Contro la guerra cognitiva. Educare allo scetticismo attivo - 1 views
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verniti on 19 Jun 18Il secondo articolo - scritto da Roberto Trinchero dell'Università di Torino - l'ho scelto perché descrive la guerra cognitiva, una forma di guerra che seppur non prevede violenza fisica, talvolta è molto più aggressiva, portando fenomeni come il cyberbullismo. La guerra cognitiva, attraverso la manipolazione sistematica delle informazioni, ha la finalità di costruire rappresentazioni mentali generalizzate, ossia modi di pensare diffusi nell'opinione pubblica che orientano i comportamenti e gli atteggiamenti dei soggetti. In questo articolo vengono elencate le strategie utilizzate dalla "guerra cognitiva" per manipolare i soggetti. La strategia proposta per difendersi è "lo scetticismo attivo" ossia una forma di pensiero critico e attento. In esso vengono descritti in modo dettagliato i dieci criteri chiave per la valutazione della credibilità dei messaggi (esempio di applicazione dello scetticismo attivo).