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SAN DIEGO PADRES CAPPELLI com/reuters - 0 views

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    Sicuramente quando partiremo avremo problemi, difficolta' e guai, pero', la regola Poletti e' 'si fa e si vede', che significa meglio fare una cosa imperfetta ma viva che fare una cosa perfetta ma morta. Se continuiamo a rimandare in attesa che tutto sia perfetto non la faremo mai", ha concluso.ROMA, 10 aprile (Reuters) - Il Centro studi di Confindustria stima per marzo un incremento della produzione industriale dello 0,7% su febbraio, nell'ambito di un trend di recupero, seppure lento, dell'economia. febbraio, secondo le stime fornite stamani da Istat, la produzione ha registrato una diminuzione dello 0,5% su mese e un aumento dello 0,4% su anno, sotto le attese.Nell'indagine rapida sulla produzione industriale, Csc stima nel primo trimestre del 2014 un incremento dello 0,5% su quello precedente, quando si è registrato un progresso dello 0,7% su base congiunturale."Il secondo trimestre del 2014 parte con un abbrivio positivo, grazie alla variazione di +0,3% ereditata dal primo. Gli indicatori qualitativi anticipatori segnalano il proseguire di una tendenza di lento recupero", prosegue l'indagine. http://www.aboutelly.it/
    Nel settore Pmi manifatturiero la componente degli ordini totali sale a marzo anche se meno che in febbraio (52,8 da 53,3); quella relativa agli ordini esteri mostra un significativo progresso della domanda (indice a 57,2 da 56,6, massimo da 32 mesi), grazie alle maggiori commesse provenienti soprattutto dall'Eurozona e da Cina, Russia e Sud America."Rispetto al picco pre-crisi precisa Csc.Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter. SAN DIEGO PADRES CAPPELLI com/reuters_italia."Da Assolombarda arriva un'iniziativa importante, un aiuto concreto all'imprenditorialità e all'innovazione, elementi determinanti per il rilancio della nostra economia". Così il senatore Andrea Mandelli, responsabile di Forza Italia per i rapporti con le professioni, commenta il progetto 'Startup Town' presentato oggi da Assolombarda. "Consentire a 25 start up di associarsi a costo zero - prosegue Mandelli -, restituendo poi il contributo quando il loro fatturato raggiungerà i 500mila euro, è un modo innovativo e tangibile di scommettere sulle idee nascenti, sostenendo i giovani e, in generale, coloro che, a dispetto della crisi, decidono di scommettere comunque sulle proprie capacità. Spero che altri seguano questo esempio" conclude il senatore."Siamo soddisfatti nel leggere che oggi la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sottolinea la necessità dell'equo compenso per gli autori, confermando ancora una volta che il compenso per copia privata è da intendersi solo per le opere protette dal diritto d'autore e non per le riproduzioni illegali". Lo segnala il presidente della Siae Gino Paoli. RED BULL RACING CAPPELLI
    La normativa italiana, fa notare il presidente della Siae, «tiene conto di questo elemento come si legge dalla relazione del DM del 30/12/2009 e come si evince dal riconoscimento del Tar. A tale proposito l'avvocato generale della Corte Europea di Giustizia ha sottolineato che in alcuni Stati Membri, tra cui la Repubblica Italiana "la legge che assicura la trasposizione della direttiva 2001/29 esclude l'applicazione della copia privata alle riproduzioni realizzate a partire dalle fonti illecite".In Italia sono 250mila gli iscritti alle 10 associazioni audiovisive e, grazie alla copia privata, viene tutelato il loro lavoro e, soprattutto il diritto alla creatività. "Quotidianamente - conclude Paoli - combattiamo contro la pirateria e l'illegalità, due pesanti realtà che sempre più ostacolano il lavoro degli autori e delle produzioni italiani".E l'Italia, tra le nazioni europee, «è fanalino di coda sulla cosiddetta copia privata» e con «livelli ben al di sotto della media europea». Lo ricordano i 100 autori, che chiedono al ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, «di essere coraggioso e sposare fino in fondo la giusta rivendicazione di autori di cinema, audiovisivo, musica, e di approvare immediatamente il decreto». L'associazione torna a ribadire che la copia privata «compensa gli autori, in piccola parte, per tutte le duplicazioni per uso personale che del loro lavoro vengono fatte».

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