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Régis Barondeau

New System for Patients to Report Medical Mistakes - NYTimes.com - 0 views

  • The Obama administration wants consumers to report medical mistakes and unsafe practices by doctors, hospitals, pharmacists and others who provide treatment.
  • “Currently there is no mechanism for consumers to report information about patient safety events.”
  • “Patient reports could complement and enhance reports from providers and thus produce a more complete and accurate understanding of the prevalence and characteristics”
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  • Reporting is voluntary, and federal officials said they would keep the information confidential.
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    The Obama administration wants consumers to report medical mistakes and unsafe practices by doctors, hospitals, pharmacists and others who provide treatment.
Régis Barondeau

United Nations Foundation » Health Information as Health Care - 1 views

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    View the full report.
Régis Barondeau

Data from health care reviews could power "Yelp for health care" startups - O'Reilly Radar - 0 views

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    Obama administration proposed a system for patients to report medical mistakes
MG Ayoub

Mobile Health 2012 | Pew Research Center's Internet & American Life Project - 0 views

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    Fully 85% of U.S. adults own a cell phone. Of those, 53% own smartphones. One in three cell phone owners (31%) have used their phone to look for health information. In a comparable, national survey conducted two years ago, 17% of cell phone owners had used their phones to look for health advice.
Régis Barondeau

Mobile Health 2012 | Pew Research Center's Internet & American Life Project - 0 views

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    Merci à @CathyBazinet pour le lien via Twitter Fully 85% of U.S. adults own a cell phone. Half own smartphones, which expands their mobile internet access and enables mobile software applications. One in three cell phone owners (31%) have used their phone to look for health information. In a comparable, national survey conducted two years ago, 17% of cell phone owners had used their phones to look for health advice. Smartphone owners lead this activity: 52% gather health information on their phones, compared with 6% of non-smartphone owners. Cell phone owners who are Latino, African American, between the ages of 18-49, or hold a college degree are also more likely to gather health information this way.
Régis Barondeau

AppleInsider | Hospitals adopting Apple's iPad for patient and visitor kiosks - 1 views

  • The new system has been embraced by nurses and technicians as a great time-saver, and has proven a convenient tool for doctors as an access point to all patient data for analysis and diagnosis," the report said.
Tiziana Lavalle

Evolving Models of Behavioral Health Integration in Primary Care Chris Collins, Denise... - 0 views

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    Molto interessante
nicola poletti

La rivoluzione che serve all'Italia si chiama open gov [Buongiorno wikitalia!] | Riccar... - 3 views

  • Il governo-wiki, ovvero l’amministrazione che prende a modello ed utilizza gli strumenti collaborativi usati per esempio ogni giorno da migliaia di estensori anonimi e volontari di Wikipedia, è ormai oggetto di discussioni tutt’altro che accademiche; e la Wikicrazia (termine lanciato un paio di anni fa da un dirigente dell’Unione Europea ad un barcamp di hacker in Danimarca e poi adottato da Alberto Cottica per intitolare un libro fondamentale sul tema), è molto più dell’ultima nuova idea: per molti è l’unica via per ridare slancio all’azione di governo al tempo di Internet.
  • La stessa che consentì ad un gruppo di hacker di mettere su in poche ore e gratuitamente Katrinalist, un sito che aggiornava in tempo reale la lista dei sopravvisuti all’uragano di New Orleans, mentre il governo Bush annaspava.
  • grazie alla progressiva diffusione della banda larga e all’inevitabile arrivo al potere di una generazione di nativi digitali, è convinzione comune che entro il 2020 “le forme di cooperazione online accresceranno la disponibilità di governi, aziende, istituzioni ed organizzazioni no-profit a recepire e soddisfare più apertamente le necessità della popolazione” (conclusione del report 2010 della Elon University e del Pew Research Center).
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  • Al giorno d’oggi, per la pubblica amministrazione limitarsi ad avere dei siti dove i cittadini possono ottenere informazioni e richiedere certificati senza fare la fila vuol dire offrire sì un servizio utile (che pure in Italia stenta a decollare), ma in definitiva significa usare solo una parte infinitesima della potenza della rete non risolvendo il problema della modesta qualità media delle decisioni politiche.
  • ci sono due condizioni da soddisfare, e un requisito. La prima condizione è adottare la trasparenza radicale. I palazzi della politica, che siano parlamenti, consigli regionali o municipali, devono diventare palazzi di vetro dove ciascun cittadino possa guardare dentro e concludere che non ci sono trucchi o inganni. Poter sapere in tempo reale o quasi cosa fanno i nostri rappresentanti nelle assemblee elettive e negli organi esecutivi, se sono presenti, per cosa hanno votato, quali interventi hanno fatto, non è uno strumento informativo per le lobbies o un’arma nelle mani di chi odia la casta. E’ il presupposto indispensabile
  • La seconda condizione è liberare i dati. L’Open Data, ovvero la disponibilità dei dati pubblici in formati adeguati alla consultazione e alla elaborazione, è un passaggio essenziale per favorire la partecipazione creativa. Un lavoro creativo sui dati serve non solo a svelare fenomeni complessi contribuendo a darne una lettura diversa, ma è lo strumento per creare applicazioni che offrano servizi utili al cittadino
  • “è un riconoscimento del fatto che la creatività e l’ingegnosità del nostro popolo sono molto superiori a quella di chiunque lavori a Washington”.
  • commento in tempo reale ad una delibera in discussione, la segnalazione di un disservizio (è il caso di fixmystreet o seeclicfix), e persino la partecipazione ad un gruppo di discussione per elaborare una soluzione complessa o un progetto. Ma perché ciò avvenga c’è un requisito essenziale: la tecnologia deve essere facile.
  • Si tratta di convogliare quella voglia di partecipare, dalla campagna elettorale alla amministrazione quotidiana della città. La tecnologia in gran parte già esiste e costa poco. Gli sviluppatori di software in Italia sono tanti e bravi.
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    Molto interessante. Grazie Nicola. Dovremmo mandarlo in "giro" negli ambienti politici e amministrativi per l'open gov....
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    il sito 'wikitalia' in realtà si rivolge principalmente ai Comuni, ma secondo me ci potrebbero essere molte informazioni utili nascoste anche nei dati del Servizio Sanitario...Let's set our data free!
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    Great finding Nicolas! If you guys want more about open data or open gov you can check my Diigo library with tags like : opendata, open, government, egovernment, etc.
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