Second Life - 12 views

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  #1 nunzianazzano on 16 Sep 13

   

  Anche se ritengo SL uno strumento innovativo e molto efficace per un apprendimento collaborativo e per una conoscenza distribuita, credo che sia utile considerare anche i probabili rischi psicologici che ne possano derivare dal fatto che viene proposto dal produttore come fosse "realmente una seconda vita" senza tener conto che in effetti è "una reale finzione" anche se ricrea ambienti reali e che l'avatar rappresenta una persona reale.
  Questo va benissimo in situazioni di scambio culturale e di conoscenze come per es. l'utilizzo di SL nell'istruzione o in altri settori come aziende, arte, ecc. ma se viene utilizzato dagli utenti come interazione sociale, questo può comportare dei rischi perché la persona ha la sensazione di essere presente, attraverso l'avatar, realmente all'interno del mondo virtuale che rischia di apparire reale e il rischio è quello di portarla a percepire un distacco da una realtà di cui non ha piacere di farne parte.
  Quindi sarebbe opportuno far presente anche questa caratteristica rischiosa di SL, come in effetti sono soggetti anche altri social network.

   

  <div class="cArrow"> </div><div class="cContentInner">Anche se ritengo SL uno strumento innovativo e molto efficace per un apprendimento collaborativo e per una conoscenza distribuita, credo che sia utile considerare anche i probabili rischi psicologici che ne possano derivare dal fatto che viene proposto dal produttore come fosse "realmente una seconda vita" senza tener conto che in effetti è "una reale finzione" anche se ricrea ambienti reali e che l'avatar rappresenta una persona reale. <br /> Questo va benissimo in situazioni di scambio culturale e di conoscenze come per es. l'utilizzo di SL nell'istruzione o in altri settori come aziende, arte, ecc. ma se viene utilizzato dagli utenti come interazione sociale, questo può comportare dei rischi perché la persona ha la sensazione di essere presente, attraverso l'avatar, realmente all'interno del mondo virtuale che rischia di apparire reale e il rischio è quello di portarla a percepire un distacco da una realtà di cui non ha piacere di farne parte. <br /> Quindi sarebbe opportuno far presente anche questa caratteristica rischiosa di SL, come in effetti sono soggetti anche altri social network.</div>

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  #2 s-marcandalli on 29 Jun 22

   

  mi permetto di fare un'osservazione su quanto commentato da lei anticipandole che non è mia intenzione criticare la sua persona, ma semplicemente esporre una riflessione critica.
  
  Quando ci troviamo di fronte ad una tecnologia abbiamo 2 modi per valutarla:
  
  il primo modo è quello di affidarci al nostro parere personale, che per quanto guidato da nobili intenzioni, risulterà sempre fallace perchè affetto dal nostro giudizio e assente di riprova scientifica condotta con un metodo sperimentale.
  
  il secondo metodo è invece quello di adottare un approccio scientifico per studiare la tecnologia in questione, in questo caso dopo aver formulato un'ipotesi di ricerca, si dovrebbe costruire un disegno di ricerca sulla base delle possibilità offerte dal contesto e dal fenomeno di studio, per poi mettere in piedi una sperimentazione con un livello di controllo adeguato.
  
  Tale metodo permetterebbe ordunque di trarre delle conclusioni basate su dati empirici.
  
  Concludo sostenendo che servirebbe compiere una ricerca longitudinale per trarre delle conclusioni affidabile, ma ciò richiederebbe sicuramente un'ingente investimento economico, perciò creare interesse in tale studio per poter essere finanziabile.

   

  <div class="cArrow"> </div><div class="cContentInner">mi permetto di fare un'osservazione su quanto commentato da lei anticipandole che non è mia intenzione criticare la sua persona, ma semplicemente esporre una riflessione critica. <br /> <br /> Quando ci troviamo di fronte ad una tecnologia abbiamo 2 modi per valutarla: <br /> <br /> il primo modo è quello di affidarci al nostro parere personale, che per quanto guidato da nobili intenzioni, risulterà sempre fallace perchè affetto dal nostro giudizio e assente di riprova scientifica condotta con un metodo sperimentale. <br /> <br /> il secondo metodo è invece quello di adottare un approccio scientifico per studiare la tecnologia in questione, in questo caso dopo aver formulato un'ipotesi di ricerca, si dovrebbe costruire un disegno di ricerca sulla base delle possibilità offerte dal contesto e dal fenomeno di studio, per poi mettere in piedi una sperimentazione con un livello di controllo adeguato. <br /> <br /> Tale metodo permetterebbe ordunque di trarre delle conclusioni basate su dati empirici. <br /> <br /> Concludo sostenendo che servirebbe compiere una ricerca longitudinale per trarre delle conclusioni affidabile, ma ciò richiederebbe sicuramente un'ingente investimento economico, perciò creare interesse in tale studio per poter essere finanziabile.</div>

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