Davvero bella l'intervista a De Kerckhove che, con estrema semplicità e chiarezza, offre una panoramica sui suoi studi. La definizione delle psico-tecnologie emerge in tutti i principali aspetti e molte teorizzazioni sugli effetti delle tecnologie sui processi cognitivi si traducono nelle pratiche concrete in cui ci imbattiamo ogni giorno. In particolare la schermologia trova una definizione davvero chiara e interessante.
La memetica, una teoria evoluzionista del gene del sapere. Per il suo fondatore, Richard Dawkins, il sapere si trasmette ed evolve al pari dei geni, e responsabile di questa trasmissione è proprio il meme: unità di informazione auto-propagantesi. Esempi di meme sono tutte le informazioni trasmissibili, tra queste la tecnologia ha un ruolo importantissimo. Interessante sarebbe provare a intersecare questo punto di vista con quelli proposti dalla psicotecnologia in termini di interpretazione dell'intelligenza.
De Kerckhove mette in relazione il web semantico all'ambiente del tag, immaginando le enormi potenzialità della possibilità di accesso "tutto in una volta". La promessa del web semantico è appunto la possibilità di elaborazione del significato, quindi, il web intelligente (l'elettricità intelligente). Ma, in particolare in relazione all'ambiente dei tag, De Kerckhove immagina il sodalizio come la metafora dell'unione dei "due lati del cervello", ossia l'emisfero destro, quello appartenente al mondo dei tag, e quello sinistro, appartenente al "mondo semantico e strutturato". In questo articolo una panoramica sul web semantico che prende in considerazione gli aspetti teorici e quelli delle realizzazioni pratiche.