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giacinto p.  di   monderose

ILMIOLIBRO - STORIA - metadea - giacinto plex - 0 views

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    metadea.....Sublime dellaMONadeCHORDa in Risonanza Mobiusiana matematica cheriecheggia Plexromatica neisuoni, o colori, dei movimenti celesti della PLexorA. Nulleggialil'irrazionalita ...
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Giacinto Plexux Di Monderose (@giax_plexux) * Foto e video di Instagram - 0 views

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    -------Contraevento ....Contraeventy....____________________________________________
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Mebook Social Network per la Cultura: Onthology of the Revolution - giax p. di monderose - 1 views

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    Onthology of the Revolution Dall evento l ontologia ontologia della rivoluzione evento l ontologia ontologia della rivoluzione Onthology of the Revolution evento l ontologia ontologia della rivoluzion
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Ontologosofia - home - 0 views

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    gpdimonderose@mail.flazio.com
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splendeax - 0 views

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    splendeax Top / Tutto gpdimonderose @ gpdimonderose 5m "- http: // media-cache-ak0.pinimg.com " http: // sfy.co/dp96 View photo Rispondere
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panseinx - 0 views

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    codice: TOT14IV555 AREA 09 - Area 09 - SCIENZE STORICHE E FILOSOFICHE Progetto Café-philo: teoria e pratica resp. BERTOLINO Luca dip.
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DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA - 0 views

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    perfezionamento in filosofia "Estetica ed ermeneutica delle forme simboliche" Id. "Temi diEpistemologia generale ed applicata" 2004 e 2007, organizzati dai prof. Parrini e Givone. elencauna lunga lista di pubblicazioni relative all'architettura, urbanistica etc. dal 1979 al 1992 interessante. Pubblicazioni: Ha pubblicato Ontologia della physis, 2003-4, frutto di una tesi di Perfezionamento in Filosofia diretta da S. Givone. L'ampia ed esotericapanoramica tocca temi ed autori di filosofia contemporanea, specie di corrente ermeneutica equalche filosofo della scienza dei più noti negli anni '70 (Heidegger, Feyerabend, Gödel, Thom,Derrida). L'unico è il riferimento alla nozione di physis nei lavori di G. Colli.Le altre opere, spesso di difficile decifrazione del 2010 su L'epistemica, il nulla e l'arte, e per vari articoli dedicati atemi, di ermeneutica ed ontologia dell'architettura: Spazialità hi-tech.Technocities, highways, valleys (1986); Archematica della distopia desideranza spaziale post-industriale, s.a.; La linea elastica: formalizzazione/decidibilità (1980), oppure di teoria dellamatematica applicata all'architettura, come il saggio su Allosteresi industriali e sinecismomorfogenico (1980).Il candidato mostra un profilo degno di essere è possibile per noi valutare l'importanza delle sue ricerche per la teoria dell'architettura eil dibattito teoretico contemporaneo su di essa.Commissario prof. Franco FerrariIl dott. Plescia si è laureato nel 1979 in architettura presso il Politecnico di Torino. Successivamenteha seguito due corsi di perfezionamento di carattere filosofico presso l'Università di Firenze. Il suoprofilo curriculare appare compless divalutazione. Il candidato presenta alcuni contributi CANDIDATO Giacinto Plescia le pubblicazioni sono degne di rilievo in rapporto al settore scientificodisciplinare.DISCUSSIONE DEI TITOLI E DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE GIUDIZI INDIVIDUALICANDIDATO - per una fondazione ontologica di una filosofia CANDI
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Giacinthom's profile | guardian.co.uk - 0 views

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    Byron Lunghi anni (Ahi quanto ad affannata salma Ed allo spirto di sublime alunno Del canto è duro il tollerar!) lunghi anni Di calunnie, d'oltraggi e di non vera Demenza e pene e solitudin stretta, E l'aspro verme che l'ingegno lima Quando d'acre e di luce impazïente Sete il petto divampa: e la ferrata Grata abborrita, che del sole al raggio Mentre con la trist'ombra il varco implica, Per la grama pupilla con acuta E grave pena al cèrebro penètra; E nuda schiavitù, che dalle immote Porte sogghigna, ove non altro passa Che fioco lume ed insoave cibo, Onde sì lungo è '1 tempo ch' i' mi pasco Solo, che più l'amaro suo non m'ange. Starmi così poss'io, quasi rapace, Selvaggia belva a desco in questo speco Fatto già mio covile, e forse tomba. La carne è inferma; e lo sarà più ancora Col mal crescente: ma soffrir pur deggio. Poichè lottai coll'agonia, di speme Uscir più omai non vo'. Di questa chiusa Angusta chiostra a sormontar le mura, Le piume alfin rinvenni. Il Santo Avello Al servaggio sottrassi: eroi divini Finsi, ed eteree cose; e in Palestina Libero, a gloria della sacra guerra, All'infiammato spirto il vol disciolsi Per lui che Dio fu in terra ed ora è in cielo. All'alma ed alle membra Ei lena infuse, Onde vaglia il perdon quanto soffersi. A rimembrar come all'odrisia rabbia Tolto fu di Sïonne il sacro avanzo E culto ottenne, il cor pentito io volsi. II. Ma la piacevol opra, che per anni Tanti fu mio sostegno, a riva è giunta. Se l'estrema tua pagina col pianto Mi è forza cancellar, sappi che stilla Trarne il dolor non può. Ma tu, fattura Di fresca età, dell'alma mia tu figlia, Che ognor con riso e gioco a me d'intorno, M'innamoravi di tua dolce forma, Tu ancor svanisti; e teco ogni diletto. Qual per colpo novel già infranta canna Son io così percosso: e in cor ne piango. Sì tu pur mi lasciasti. Or
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Lord George Byron, Il lamento di Torquato Tasso - 0 views

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    Byron Lunghi anni (Ahi quanto ad affannata salma Ed allo spirto di sublime alunno Del canto è duro il tollerar!) lunghi anni Di calunnie, d'oltraggi e di non vera Demenza e pene e solitudin stretta, E l'aspro verme che l'ingegno lima Quando d'acre e di luce impazïente Sete il petto divampa: e la ferrata Grata abborrita, che del sole al raggio Mentre con la trist'ombra il varco implica, Per la grama pupilla con acuta E grave pena al cèrebro penètra; E nuda schiavitù, che dalle immote Porte sogghigna, ove non altro passa Che fioco lume ed insoave cibo, Onde sì lungo è '1 tempo ch' i' mi pasco Solo, che più l'amaro suo non m'ange. Starmi così poss'io, quasi rapace, Selvaggia belva a desco in questo speco Fatto già mio covile, e forse tomba. La carne è inferma; e lo sarà più ancora Col mal crescente: ma soffrir pur deggio. Poichè lottai coll'agonia, di speme Uscir più omai non vo'. Di questa chiusa Angusta chiostra a sormontar le mura, Le piume alfin rinvenni. Il Santo Avello Al servaggio sottrassi: eroi divini Finsi, ed eteree cose; e in Palestina Libero, a gloria della sacra guerra, All'infiammato spirto il vol disciolsi Per lui che Dio fu in terra ed ora è in cielo. All'alma ed alle membra Ei lena infuse, Onde vaglia il perdon quanto soffersi. A rimembrar come all'odrisia rabbia Tolto fu di Sïonne il sacro avanzo E culto ottenne, il cor pentito io volsi. II. Ma la piacevol opra, che per anni Tanti fu mio sostegno, a riva è giunta. Se l'estrema tua pagina col pianto Mi è forza cancellar, sappi che stilla Trarne il dolor non può. Ma tu, fattura Di fresca età, dell'alma mia tu figlia, Che ognor con riso e gioco a me d'intorno, M'innamoravi di tua dolce forma, Tu ancor svanisti; e teco ogni diletto. Qual per colpo novel già infranta canna Son io così percosso: e in cor ne piango. Sì tu pur mi lasciasti. Or
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LIONS INFORMATION SERVICE - Newsletter dal Distretto Lions 108L - 0 views

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    Citando le parole della poetessa Anna Buoninsegni, socia del LC Gubbio Piazza Grande, a nome dell´intera giuria, "c´è nei loro versi una forza evocativa talvolta acerba e meritevole di crescita, ma capace comunque di avvincere, un dettato non banale, l´apertura di un cammino tra esperienze personali e storie di tutti raccontate." Il "Concorso nazionale Serendipity per la Saggistica", nella seconda sezione, ha visto scegliere la giuria tecnica tra cinque titoli di grande interesse: "L´epistemica, il nulla e l´arte" di Giacinto Plescia Margherita Angeli).
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pparrini....grazie - 0 views

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    Un'ampia parte della pittura di Nunziante intende inserirsi, e in modo pienamente consapevole, nella corrente della pittura metafisica. Molti, infatti, sono i suoi punti di contatto con le opere di un certo Böcklin e di de Chirico già a partire dai soggetti prescelti (si pensi, per esempio, ai frequenti riferimenti alla classicità) e dalla ricerca di un linguaggio formale di estrema raffinatezza tecnica, al limite del virtuosismo. Ma la peculiare metafisica che sta dietro ai quadri di Nunziante sembra avvicinarlo più a Böcklin che a de Chirico, e dunque anche (forse) più a Schopenhauer che a Nietzsche. Come Böcklin, Nunziante mira a esprimere un'essenza, ma questa essenza ha caratteri diversi da quella 'fermata' nei dipinti dell'artista svizzero. Essa infatti scaturisce da un lavoro di astrazione volutamente assai più accentuato e perseguito attraverso l'impiego di tutti i mezzi della pittura (per esempio, attraverso l'uso della luce o il tentativo, riuscito, di rendere gli oggetti immobili e silenti così da farli divenire enigmatici). In tal modo l'essenza inseguita da Nunziante non è più un qualcosa che già si trovi, schopenhaurianamente, dietro la variegata superficie dei fenomeni, ma è un qualcosa di umanamente vagheggiato e umanamente costruito. Questa essenza, a mio parere, è la bellezza o il Bello (con la "b" maiuscola). Pur essendo Nunziante un pittore figurativo, le sue opere non ci mettono di fronte a una copia delle apparenze sensibili, e neppure alla copia di un'essenza - bella - che stia sotto queste apparenze. In esse noi avvertiamo piuttosto la volontà dell'artista di creare, o meglio, come già dicevo, di 'costruire' la cosa bella attraverso un processo, attivo e in gran parte spontaneo, di immaginazione fantastica e di idealizzazione astraente. Un processo che potrà pure prendere l'avvio da ciò che ci si dà nella realtà sensibile, ma che richiede di non essere vagliato alla luce del concetto di imi
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giacinto's Sublime - La Gallery di e88ere - 0 views

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    ISBN 978-1-4478-4569-0 Copyright gi@cinto (Licenza di copyright) Edizione first edition Pubblicato settembre 2011 Lingua Inglese Pagine 10508 Formato del file PDF Dimensioni del file 1.9 GB
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katastrof� poiesisublimia di gp gp in Poesia - 0 views

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    est sublime ... a révélé la nature de la déesse est la fille de l'être, la physis divine est la fille de lui-même et ne le sien, oui, se révèle par lui-même, il coule en soi, est pro-jette de lui-même dans un champ lilas, est basé sur leurs propres, dans une clairière de jacinthes des bois il ya le radiant étant des enfants de la clairière vide, vide, libre, déserte, annulé, annihilé, effacé, amincis, délayée dans la signification éternelle des enfants de Dieu ... ... enfants ... les enfants de son manque d'être enceinte, ou que son ontogenèse est donnée par lui-même ou elle-même donne ou donne de la résonance l'sublymy abyssy
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