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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Un confine sempre più labile: intelligenza umana e intelligenza artificiale
chiaragaudio

Un confine sempre più labile: intelligenza umana e intelligenza artificiale - 8 views

#intelligence

started by chiaragaudio on 22 Mar 18
  • chiaragaudio
     
    Come insegna il corso della storia, a seguito di ogni invenzione rivoluzionaria, il progresso si presenta come inarrestabile e invitabile, catapultando l'uomo in una dimensione nuova di se e dell' ambiente che lo circonda; mutuano le opportunità sociali ed economiche ma anche la stessa strutturazione dell' attività cognitiva dell'individuo. Il celebre sociologo polacco Zygmunt Bauman elaborò una personale chiave di lettura della società post-moderna definendola "liquida" proprio perché l'uomo si ritrova a non aver nessun solido riferimento a cui aggrapparsi, di conseguenza tutta la società è in continua trasformazione e l'unica certezza sembra essere l'incertezza. Oggi il progresso tecnologico dei sistemi informatici ci sta trascinando verso una nuova epoca in cui l'umanità passerà dalla stretta interazione con le macchine alla completa fusione con esse. A tal proposito mi è capitato di leggere alcuni articoli che ritengo molto interessanti incentrati sul rapporto uomo-macchina. Intelligenza umana e intelligenza artificiale sembrano essere così distanti ma anche pericolosamente così vicine. Le intelligenze artificiali riportano continui successi in ogni ambito che compete all' essere umano: sono un eccellente supporto collaborativo o ben presto l'uomo verrà superato o addirittura soppiantato? Concludo la mia riflessione con un aneddoto presente nel film vincitore di 4 premi Oscar del 1999 "THE MATRIX", dove ci viene mostrata una prospettiva allarmante secondo cui noi viviamo su e tramite lo schermo di un computer e il nostro contatto con la realtà è mediato in gran parte da tale schermo. La parola Matrix (matrice) significava in origine utero e quindi anche madre. Il film ci avverte dunque sul fatto che oggi gli esseri umani nascono due volte: una attraverso l'utero materno e l'altra attraverso l'utero della matrice digitale, per questo oggi siamo dei neo-umani soggetti ad evolvere non solo per leggi biologiche ma anche e soprattutto per leggi cibernetiche.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/13/intelligenza-artificiale-la-donna-robot-sophia-mette-in-difficolta-perfino-gli-scienziati/3973730/

    https://tech.everyeye.it/articoli/speciale-intelligenza-artificiale-cervello-umano-c-e-ancora-differenza-35739.html
  • chiaragaudio
     
    Oggi in molti sono preoccupati o turbati dal cosiddetto post-umanesimo, ossia dalla possibilità che l'essere umano si evolva o si potenzi attraverso l'utilizzo di innesti cibernetici, ma la storia del rapporto tra Hawking, la sua malattia e la tecnologia, il modo in cui l'ha aiutato fino alla fine a dar voce al suo spirito scientifico e alla sua sete di conoscenza profondamente umana dovrebbe forse farci riflettere più a fondo su questi importanti temi. http://www.lastampa.it/2017/11/07/tecnologia/idee/stephen-hawking-lintelligenza-artificiale-potrebbe-distruggere-la-nostra-civilt-hIgXYc4oQ54uN6lBkQ61KL/pagina.html

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