Product Plan Fiat - Engineering & Design - 0 views
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Davide La Manna on 20 May 10Lo scorso mese è stato presentato il Product Plan di Fiat. Alcune interessanti informazioni che si possono ricavare dalle slides della presentazione sono le seguenti: - nel corso degli ultimi anni il tempo di sviluppo di una nuova vettura è notevolmente diminuito, passando dai 26 mesi della Stilo (2003), ai 18 mesi della Grande Punto (2005) ai soli 15 mesi delle recenti Mito e Giulietta, grazie ai risparmi temporali nelle fasi di "Tecnological Development" e "Pre-series". - il tempo di sviluppo è notevolmente sceso anche nel campo della movimentazione terra (trattori in primis), passando dai 24 ai 18 mesi - il tempo di sviluppo nel campo dello sviluppo di nuovi motori si attesta in 30 mesi, in grande calo. - il numero di modelli è aumentato, pur basandosi su un sempre minor numero di architetture, passate da 19 (2006) ai soli 5 ipotizzati per il 2014. - il numero di modelli basati su un'architettura cresce da 1,7 ai futuri 7,6. - il volume di vendite di vetture basate su un'architettura aumenta da 150.000 a 800.000. - le sinergie sono diventate sempre più rilevanti, tra vetture del gruppo FGA, sia tra vetture con la stessa architettura, sia tra automobili con differente architettura. - si tende ad un aumento considerevole della standadizzazione dei componenti, in modo da ottenere significativi risparmi di scala. - le vetture sono diventate sempre più leggere, passando da una generazione all'altra.
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Davide La Manna on 20 May 10Riguardo il Product Plan Fiat è interessante notare anche: - la modularità delle architetture di prodotto utilizzate, che comprendono parti in comune (parte del pianale, vano motore), parti intercambiabili (sospensioni, pianale) e parti modulari (sospensioni). In tal modo è possibile ottenere rilevanti risparmi; - FTA ha deciso di sviluppare 3 sole architetture di prodotto, realizzate, entro il 2014, in oltre 1 milione di pezzi ciascuna; - riguardo i sistemi telematici c'è stato lo stesso approccio, attraverso il quale si è giunti all'utilizzo di medesimi sistemi per vetture di stesso e/o simile segmento di appartenenza; - l'elevata standardizzazione, la diminuizione di architetture e famiglie di componenti ha permesso elevati risparmi, con una riduzione di costi variabili, costi di investimenti e costi di R&D; - la standardizzazione delle architetture ha comportato chiaramente una riduzione di costi, ma spesso anche del peso dei componenti, e conseguentemente delle vetture, raggiungendo una dimuzione di consumi ed emissioni; - le sinergie con il Gruppo Chrysler permetterà di scambiare know-how ed aumentare le vendite per le architetture, permettendo un'ulteriore risparmio.