "
  •  
    Suggerimenti interessanti su come assicurarsi che gli allievi facciano quel che devono fare in classe con aggeggi web-connessi anziché lasciarsi trascinare da altre cose. Ma si tratta proprio di una "nuova frontiera" per gli insegnanti? In tempi pre-web, era lo stesso quando mandavi gli allievi a far ricerca in biblioteca, o gli facevi fare lavoro di gruppo sul prato della scuola, no?
  •  
    Aggiungo solo questo: che se si va a scuola per lavorare in modalità 1-to-1, tanto valeva restarsene a casa, no? Va bene per brevi periodi di tempo e per scopi precisi, ma altrimenti la scuola è preziosa per comunicare con l'insegnante o lavorare a coppie o in gruppo. Socializzare e costruire la comunità, insomma.
‹ Previous 21 - 28 of 28
Showing 20 items per page