È vero che i social media disincentivano la partecipazione attiva dei ragazzi... - 3 views
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mariaferpineda on 06 Mar 20Gli atteggiamenti verso i social media, in linea generale, sono divisi in due poli. Uno rappresentato dalla generazione di adolescenti compresi tra i 13 e i 19 anni di età, definiti iGen dalla psicologa statunitense Jean Twenge, adottando solitamente un atteggiamento positivo. L'altro polo è formato dagli adulti o dai genitori più restii e meno propensi ad accettare questi nuovi mezzi di comunicazione. Ma di cosa avranno realmente paura gli adulti? Un argomento comunemente discusso è la passività che esibiscono gli adolescenti di fronte all'azione che avviene al di fuori del cyberspazio, tuttavia le ricerche scientifiche dimostrano che tra gli adolescenti, il comportamento prosociale online è un valore importante. Se gli adulti riuscissero ad apprezzare di più gli aspetti positivi dei social media potrebbero realizzare un ponte tra loro e le nuove generazioni sfruttando la loro naturale propensione alla pro-socialità, cosi aiutandoli ad alzarsi dalla loro comoda poltrona per portarli all'azione.