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Patrizia Brion

didattica digitale | dei libri passati presenti e futuri - 0 views

leggoergosum.wordpress.com/...didattica-digitale

didattica 2.0 digitale e tecnologia editoria

shared by Patrizia Brion on 27 May 13 - No Cached
  • Patrizia Brion on 27 May 13
     
    Tre sono i poli d'attrazione principali della discussione in Rete in questo periodo: il giornalismo e la comunicazione ai tempi del web, i tablet a scuola e i cosiddetti MOOCs (Massive Open Online Courses).
Luisella Mori

We oppose DRM. | Defective by Design - 7 views

www.defectivebydesign.org/

scuolabook scuola digitale accessibilità tablet iPad editoria DSA DRM

shared by Luisella Mori on 15 Jun 13 - Cached
  • Luisella Mori on 15 Jun 13
     
    Un approfondimento sui software protetti che rendono i libri di testo digitali non accessibili. Un invito a tutti i docenti a ribellarsi e non adottare questi testi. Grazie a Claude per la segnalazione.
  • ...3 more comments...
  • Daniele Guerrieri on 17 Jun 13
     
    Una questione così importante meriterebbe di essere diffusa anche in italiano. Non credo di essere l'unico insegnante ad essere talmente ignorante da non saper leggere un testo complesso in inglese. So di sfidare il disprezzo dei più giovani ma ognuno ha le sue valide ragioni e non ho voglia di giustificarmi.
  • Claude Almansi on 17 Jun 13
     
    Daniele, in effetti non hai da giustificarti: nessuno può sapere tutte le lingue. Ho provato a tradurre il sito con Google Translate: a volte funziona più o meno, per questo sito no. Però hai provato http://lingro.com/ ? Metti l'URL nella casella, indichi la lingua sorgente e la lingua bersaglio, e il software non traduce il testo, ma te lo fa vedere attraverso un'interfaccia che ti consente, cliccando su qualsiasi parola, di ottenerne diverse traduzioni - e se non hanno ancora una traduzione, ti propone la definizione della parola in lingua originale. Siccome è un'app collaborativa, si arricchisce continuamente.
  • Luisella Mori on 17 Jun 13
     
    Non aopena avrò finito le relazioni finali di tutti i progetti di cui mi sono occupata, e di caricare i "risultati" sul database EST non mi dispiacerebbe tradurre la pagine. Se hai un po' di pazienza... Potrebbe essere una seconda occasione per riprovare a usare Google Translator Kit. Nel frattempo facci sapere cosa viene fuori con lingro... (Che io non conosco ma che mi incuriosisce).
  • Claude Almansi on 17 Jun 13
     
    Disponibile per un'altra esperienza Translator Toolkit - ma stavolta eliminiamo eventuali doppi spazi ;) Lingro lo uso perché avevo messo http://www.youtube.com/watch?v=XejH7tnOVKA - un video tutto vuoto di 1 ora 46 minuti - su YT, perché mi serviva per provare dirottamenti di Amara.org, spiegandolo nella descrizione. Però un cretino di aggregatore russo lo ha pescato quindi sono arrivate visualizzazioni a caterva, e anche commenti poco ameni in russo e altre lingue slave. Allora per poter decidere se erano semplicemente volgari e insultanti o addirittura minacciosi, metto la pagina in lingro. Tanto, la sintassi è sempre la stessa pressapoco nelle lingue indo-europee. (Alla fine poi, ho aggiunto annotazioni sul video per promuoverne altri che mi piacevano: uè se mi devo far insultare, tanto vale che serva a qualcosa).
  • Daniele Guerrieri on 17 Jun 13
     
    Ho provato ora: traduce una parola alla volta con più eventuali accezioni. Ci vuole una pazienza! ...però evita i discorsi a pera dei traduttori automatici. Ancora grazie, Claude.
Luisella Mori

La circolare sull'adozione dei libri di testo, le allegre compagnie di editor... - 7 views

noa.bibienne.net/...e-responsabilita-dei-dirigenti

scuolabook scuola digitale accessibilità tablet iPad editoria DSA diversamente abile

shared by Luisella Mori on 15 Jun 13 - No Cached
  • Luisella Mori on 15 Jun 13
     
    Perché molte case editrici stanno giocando "sporco" sul tema dell'editoria digitale, e perché noi, come docenti e dirigenti, dobbiamo ribellarci facendo scelte alternative. Grazie a Claude per la segnalazione.
  • ...1 more comment...
  • Claude Almansi on 15 Jun 13
     
    Ciao Luisella Ho preso la libertà di modificare il testo sul link del tuo segnalibro per riflettere quello del post di Noa Carpignano: normalmente nei blog, il tag html "title" dà il titolo di ciascun post, ma nel suo quel tag rimane sempre lo stesso. E Diigo pesca soltanto il tag title.
  • Daniele Guerrieri on 15 Jun 13
     
    è la prassi seguita per quasi tutti gli e books venduti. Per quelli scolastici, dovrebbe essere predisposta una legge che stabilisca una volta per tutte che non è una questione di "mercato". Così si regolano negli altri paesi europei.
  • Luisella Mori on 16 Jun 13
     
    Grazie per la correzione Claude, e grazie per l'ulteriore approfondimento, Daniele!
Claude Almansi

The real villain in the ebooks case isn't Apple or Amazon - it's publishers' addiction ... - 0 views

gigaom.com/...ts-publishers-addiction-to-drm

#loptis tablet iPad amazon apple DRM Ingram 2013-07-10

shared by Claude Almansi on 12 Jul 13 - No Cached
  • Claude Almansi on 12 Jul 13
     
    By Mathew Ingram Jul. 10, 2013 "Summary: The major publishers say they needed to cut an ebook deal with Apple in order to blunt the force of Amazon's monopoly - but they themselves helped construct that monopoly by insisting on platform-specific DRM."
Francesco Valotto

BOSCAINO /GUASTAVIGNA - Libri di testo digitali, un ragionevole stop » LA PAG... - 7 views

blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/...comment-page-1

politiche scolastiche libri web20 contenuti digitali

shared by Francesco Valotto on 22 Jul 13 - No Cached
  • Francesco Valotto on 22 Jul 13
     
    Ha o non ha ragione il ministro Carrozza?
  • Luisella Mori on 24 Jul 13
     
    Non lo so, voi che ne pensate? A me pensare a bambini di scuola primaria con il libro digitale sul tablet mette una tristezza infinita, e tutto sommato un passaggio completo al digitale non lo vorrei nemmeno per gli altri ordini di scuola (non so, sono sempre stata affezionata al profumo dei libri, al rumore del lapis sulla carta...). Però dei VERI libri digitali interattivi (e aperti) sarebbero indubbiamente utilissimi in molti contesti e per molte materie.
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