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La Fonte Gabinia in località "
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aulocabinio
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La Fonte Gabinia in località "MEO"
Nel 1895 - 96 venne fatta un'analisi chimica a cura del Ministero dell'Interno, nel laboratorio della Sanità Pubblica (Prof. A. Monari, Dott. Stefano Camilla).
L'esame diede risultati tali da poter stabilire le ottime qualità ed i pregi terapeutici dell'acqua salutare GABINIA, detta, località, MEO.
In seguito, per la divulgazione dei risultati ottenuti da accurate esperienze di noti medici, acquistò molto credito quest'acqua minerale, tanto che la MEO fu giudicata la migliore delle sorgenti conosciute nella regione e ne venne fatto abbondante uso anche in Roma, invece della Fiuggi.
Dopo accurati rilievi e studi geologici, nel 1907 - 08 si fece ricerca della vena principale, che venne poi allacciata a molta profondità e quindi protetta e portata in luce con ogni precauzione.
L'acqua viene a giorno fra rocce vulcaniche, dovute probabilmente alle eruzioni del gruppo dei vulcanetti dei Ernici, da uno strato formato da lapilli compreso fra due stratificazioni di tufo incoerente e tenero, assolutamente impermeabile;
sovrapposti sono altri strati di uguale natura, alternati da lapilli non acquiferi, e tufi litoidi al disopra di questi.
L'acqua è raccolta in adatto bottino di presa, preparato co opportuni e perfetti lavori di protezione.; viene poi condotta in luce mercé una tubatura in gres vetrificato, di oltre cento metri in comoda galleria, e così distribuita allo stabilimento.
L'acqua sgorga abbondantemente e si può dire non ne varia mai la quantità nelle diverse stagioni dell'anno, nemmeno nei periodi di magre eccezionali, rimanendo poi costantemente di una limpidezza straordinaria e alla temperatura di 14 gradi centigradi.
Dato il suo piccolo residuo fisso, essa appartiene a quella classe di acque che vanno sotto il nome di OLIGOMETALLICHE che ora hanno acquistato tanta importanza in medicina.
Di più, al pregio della debole mineralizzazione aggiunge quello di contenere una buona qualità di silice, circa un terzo del residuo totale.
Sulle acque silicifere si sono iniziati in questi ultimi anni studi notevoli, attribuendosi principalmente alle forti qualità di silice libera l'azione specialmente antilitica, azione che si è constatata indubbiamente nella vicina acqua di Fiuggi alla quale MEO molto rassomiglia.
Non mancano studi fatti sopra acque simili specialmente estere ( Acque di Plombières, Luxeuil, Sailes Bains, Le Mont Dore in Francia; Chaude Fontaine nel Belgio; Gastein in Austria; Wildbad in Germania; Ragaz in Svizzera; ecc. ecc.)
che dimostrano come a queste due proprietà possedute dall'acqua MEO si debbano virtù antisettiche ed antifermentative.
La somiglianza con le acque più celebrate come diuretiche ed antilitiche induce a credere, ciò che l'esperienza ha dimostrato, che l'acqua MEO debba riuscire oltre modo utile nelle alterazioni del ricambio che si riferiscono alla diatesi urica.
La elevata quantità di silice contenuta deve inoltre affidare, che nuove esperienze ed applicazioni apportino sempre maggior fama a quest'acqua veramente salutare.
E' poi notevole il fatto che l'acqua MEO( come venne confermato anche al congresso Medico Regionale tenutosi nel 1913 a Segni) ha la proprietà di non perdere alcuna delle sue qualità terapeutiche, anche se imbottigliata per lungo tempo.
Perciò la cura riesce efficacissima pure se fatta a domicilio.
Il Prof. Dott. Emilio Carlifanti dell'Istituto chimico farmaceutico della R. Università di Roma, autore di un pregiato Studio Analitico sull'Acqua Meo, pubblicato nell'Arch. Di Farmacologia sperimentale e Scienze affini (Vol. XIII
- A. 1912) attesta anzi che: < esperienze praticate per la ricerca dei gaz, che si fossero potuti sviluppare in un lungo periodo a temperatura ordinaria, dell'acqua MEO sono riuscite completamente negative; da ciò segue che una lunga esposizione, anche in
recipienti aperti alla temperatura ordinaria (20° - 25°), non fa subire all'acqua MEO alcuna perdita.
L'acqua sgorga abbondantemente e si può dire non ne varia mai la quantità nelle diverse stagioni dell'anno, nemmeno nei periodi di magre eccezionali, rimanendo poi costantemente di una limpidezza straordinaria e alla temperatura di 14 gradi centigradi.
Dato il suo piccolo residuo fisso, essa appartiene a quella classe di acque che vanno sotto il nome di OLIGOMETALLICHE che ora hanno acquistato tanta importanza in medicina.
Di più, al pregio della debole mineralizzazione aggiunge quello di contenere una buona qualità di silice, circa un terzo del residuo totale.
Sulle acque silicifere si sono iniziati in questi ultimi anni studi notevoli, attribuendosi principalmente alle forti qualità di silice libera l'azione specialmente antilitica, azione che si è constatata indubbiamente nella vicina acqua di Fiuggi alla quale MEO molto rassomiglia.
La elevata quantità di silice contenuta deve inoltre affidare, che nuove esperienze ed applicazioni apportino sempre maggior fama a quest'acqua veramente salutare.
E' poi notevole il fatto che l'acqua MEO( come venne confermato anche al congresso Medico Regionale tenutosi nel 1913 a Segni) ha la proprietà di non perdere alcuna delle sue qualità terapeutiche, anche se imbottigliata per lungo tempo.
Perciò la cura riesce efficacissima pure se fatta a domicilio.
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