Cognizione distribuita/Intelligenza collettiva - 2 views

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#1 lorenzarossi on 09 Jul 17L'intelligenza collettiva è un concetto diffuso dallo studioso Pierre Levy, con il libro: L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio del 1994, ed Feltrinelli 1996. Secondo il filosofo francese, la diffusione delle tecniche di comunicazione su supporto digitale ha permesso la nascita di nuove modalità di legame sociale, non più fondate su appartenenze territoriali, ma sul radunarsi intorno ad argomenti di interesse comune e sull'apprendimento collaborativo. Questa è l'introduzione al concetto proposta in Wikipedia. Derrick De Kerkhove invece, alla definizione di "cognizione distribuita" preferisce in generale quella di "intelligenza connessa", anche se, nel ripercorrere le fasi evolutive della società, per quanto riguarda la società orale si parla di "intelligenza collettiva", al contrario di quanto avviene nella società alfabetizzata, che si caratterizza per una "intelligenza privata". La "cognizione distribuita" per De Kerkhove fa riferimento a un processo nel quale le risorse cognitive vengono condivise socialmente al fine di estendere le risorse cognitive singole, come nei team e nei gruppi di lavoro. Come nell'attività dei social, che è largamente basata sulla condivisione, non solo di esperienze private, ma anche di conoscenze. Secondo Gabriel Salomon la cognizione deve essere vista "come un fenomeno distribuito, che va oltre i confini della persona arrivando a includere l'ambiente, i manufatti, le interazioni sociali e la cultura".
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