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Si tratta di un'indagine realizzata tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 dall'azienda Deloitte. Essa fornisce una panoramica dettagliata sull'utilizzo dei mezzi di comunicazione, di intrattenimento e di informazione da parte dei consumatori ed è stata condotta anche in Australia, Cina, Germania, Giappone, Norvegia, Sud Africa, Spagna e Stati Uniti. Sono stati analizzati: - le preferenze e l'utilizzo dei dispositivi e delle piattaforme tecnologiche tradizionali ed emergenti. - il ruolo dei social media nei media e nella pubblicità; - le reazioni alle forme di pubblicità tradizionali, online e di nuova generazione; - le implicazioni per le emittenti, per gli inserzionisti , per i distributori, per gli sviluppatori e produttori di dispositivi, in risposta ai comportamenti e alle preferenze dei consumatori. In Italia, l'85% degli intervistati ha uno smartphone, mentre il 77% un computer portatile. "Solo" il 58% possiede un tablet, ma la percentuale è in fortissimo aumento. Mentre il 44% - quasi un italiano su due - ha tutti e tre i dispositivi. Sono proprio loro gli "onnivori digitali"( utilizzatori dei nuovi e innovativi media: laptop, smartphone, tablet, smartwatch), in crescita del 13% rispetto allo scorso anno e distribuiti in maniera omogenea sia in termini di genere che di età: un over-67 su quattro possiede smartphone, tablet e laptop, per i più giovani la quota supera ampiamente il 50%. E la TV? Il tubo catodico, un tempo principe del'intrattenimento, è ormai scivolato al secondo posto fra le preferenze degli italiani.