Ray Ban Occhiali Cats È - 0 views

• 
  #1 escaping1 escaping1 on 25 Mar 14

   

  Soprattutto nel venerdì di Quaresima, quando l'invito alla morigeratezza nei pasti offre l'opportunità di un'insolita riscoperta dei piatti considerati «poveri», ma che in realtà custodiscono un'inaspettata ricchezza di sapori semplici. Così fino a Pasqua il giorno della settimana caratterizzato dalla rinuncia alla carne diventa l'occasione per onorare le ricette contadine a base di pesce, ma di quello meno blasonato e per questo ancora più sorprendente: le sardine, il baccalà, le acciughe e l'aringa. Non a caso si intitola proprio «Il Menù della Renga» la proposta del locale ricavato all'interno di una tipica casa collaltina, parte com'è dell'azienda agricola Borgoluce di proprietà delle contesse di Collalto. Accudita dalla nobile famiglia da quasi mille anni, sulle colline adagiate fra Conegliano e Valdobbiadene, la terra qui è stata generosa. A dimostrarlo sono i vini: il Prosecco nelle sue varie declinazioni, dal Doc al Superiore Docg, ma anche diversi Igt.E poi le carni bovine e suine, i salumi, le farine per polenta gialla Marano e bianca Biancoperla, l'olio extravergine di oliva, il miele d'acacia e millefiori. E, ancora, i latticini di bufala: mozzarella, ricotta, stracchino, crescenza, caciotta, robiola e yogurt. Oakley Active
  Tutti prodotti che, dai pascoli e dalle stalle, dai poderi e dalle cantine, entrano nella cucina dello chef Jonnj Rui. Ideatore in questo periodo pre-pasquale di un menù speciale dedicato al «mangiare di magro», ispirato ai tempi in cui le famiglie avevano la necessità di mangiare cibi poveri ma nutrienti, oltre che facili da conservare senza i moderni mezzi di refrigerazione. Ecco allora l'aringa affumicata presentata con i porri, le sarde in saor, i bigoli in salsa, il baccalà mantecato e alla vicentina. Tutte pietanze che possono essere ritrovate nel menù alla carta ogni venerdì, pronte ad essere servite nella sala camino dopo il crepitio del fuoco accompagna le chiacchiere, nella sala bollicine destinata alle serate riservate e nella sala bistrot dai colori caldi, in attesa che la bella stagione consenta di assaporare la natura direttamente dalla terrazza affacciata sulla Valgranda. L'Osteria Borgoluce si trova a Susegana (Treviso) in via Morgante II, 34.Al restauro della Basilica Palladiana di Vicenza è stato assegnato il «Premio 2014 dell'Unione Europea - Concorso Europa Nostra» per la conservazione del patrimonio culturale. Ad annunciarlo in Municipio, il sindaco Achille Variati e il presidente della Banca Popolare di Vicenza. Ray Ban Occhiali Cats «È con piacere - si legge nella motivazione - che la Giuria ha riconosciuto l'importante lavoro di restauro, svolto in modo professionale e accurato, di un famoso edificio in contrasto con l'infelice tentativo di restauro che aveva provocato gravi danni alla struttura nel passato».La Basilica Palladiana di Vicenza è stata premiata insieme ad altri 26 progetti, selezionata tra quasi 200 candidature da trenta Paesi in quattro sezioni e rappresenta uno dei tre ricevuti quest'anno dall'Italia. Oltre a celebrare l'eccellenza dei lavori per la tutela del patrimonio culturale, il riconoscimento promuove competenze e standard elevati nel campo della conservazione. La cerimonia di premiazione si terrà il 5 maggio 2014 al Burgtheater di Vienna, alla presenza del presidente dell'Austria Heinz Fischer, di Androulla Vassiliou, commissario europeo per l'istruzione e la cultura, e di Placido Domingo, presidente di Europa Nostra.Si intitola solo «Pantani». Senza dover aggiungere altro, racconta di lui, dello scalatore romagnolo, del «Pirata» che volava in bicicletta. Il teatro accoglie la storia di un campione, la vicenda umana e sportiva e il tragico destino di Marco Pantani. Oakley Asian Fit
  Giovedì 20 e venerdì 21 marzo, alle 20.45, al Teatro Verdi di Padova, va in scena lo spettacolo che il Teatro delle Albe di Marco Martinelli dedica al ciclista recentemente ricordato, a dieci anni dalla scomparsa, anche nel libro «Pantani era un dio» (edito da 66thand2nd) di Marco Pastonesi, giornalista de La Gazzetta dello Sport, che di lui scrive: «Pantani non lasciava indifferenti. Prima, erano tutti con lui. Poi, li ha divisi tutti. Anche adesso», tracciando, in una manciata di parole, il profilo di un uomo che fu prima osannato e poi abbandonato al suo destino. Il palcoscenico padovano ospita una storia italiana e la trasforma in un evento speciale che incrocia vita vera, sport e messa in scena, diventando qualcosa di unico.In tre ore e quindici minuti, il regista Martinelli (che lo spettacolo l'ha anche scritto) accompagna il pubblico dentro l'esistenza di uno sportivo che ha lasciato il segno e fotografa l'Italia degli ultimi trent'anni, le contraddizioni di un Paese costellato di idoli mediatici, eroi di carne e angeli caduti e divorati da una affamata e delirante società, mai sazia di clamori e sentenze.

   

  <div class="cArrow"> </div><div class="cContentInner">Soprattutto nel venerdì di Quaresima, quando l'invito alla morigeratezza nei pasti offre l'opportunità di un'insolita riscoperta dei piatti considerati «poveri», ma che in realtà custodiscono un'inaspettata ricchezza di sapori semplici. Così fino a Pasqua il giorno della settimana caratterizzato dalla rinuncia alla carne diventa l'occasione per onorare le ricette contadine a base di pesce, ma di quello meno blasonato e per questo ancora più sorprendente: le sardine, il baccalà, le acciughe e l'aringa. Non a caso si intitola proprio «Il Menù della Renga» la proposta del locale ricavato all'interno di una tipica casa collaltina, parte com'è dell'azienda agricola Borgoluce di proprietà delle contesse di Collalto. Accudita dalla nobile famiglia da quasi mille anni, sulle colline adagiate fra Conegliano e Valdobbiadene, la terra qui è stata generosa. A dimostrarlo sono i vini: il Prosecco nelle sue varie declinazioni, dal Doc al Superiore Docg, ma anche diversi Igt.E poi le carni bovine e suine, i salumi, le farine per polenta gialla Marano e bianca Biancoperla, l'olio extravergine di oliva, il miele d'acacia e millefiori. E, ancora, i latticini di bufala: mozzarella, ricotta, stracchino, crescenza, caciotta, robiola e yogurt. <a rel="nofollow" title="Oakley Active" href="http://www.wongosol-lr.org">Oakley Active</a> <br /> Tutti prodotti che, dai pascoli e dalle stalle, dai poderi e dalle cantine, entrano nella cucina dello chef Jonnj Rui. Ideatore in questo periodo pre-pasquale di un menù speciale dedicato al «mangiare di magro», ispirato ai tempi in cui le famiglie avevano la necessità di mangiare cibi poveri ma nutrienti, oltre che facili da conservare senza i moderni mezzi di refrigerazione. Ecco allora l'aringa affumicata presentata con i porri, le sarde in saor, i bigoli in salsa, il baccalà mantecato e alla vicentina. Tutte pietanze che possono essere ritrovate nel menù alla carta ogni venerdì, pronte ad essere servite nella sala camino dopo il crepitio del fuoco accompagna le chiacchiere, nella sala bollicine destinata alle serate riservate e nella sala bistrot dai colori caldi, in attesa che la bella stagione consenta di assaporare la natura direttamente dalla terrazza affacciata sulla Valgranda. L'Osteria Borgoluce si trova a Susegana (Treviso) in via Morgante II, 34.Al restauro della Basilica Palladiana di Vicenza è stato assegnato il «Premio 2014 dell'Unione Europea - Concorso Europa Nostra» per la conservazione del patrimonio culturale. Ad annunciarlo in Municipio, il sindaco Achille Variati e il presidente della Banca Popolare di Vicenza. <a rel="nofollow" title="Ray Ban Occhiali Cats" href="http://www.wongosol-lr.org/ray-ban-occhiali-cats-c-143.html">Ray Ban Occhiali Cats</a> «È con piacere - si legge nella motivazione - che la Giuria ha riconosciuto l'importante lavoro di restauro, svolto in modo professionale e accurato, di un famoso edificio in contrasto con l'infelice tentativo di restauro che aveva provocato gravi danni alla struttura nel passato».La Basilica Palladiana di Vicenza è stata premiata insieme ad altri 26 progetti, selezionata tra quasi 200 candidature da trenta Paesi in quattro sezioni e rappresenta uno dei tre ricevuti quest'anno dall'Italia. Oltre a celebrare l'eccellenza dei lavori per la tutela del patrimonio culturale, il riconoscimento promuove competenze e standard elevati nel campo della conservazione. La cerimonia di premiazione si terrà il 5 maggio 2014 al Burgtheater di Vienna, alla presenza del presidente dell'Austria Heinz Fischer, di Androulla Vassiliou, commissario europeo per l'istruzione e la cultura, e di Placido Domingo, presidente di Europa Nostra.Si intitola solo «Pantani». Senza dover aggiungere altro, racconta di lui, dello scalatore romagnolo, del «Pirata» che volava in bicicletta. Il teatro accoglie la storia di un campione, la vicenda umana e sportiva e il tragico destino di Marco Pantani. <a rel="nofollow" title="Oakley Asian Fit" href="http://www.wongosol-lr.org">Oakley Asian Fit</a> <br /> Giovedì 20 e venerdì 21 marzo, alle 20.45, al Teatro Verdi di Padova, va in scena lo spettacolo che il Teatro delle Albe di Marco Martinelli dedica al ciclista recentemente ricordato, a dieci anni dalla scomparsa, anche nel libro «Pantani era un dio» (edito da 66thand2nd) di Marco Pastonesi, giornalista de La Gazzetta dello Sport, che di lui scrive: «Pantani non lasciava indifferenti. Prima, erano tutti con lui. Poi, li ha divisi tutti. Anche adesso», tracciando, in una manciata di parole, il profilo di un uomo che fu prima osannato e poi abbandonato al suo destino. Il palcoscenico padovano ospita una storia italiana e la trasforma in un evento speciale che incrocia vita vera, sport e messa in scena, diventando qualcosa di unico.In tre ore e quindici minuti, il regista Martinelli (che lo spettacolo l'ha anche scritto) accompagna il pubblico dentro l'esistenza di uno sportivo che ha lasciato il segno e fotografa l'Italia degli ultimi trent'anni, le contraddizioni di un Paese costellato di idoli mediatici, eroi di carne e angeli caduti e divorati da una affamata e delirante società, mai sazia di clamori e sentenze.</div>

  ...

  Cancel

To Top