Il volo di vespe sulla faccia di Pin ha un guizzo subito spento, poi Pin parla calmo, ma con gli occhi piccoli: - Poi mi dici perché. Il Giraffa volta un po' il collo verso di lui e fa: - Vai via, noi con chi se la fa coi tedeschi non abbiamo nulla da spartire. - Va a finire, - dice Gian l'Autista, - che diventerete pezzi grossi del fascio, tu e tua sorella, con le vostre relazioni. Pin cerca di fare la faccia di quando li prende in giro. - Poi mi spiegate il significato, - dice. - Io col fascio non d ho mai avuto niente da spartire, nemmeno coi balilla, e mia sorella va con chi le pare e non da fastidio a nessuno. Miscèl si gratta un po' la faccia: - Quando viene il giorno che cambia tutto, mi capisci? tua sorella la facciamo girare rasata e nuda come una gallina spennata. cappello obey visiera leopardata .. E per te... per te snidiamo un servizio che non te lo sogni neppure.. cappello hip hop ny . Pin non si scompone ma si vede che dentro ci soffre e si morde le labbra: - Quando viene il giorno che diventate più furbi, - dice, - vi spiegherò come stanno le cose. Primo, che io con mia sorella non sappiamo niente l'uno dell'altro e il ruffiano lo andate a fare voi se ne avete voglia.Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d'uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell'osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie cosi nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.Secondo, che mia sorella non va coi tedeschi perché tiene coi tedeschi, ma perché è internazionale come la crocerossa e alla maniera che va con loro poi andrà con gl'inglesi, i negri e tutti i sacramenti che verranno dopo -. cappello new era yankees (Questi son tutti discorsi che Pin ha imparato ascoltando i grandi, magari quelli stessi che ora parlano con lui. Perché ora tocca a lui spiegarlo a loro?) - Terzo, che io col tedesco tutto quel che ho fatto è stato scroccargli delle gran sigarette, e in cambio gli ho fatto degli scherzi come quello di quest'oggi che ormai m'avete fatto girar l'anima e non ve lo racconto più. Ma il tentativo di sviare il discorso non attacca. Gian l'Autista dice: - Tempo di scherzate! Io sono stato in Croazia e li bastava che uno scemo di tedesco andasse per donne in un paese che non se ne trovava più manco il cadavere. Miscèl dice: - Un giorno o l'altro te lo facciamo trovare in un tombino, il tuo tedesco. Lo sconosciuto che è stato tutto il tempo zitto, senz'approvare né sorridere, lo tira un po' per una manica: - Non è il caso di parlar di questo adesso. Ricordatevi quel che v'ho detto.
.. E per te... per te snidiamo un servizio che non te lo sogni neppure.. cappello hip hop ny . Pin non si scompone ma si vede che dentro ci soffre e si morde le labbra: - Quando viene il giorno che diventate più furbi, - dice, - vi spiegherò come stanno le cose. Primo, che io con mia sorella non sappiamo niente l'uno dell'altro e il ruffiano lo andate a fare voi se ne avete voglia.Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d'uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell'osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie cosi nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.Secondo, che mia sorella non va coi tedeschi perché tiene coi tedeschi, ma perché è internazionale come la crocerossa e alla maniera che va con loro poi andrà con gl'inglesi, i negri e tutti i sacramenti che verranno dopo -. cappello new era yankees
(Questi son tutti discorsi che Pin ha imparato ascoltando i grandi, magari quelli stessi che ora parlano con lui. Perché ora tocca a lui spiegarlo a loro?) - Terzo, che io col tedesco tutto quel che ho fatto è stato scroccargli delle gran sigarette, e in cambio gli ho fatto degli scherzi come quello di quest'oggi che ormai m'avete fatto girar l'anima e non ve lo racconto più. Ma il tentativo di sviare il discorso non attacca. Gian l'Autista dice: - Tempo di scherzate! Io sono stato in Croazia e li bastava che uno scemo di tedesco andasse per donne in un paese che non se ne trovava più manco il cadavere. Miscèl dice: - Un giorno o l'altro te lo facciamo trovare in un tombino, il tuo tedesco. Lo sconosciuto che è stato tutto il tempo zitto, senz'approvare né sorridere, lo tira un po' per una manica: - Non è il caso di parlar di questo adesso. Ricordatevi quel che v'ho detto.