La vita di Primo Levi e... le favole di Italo Calvino | Rubriche | www.avvenire.it - 0 views
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aulocabinio on 19 Nov 13"Timido, riservato, pensieroso, schivo, gracile e fragile di fronte alla vita, Primo Levi, scrittore e grande testimone sopravvissuto alla Shoa, è un uomo complesso da raccontare, con una vitalità tenace che lui stesso stentava a riconoscere A chi ne ammirava la forza con cui aveva affrontato e raccontato la prigionia nel lager di Auschwitz confessava umilmente: "Io non sono un uomo forte". E si riteneva un fortunato, avvantaggiato dell'essere stato un chimico, utile al lavoro che si svolgeva al campo di concentramento; fortunato perché nel gennaio del '45 - Levi aveva 31 anni - la scarlattina gli permise di essere abbandonato dai nazisti in fuga e di salvarsi."