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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Group items tagged umore

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Giovanni Quinti

Nuove Tecnologie, psicoterapia e problemi dell'umore e degli stati d'animo - 0 views

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    Questo articolo è in inglese, ma secondo me merita lo sforzo di lettura... in quanto parla di una sperimentazione che è stata effettuata a Gennaio del 2013 su un gruppo di pazienti con problemi di stress patologie legate all'umore. I risultati dell'esperimento chiariscono il ruolo estremamente positivo delle nuove tecnologie durante il trattamento... credo sia un articolo estremamente importante in quanto pubblica i risultati di una ricerca scientifica scrupolosa.
Mauro Rossi

Less effortful thinking leads to more social networking? The associations between the u... - 0 views

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    Lo studio di Zhong e altri (2011) affronta la questione del rapporto tra Social Network Sites e personalità da un'altra prospettiva. In questo caso viene utilizzata la scala che misura il Need for Cognition di Petty e Cacioppo. Individui con un basso punteggio nella NFC non gradiscono il pensiero che richiede sforzo ed evitano attività impegnative dal punto di vista cognitivo. Se hanno a che fare con questioni complicate, preferiscono affidarsi all'opinione degli altri o ottengono informazioni da indizi presenti nell'ambiente. Così, sulla base dell'Elaboration Likelyhood Model (ELM, Petty & Cacioppo, 1981), in situazioni poco rilevanti dal punto di vista personale, gli individui con basso NFC sono influenzati dagli attributi "periferici" di un messaggio (numero di argomenti, aspetto del messaggio, euristiche, etc.). Le persone con alto NFC invece cercano la via "centrale" basata su argomenti di merito, che richiede l'elaborazione attiva dell'informazione. Dunque, se gli utenti trattano l'informazione creata e condivisa sui Social Network come "periferica", allora gli individui con basso NFC passeranno più tempo sugli stessi Social Network di quanto non facciano quelli con alto NFC. Se invece l'informazione viene affrontata come "centrale", allora si avrà il risultato opposto. Valutando le informazioni online condivise da 436 studenti universitari americani, lo studio parte dalla considerazione che la maggior parte di queste siano "periferiche" (influenzano più variabili emozionali, come preferenze - mi piace, non mi piace - e umore, piuttosto che aspetti cognitivi). Dunque l'ipotesi, confermata dallo studio, è che individui con alto NFC usano i social network meno spesso di quelli con basso NFC ed è anche meno probabile che aggiungano amici. Questo non significa che chi usa di più i Social Network non ama il pensare che richiede sforzo, ma più semplicemente gli utenti potrebbero non sentirsi motivati a processare lâ
valeria de luca

Realtà virtuali e identità soggettiva - Nuovi mondi e psicopatologia del Sé P... - 5 views

Molto interessante questo contributo. Effettivamente si possono riscontrare soprattutto negli adolescenti o in generale nei giovani in questo momento delle modificazioni evidenti nella cognizione ...

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