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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ circa l'Apprendimento Collaborativo
Andrea Trombini

circa l'Apprendimento Collaborativo - 10 views

#CollaborativeLearning

started by Andrea Trombini on 06 Nov 12
Sonia Fiora liked it
  • Andrea Trombini
     
    L'apprendimento collaborativo (Collaborative Learning) è una modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all'interno di un gruppo di allievi. Secondo la definizione di Anthony Kaye si ha apprendimento collaborativo quando esiste una reale interdipendenza tra i membri del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nel mutuo aiuto, un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi. É una modalità di apprendimento basata sulla comunicazione, sincrona o asincrona.
    La collaborazione in tempo reale o sincrona permette invece un contatto simultaneo tra docenti e studenti oltre al contemporaneo accesso ai contenuti messi a disposizione.
    La collaborazione sincrona tipicamente è condotta dal docente, per esempio in un ambiente di aula virtuale. Il docente guida gli allievi attraverso uno studio interattivo on-line, che può comprendere condivisione di lavagne, condivisione di applicazioni, "alzata di mano" elettronica, funzioni di chat audio e video in diretta sulla rete.
    Le tecniche di comunicazione asincrona comprendono per esempio lo scambio di e-mail o l'uso di aree on-line per la discussione e il lavoro di gruppo. Con queste ultime gli studenti possono accedere a dei materiali comuni, come file, software e oggetti multimediali e possono collaborare allo svolgimento di compiti assegnati o progetti, con una certa libertà rispetto a quando e dove occuparsene.
    Tipicamente, la collaborazione asincrona è facilitata da un docente. O meglio, il docente non è presente in tempo reale per dare supporto agli studenti, ma interagisce con loro attraverso l'email e i database condivisi. Anche la correzione dei compiti, la valutazione dei progetti e il controllo degli esercizi possono essere effettuati con la stessa modalità.
    Nei contesti collaborativi di fondamentale importanza è il tutor, una figura di mediazione tra il docente e gli studenti. Compito del tutor è quello di organizzare, facilitare e monitorare lo svolgimento delle attività didattiche e il clima di collaborazione. Per le sue valenze numerose istituzioni dell'educazione formale inseriscono fasi di apprendimento collaborativo all'interno del proprio progetto educativo.
    La conoscenza, con l'apprendimento collaborativo, è valorizzata; ne è valorizzata la sua costruzione e non la passiva riproduzione, preferendo compiti autentici in un contesto significativo, invece di un insegnamento astratto e decontestualizzato. Le situazioni basate sul mondo reale o su dei casi reali sono preferite a sequenze d'insegnamento rigidamente predeterminate, stimolano, così, l'abitudine alla riflessione sull'esperienza. La costruzione collaborativa della conoscenza, basata sul contesto e sul contenuto, è ottenuta tramite la negoziazione sociale.
    Con la collaborazione e la negoziazione sociale vengono favoriti i processi d'apprendimento; attraverso il dialogo e l'analisi delle diverse prospettive, il discente diventa "ben informato, in grado di pianificare e di prendere decisioni e coinvolto" (Jonassen 1994). La costruzione dei significati è negoziata e condivisa all'interno di una "comunità di discorso", dove gli studenti discutono sulle strategie necessarie per la risoluzione di un problema, esaminano le difficoltà incontrate e le possibili soluzioni alternative, si confrontano con diversi punti di vista, discutono ed esplicitano il proprio pensiero. L'apprendimento collaborativo offre la possibilità di fruire della "zona di funzionamento psicologico, detta zona di sviluppo prossimale" (Vygotskij), "zona cognitiva metaforica entro la quale uno studente riesce a svolgere con il sostegno di un adulto o in collaborazione con un altro studente più capace, attraverso la mediazione degli scambi comunicativi, compiti che non sarebbe in grado di svolgere da solo. È nel momento in cui agisce socialmente con il linguaggio, che egli si appropria di nuovi strumenti cognitivi che gli serviranno ad alimentare quell'"agire linguistico interiore" che gli perrmetterà di risolvere in maniera autonoma problemi analoghi a quelli precedentemente affrontati con altri".
    Per ottenere un apprendimento collaborativo vengono utilizzate diverse strategie.
    La progettazione e la costruzione delle mappe concettuali sono un ottimo metodo. Le mappe sono utilizzate anche per la realizzazione di un ipertesto, oppure nella fase di sistemazione delle informazioni e dei concetti frutto di un'attività di esplorazione in Rete e nel momento della ricerca di informazioni in Internet, in quanto aiutano a individuare, mediante le parole-concetto, chiavi di investigazione più precise.
    Le Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sono un altro strumento che può esser utilizzato con successo per raggiungere lo scopo di un apprendimento collaborativo. La Rete, con la sua straordinaria ricchezza di fonti informative, con la posta elettronica, le mailing-list di discussione a tema, i forum, ecc., è un ambiente d'apprendimento in cui gli studenti possono ricercare, selezionare ed elaborare varie informazioni, interagire e apprendere insieme e collaborare anche con altri superando il problema della dislocazione o della distanza fisica.
    Le risorse di Internet, l'ipermedialità e l'interattività, la compresenza di più canali e il coinvolgimento di diversi codici, stimolano nei vari atteggiamenti cognitivi e potenziano le possibilità comunicative. Tuttavia, l'accesso ai dati non espande automaticamente la conoscenza, quindi è necessario proporre specifiche attività che aiutino ad acquisire senso critico e a raggiungere le mete cognitive. La recensione e la valutazione critica delle risorse visitate può essere compiuta proficuamente in gruppi di lavoro collaborativi. Possono essere analizzati i materiali raccolti sulla base della qualità dei contenuti, dell'organizzazione e dello stile, fino ad esprimere una valutazione dell'efficacia didattica della risorsa ed individuare, così, gli obiettivi che l'oggetto analizzato aiuta a raggiungere, dando prova così, di capacità riflessiva sulla propria azione e insieme metacognitiva.
    Collaborare (dal Latino Cum-Laborare) significa lavorare insieme. Questo implica una condivisione di compiti, con una esplicita intenzione di "aggiungere valore" al fine di creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato, in contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. L'apprendimento collaborativo può essere l'acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un'interazione di gruppo, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo.
    L'apprendimento collaborativo (o Apprendimento Cooperativo), abbiamo detto, si basa sull'interazione collaborativa, con il fine di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova conoscenza. L'apprendimento cooperativo è una nuova visione pedagogica e didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del gruppo come strumento di apprendimento ed alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale. Gli elementi costitutivi dell'Apprendimento Cooperativo sono: "Interdipendenza positiva" (consapevolezza, da parte dei componenti del gruppo, di essere legati reciprocamente da una dipendenza relazionale che risulta direttamente proporzionale al grado di coinvolgimento; può essere Oggettiva quando la difficoltà del compito comporta obbligatoriamente l'aggregazione in gruppo per poter conseguire l'obiettivo, che risulterebbe altrimenti impossibile per le singole capacità dei componenti, oppure Soggettiva quando si rileva quando i membri del gruppo avvertono il reciproco legame che li unisce e coordina i loro sforzi nel raggiungere lo scopo), "Responsabilità individuale e di gruppo" (la crescita di ogni singolo soggetto rappresenta la crescita del gruppo a cui appartiene. È importante incoraggiare la cooperazione tra i soggetti.), "Interazione simultanea e costruttiva" (partecipazione come componente fondamentale nel processo di apprendimento), "Partecipazione equa" (parte integrante del processo di 'apprendimento, è una componente fondamentale e necessaria), "Abilità sociali" (comportamenti da adottare nelle relazioni interpersonali), "Valutazione" (metodologia qualitativa che considera le possibili diverse variabili formative per la valutazione, ad esempio: riflessioni metacognitive, questionari di autovalutazione individuale e collettiva, valutazione del metodo di studio
    rilevanza dell'incidenza dell'autostima sull'apprendimento, schede di valutazione della motivazione, questionari sulla comunicazione e questionari sul clima e sulla collaborazione di gruppo). Gli elementi che incidono sull'Apprendimento collaborativo sono l'Ambiente, la Comunicazione e la Leadership.
    In conclusione possiamo dare alcune semplici affermazioni che inquadrano l'apprendimento collaborativo:
    Apprendimento collaborativo è:
          - l'apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all'interno di un gruppo di allievi
              - imparare
               - imparare per mezzo di altri
               - imparare dagli altri
               - imparare con gli altri
              - cooperare
              - è cognitivamente significativo perché permette di
               - imparare a porre domande e a dare risposte
               - partecipare a gruppi di lavoro
               - sviluppare un adeguato senso di identità attraverso il confronto con gli altri
               - intrattenere relazioni interpersonali positive
          - condividere
              - condividere la responsabilità dell'apprendimento
               - per il proprio apprendimento
               - per l'apprendimento altrui
          - comunicare
          - mettere insieme competenze diverse
              - costruire-su (Build-on) le idee altrui
          - perseguire uno scopo comune
          - le tecnologie multimediali consentono di sostituire allo schema classico dell'apprendimento "frontale" tra allievo e insegnante una rete comunicativa in cui confluiscono linguaggi e segni di natura diversa

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    Materiale consultato

    http://it.wikipedia.org/wiki/Apprendimento_collaborativo
    http://www.costruttivismoedidattica.it/articoli/Landi%20-%20Apprendimento%20coll.pdf
    http://www.slideshare.net/dariaeirene/psicologia-dellapprendimento-collaborativo
    http://it.wikipedia.org/wiki/Apprendimento_cooperativo
    http://www.conceptmaps.it/KM-CollabLearning-it.htm
    http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/files/pdfarticles/PDF04/Kaye.pdf
    http://dante.bdp.it/polaris/albero/kaye.html
    http://www.feem-project.net/pandora/public/voce/pandora%20in%20classe.pdf
    http://www.edscuola.it/archivio/ped/apprendimento_collaborativo.htm

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