Salento: Gallipoli, per le Vacanze nella Perla dello Ionio, Vi suggeriamo un comodo appartamento situato nel complesso residenziale "Baia Blu". La struttura, situata su Lungomare Galilei, offre a soli 20 mt il mare cristallino delle tipiche coste salentine.
Sorge in una valle che risulterebbe già abitata fin dalla preistoria come testimoniano i ritrovamenti di epoca paleolitica in contrada Cattiè e San Sidero (80-45 mila anni) e dell'età del bronzo in contrada Cavallare e via Adigrat (XVI-XI sec. a.C.); a quest'ultima età sono anche attribuiti i tanti megaliti, (dolmen e menhir).
Il più antico insediamento in epoca storica documentato è datato tra il IX e XI secolo, al tempo della seconda colonizzazione bizantina.
Il paese ospitò per molto tempo i monaci basiliani, i quali nel X secolo si trasferirono nel cenobio di S. Nicola di Casole. Il rito greco scomparve nel 1683, ma nel paese sono ancora vive le tradizioni grecaniche. Tra Natale e Capodanno si usa cantare le Strine (componimenti augurali in griko).
L'ipotesi storicamente più fondata fa risalire la genesi di Casarano al centurione romanoCaesar. Il nome di Casarano, infatti, deriverebbe da Caesaranum. L'origine romana di Casarano è avvalorata dal ritrovamento, nei pressi dell'attuale Chiesa di Casaranello, di due epigrafi databili tra i secc. I a.C. e I d.C.
Inoltre la Via Appia Traiana (98-113 a.C.) lambiva proprio la zona di Casaranello, teatro di tutte le scoperte più antiche della città.
Fu probabilmente abitata dall'età preistorica. Il Menhir di "Santu Totaru" o del Teofilo, all'interno dell'abitato, è ritenuto elemento d'antichi rituali religiosi presso le Japigie all'inizio dell'età del Ferro (IX-VII secolo a.C.).
Nel medioevo fu abitata dai coloni bizantini e fu tanto fortemente grecizzato che il rito greco è stato mantenuto fino al seicento, mentre resiste ancora sulla bocca di un grosso numero di martanesi il griko.