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cappello obey nero ebay . Invece - 0 views

cappello obey mimetico nero ebay rosso e verde

started by masquebf on 25 Oct 14
  • masquebf
     
    In ospedale, ci pensi, poveretta!La faccia del tedesco sembra latte quagliato: balbetta e suda: - O-spe-da-  le? Ma-la-ttia? - Da una finestra dell'ammezzato s'affaccia il busto d'una  giovane con la faccia equina e i capelli da negra.  - Non dargli retta, Frick, non dargli retta a quel senza vergogna, - grida. -  Questa poi me la paghi, muso di macacco, manca poco e mi rovini! Vieni  su, Frick, non dargli retta che scherzava, il diavolo che se lo porti!  Pin le fa uno sberleffo. - Te la sei presa una sudata fredda, camerata! -  fa al tedesco e scantona per un vicolo.  A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova  solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperii e lo cacciano  via. Si avrebbe voglia d'andare con una banda di compagni, allora,  compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare  battaglie con le canne, nel fossato. cappello obey mimetico
    Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è  l'amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e  arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi  parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere  che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un  sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a  parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due  braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a  chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma  Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i  ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l'ho detto che non devi  andare con quel ragazzo cosi maleducato!Devo ancora ricominciare da capo la prefazione. Non ci siamo. Da quel che ho detto, parrebbe che scrivendo questo libro avessi tutto ben chiaro in testa: i motivi di polemica, -gli avversari da battere, la poetica da sostenere.. cappello obey nero ebay . Invece, se tutto questo c'era, era ancora in uno stadio confuso e senza contorni. In realtà il libro veniva fuori come per caso, m'ero messo a scrivere senza avere in mente una trama precisa, partii da quel personaggio di monello, cioè da un elemento d osservazione diretta della realtà, un modo di muoversi, di parline, di tenere un rapporto con i grandi, e, per dargli un sostegno romanzesco, inventai la storia della sorella, della pistola rubata al tedesco; poi l'arrivo tra i partigiani si rivelò un trapasso difficile, il salto dal racconto picaresco all'epopea collettiva minacciava di mandare tutto all'aria, dovevo avere (un'invenzione che mi permettesse di continuare a tenere la ,storia tutta sul medesimo gradino, e inventai il distaccamento del Dritto. Era il racconto che - come sempre succede - imponeva soluzioni quasi obbligatorie. Ma in questo schema, in questo disegno che si veniva formando quasi da solo, io travasavo la mia esperienza ancora fresca, una folla di voci e volti (deformavo i volti, straziavo le persone come sempre fa chi scrive, per cui la realtà diventa creta, strumento, e sa che solo cosi può scrivere, eppure ne prova rimorso... cappello obey rosso e verde
    ), un fiume di discussioni e di letture che a quell'esperienza s'intrecciavano. Ma anche - su un livello minore - Fadeev (prima di diventare un funzionario della letteratura sovietica ufficiale), il suo primo libro, La disfatta, l'aveva scritto con quella sincerità e quel vigore (non ricordo se l'avessi già letto quando scrissi il mio libro, e non vado a verificare, non è quello che importa, da situazioni simili nascono libri che si somigliano, come struttura e come spirito); Fadeev che seppe finire bene come aveva cominciato, perché fu il solo scrittore staliniano, nel '56, a dimostrare d'aver capito fino in fondo la tragedia di cui era stato corresponsabile (la tragedia in cui Babel e tanti altri scrittori veri della Rivoluzione avevano perso la vita), e a non tentare ipocrite recriminazioni, ma a trame la conseguenza più severa: un colpo di pistola in fronte.  Questa letteratura c'è dietro al Sentiero dei nidi di ragno. Ma in gioventù ogni libro nuovo che si legge è come un nuovo occhio che si apre e modifica la vista degli altri occhi o libri-occhi che si avevano prima, e nella nuova idea di letteratura che smaniavo di fare rivivevano tutti gli universi let-terari che m'avevano incantato dal tempo dell'infanzia in poi... Cosicché, mettendomi a scrivere qualcosa come Per chi suona la campana di Hemingway volevo insieme scrivere qualcosa come L'isola del tesoro di Stevenson.

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