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Ocean Sfide Tute Pantaloni Ralph Lauren Big Pony Polo

started by qfqxbyf1 on 06 Oct 14
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    In questo avvio di stagione soffrono un po' tutti i talk, dopo il trend in calo dello scorso anno, ed a patirne è soprattutto La7 che ha puntato tutto su quel genere. Domani tocca a Servizio Pubblico Domani toccherà a Santoro con Servizio Pubblico che, dopo il boom della seconda stagione (la prima su La7), nella fase finale di quella passata non è più riuscito ad andare in doppia cifra. «Voi sapete che io ho sempre sentito la necessità di battere strade nuove e per questo motivo ho deciso che questa sarà l'ultima stagione di Servizio Pubblico - annuncia su Facebook -. Non condivido la scelta di riempire all'inverosimile la programmazione di trasmissioni d'approfondimento, i cosiddetti talk». Il giornalista stigmatizza «l'impoverimento progressivo della tv che è seguito al quasi monopolio del ventennio berlusconiano», ma prende di mira anche gli attacchi di Grillo e Renzi ai talk show. «Voi siete portati a considerare innocue queste affermazioni e a dar loro ragione. Invece sbagliate», scrive rivolgendosi al suo pubblico, perché «ai politici dovrebbe essere proibito di fare qualunque affermazione che limiti la libertà di informazione». Ocean Sfide Tute
    Domani il grande appuntamento in tutta Italia: la scienza si racconta con gli esperimenti e gli spettacoli dei suoi protagonisti Non è semplice capire che ci azzecca la singolarità dello zero con la cura dei tumori, né immaginare che il segreto della nascita dell'Universo si possa scovare in fondo al mare. E che dire della complessità di una navicella aerospaziale o di un acceleratore di particelle? Se credete che la ricerca sia il regno di scienziati pazzi e laboratori polverosi, domani è il giorno giusto per cambiare idea: migliaia di ricercatori italiani sono a vostra disposizione per dimostrarvi che la scienza non è solo di tutti, ma è anche per tutti. Torna in 22 città italiane e oltre 300 europee la «Notte dei Ricercatori», un viaggio tra esperimenti, laboratori a cielo aperto, spettacoli e concerti organizzati da laboratori, università, centri di ricerca e musei. Obiettivo? Avvicinare il grande pubblico alle meraviglie della scienza, spesso ignorata e a volte ingiustamente temuta. Così migliaia di ricercatori sono pronti a portare in piazza attrezzature e modellini per raccontare i successi e le difficoltà del loro mestiere, ma anche per capire quel che i «profani» pensano e quale futuro immaginano. L'iniziativa, arrivata al nono anno e promossa dall'Ue per diffondere la cultura scientifica, può contare su una miriade di appuntamenti da Nord a Sud e su un pubblico che di anno in anno si fa più numeroso: il 66% dei cittadini europei si aspetta di avere le informazioni su scienza e tecnologia direttamente dai ricercatori. La «notte bianca della scienza», che prevede anche aperture notturne di musei e poli scientifici, si articola diversamente di città in città. Pantaloni Ralph Lauren A Perugia va in scena la prima gara podistica per le vie del centro storico dedicata ai ricercatori, a seguire un dialogo con il cantautore Simone Cristicchi. Ad Ancona si balla in un «silent disco», mentre il centro dell'Aquila è animato da mostre interattive e performance a tema. Il filo conduttore delle iniziative piemontesi, invece, sono i percorsi scientifici, ripensati come strade affascinanti che i ricercatori percorrono per trovare nuove soluzioni ai problemi di ogni giorno. A Bolzano 13 luoghi dedicati alla ricerca - Eurac, Tis Innovation Park, il Centro per la Protezione civile, giusto per citarne alcuni - aprono le porte al pubblico, mentre in Liguria il tema è «I ricercatori cambieranno il mondo» e gli eventi organizzati tra Cornigliano, il porto di La Spezia e il centro storico di Albenga. A Milano la serata è declinata sui temi dell'Expo e si svolge tra Giardini Indro Montanelli, Planetario Ulrico Hoepli e Museo Leonardo da Vinci, mentre la sostenibilità è il filo conduttore della manifestazione a Roma, Frascati, Trieste, Pavia, Milano, Cagliari, Bari, Ferrara, Pisa, Bologna, Catania. Quante volte, uscendo di casa, l'attenzione viene rapita da quei volantini e manifesti attaccati a citofoni, semafori o cartelloni pubblicitari in cui si legge la disperata richiesta d'aiuto da parte di padroni che hanno smarrito i propri amici pelosi? Perdere il proprio animale è sempre un colpo al cuore che porta ad attivarsi in uno, nessuno e centomila modi nella speranza che più occhi siano meglio di due. Ecco che, a dare supporto alla disperata ricerca, è un sistema decisamente più tecnologico, un App per smartphone chiamata Finding Rover che, in America, sta riscuotendo un grande successo. Ralph Lauren Big Pony Polo
    Ideata da esperti dell'University of Utah, l'App dispone di un ricco database che raccoglie tutte le foto dei cani ospitati nei canili e, inserendo quella del proprio animale, attraverso un sofisticato sistema di riconoscimento facciale, è possibile effettuare la ricerca e, nel caso il proprio quattrozampe sia stato trovato e condotto in un rifugio per animali, verrà riconosciuto al 98%. Ovviamente, al fine del funzionamento del dispositivo, è necessario poter contare sulla collaborazione degli stessi canili che dovrebbero "schedare" gli animali che, giorno dopo giorno, giungono in sede. Grazie al sistema intelligente sarà così possibile verificare se ci possa essere una corrispondenza reale tra il nuovo arrivato e l'annuncio di qualche smarrimento.L'App è funzionale sia per chi cerca la dolce metà smarrita, sia per chi ha trovato in strada un animale abbandonato o perso: il funzionamento è lo stesso, in tal caso basta scattare una foto ed inviarla al database in maniera tale che, se è già presente la scheda, il proprietario verrà subito contattato e potrà scoprire come e dove riabbracciare Fido.Sfortunatamente oggigiorno il servizio è disponibile solo in inglese, sia per Android che per iOS e, inoltre non è ancora stato adottato in Italia, una trovata che però, nel prossimo futuro, potrebbe davvero fare del bene tanto ai padroni dal cuore infranto, quanto agli animali in pena e, ovviamente, anche ai canali in perenne sovraffollamento.L'Enpa lancia l'allarme: i cuccioli dell'orsa Daniza non diventino un'attrazione turistica La Lav: serve un bollettino quotidiano sulle loro condizioni Sono passati circa undici giorni dall'uccisione dell'orsa Daniza e l'attenzione sulla sua storia continua a essere alta. In particolare, in attesa di capire le responsabilità per la sua morte, a preoccupare tutti sono le condizioni dei suoi due cuccioli rimasti orfani a un'età che potrebbe essere loro fatale visto anche l'inverno alle porte.

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