L'articolo "Ambienti di apprendimento innovativi - Una panoramica tra ricerca e casi di studio" , scritto da Elena Mosa e Leonardo Tosi tratta dell'evoluzione della scuola dal primo dopoguerra, quando l'Istituzione era centrale e non lo studente, fino alla scuola odierna, in cui la società dell'informazione e della conoscenza ha messo in crisi le strutture gerarchiche mettendo lo studente come attore principale nell'apprendimento. In questo contesto lo sviluppo del web 2.0 ha contribuito a mettere al centro l'individuo e i suoi bisogni. L'articolo esplora come "fare scuola" oggi significhi adottare nuovi metodi di apprendimento, in cui è fondamentale l'utilizzo dei nuovi media e della ricerca multidimensionale. In questo contesto il benessere, l'accoglienza, la flessibilità e l'identità sono elementi imprescindibili. Viene inoltre sottolineato che le lezioni frontali non sono strategie superate ma che è importante renderle interattive affinché siano efficaci. L'articolo si conclude esaminando alcune realtà scolastiche italiane studiate tramite l'iniziativa "Avanguardie educative" di Indire, che hanno di rivoluzionato gli ambienti scolastici. Analizza gli istituti che hanno avviato rinnovamenti significativi, come scuole che hanno specializzato le aule in chiave disciplinare, ripensato gli spazi di accoglienza, connessione e transito, scuole che hanno allestito aule flessibili e polifunzionali e potenziato gli spazi per supportare attività extra-didattiche in sinergia con il territorio.
L'articolo "Ambienti di apprendimento innovativi - Una panoramica tra ricerca e casi di studio" , scritto da Elena Mosa e Leonardo Tosi tratta dell'evoluzione della scuola dal primo dopoguerra, quando l'Istituzione era centrale e non lo studente, fino alla scuola odierna, in cui la società dell'informazione e della conoscenza ha messo in crisi le strutture gerarchiche mettendo lo studente come attore principale nell'apprendimento. In questo contesto lo sviluppo del web 2.0 ha contribuito a mettere al centro l'individuo e i suoi bisogni. L'articolo esplora come "fare scuola" oggi significhi adottare nuovi metodi di apprendimento, in cui è fondamentale l'utilizzo dei nuovi media e della ricerca multidimensionale. In questo contesto il benessere, l'accoglienza, la flessibilità e l'identità sono elementi imprescindibili. Viene inoltre sottolineato che le lezioni frontali non sono strategie superate ma che è importante renderle interattive affinché siano efficaci. L'articolo si conclude
esaminando alcune realtà scolastiche italiane studiate tramite l'iniziativa "Avanguardie educative" di Indire, che hanno di rivoluzionato gli ambienti scolastici. Analizza gli istituti che hanno avviato rinnovamenti significativi, come scuole che hanno specializzato le aule in chiave disciplinare, ripensato gli spazi di accoglienza, connessione e transito, scuole che hanno allestito aule flessibili e polifunzionali e potenziato gli spazi per supportare attività extra-didattiche in sinergia con il territorio.