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"Kaj Sand-Jensen, un professore danese di ecologia, ha scritto un articolo intitolato "How to write consistently boring scientific literature" dove enuncia un decalogo di regole per scrivere articoli scientifici veramente noiosi. In maniera ironica e divertente mostra come una scrittura spersonalizzata possa servire alla fin fine a mascherare un contenuto modesto. Nella conclusione, osserva che ci sono movimenti di scienziati e anche editori che tendono a recuperare il valore di una scrittura più personale e viva. Sostiene inoltre che, sebbene l'articolo scientifico così come lo conosciamo rimarrà il veicolo principale della comunicazione scientifica, è auspicabile che gli scienziati si impegnino maggiormente in una comunicazione più ampia e speculativa, che possa eventualmente anche contemplare humour e poesia. Una comunicazione in grado di far circolare maggiormente le idee fra campi diversi e di attrarre più facilmente i giovani allo studio delle scienze. È un paradosso, ma è vero che la letteratura scientifica predominante, bulimica, ridondante, assolutamente grigia, selezionata con un processo di peer review sempre più affrettato e sommario, costituisce non l'unica ma una notevole causa di scarsa innovazione dando la preferenza ai maggiori e più consolidati filoni di ricerca. Lascio qui sotto l'opportunità di leggere il paper di Kaj Sand-Jensen, ne vale la pena. View this document on Scribd - [1] More about Fisica e filosofia "Ricordo delle discussioni con Bohr che si prolungarono per molte ore fino a notte piena e che ci condussero quasi ad uno stato di disperazione; e quando al termine della discussione me ne andavo solo a fare una passeggiata nel parco vicino continuavo sempre a ripropormi il problema: è possibile che la natura sia così assurda come ci appariva negli esperimenti atomici?" Werner Heisenberg in Fisica e Filosofia, Il Saggiatore, 1961, p. 55) * Share this: * Stampa * Email * Facebook *

1.1: Purpose and Scope In order for electronic-book technology to achieve widespread success in the marketplace, Reading Systems need to have convenient access to a large number and variety of titles. The Open Publication Structure (OPS) Specification describes a standard for representing the content of electronic publications. Specifically: * The specification is intended to give content providers (e.g. publishers, authors, and others who have content to be displayed) and publication tool providers, minimal and common guidelines that ensure fidelity, accuracy, accessibility, and adequate presentation of electronic content over various Reading Systems. * The specification seeks to reflect established content format standards. * The goal of this specification is to define a standard means of content description for use by purveyors of electronic books (publishers, agents, authors et al.) allowing such content to be provided to multiple Reading Systems and to insure maximum presentational equivalence across Reading Systems.

Tue, 08/04/2009 - 14:06 - marc The native format for Stanza is ePub, which is the Open eBook standard from the International Digital Publishing Forum (http://www.idpf.org/). ePub is supported in Stanza Desktop, iPhone, and iPod Touch, as well as in Adobe Digital Editions and the next generation of e-ink readers like the Sony Reader (PRS-505).

The DAISY Pipeline is a liberally licensed open source framework for document- and DTB-related pipelined transformations. The DAISY Pipeline is a project of the DAISY Consortium - creating a better way to publish and a better way to read, for everyone, everywhere.

Obi, an open source audio recording tool released by the DAISY Consortium, enables a broader audience to produce accessible, navigable information for people with print disabilities. DAISY audio books created with Obi can be produced with chapters, sections, sub-sections and pages, providing navigation to the content. Obi is fully accessible through assistive technologies such as screen readers. In addition, Obi reduces the time required to work with sophisticated production tools and significantly reduces tool costs that may create barriers for some.