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Bambini Brevi Polo Maniche «De - 0 views

Ralph Lauren Bambini Brevi Polo Maniche con cappuccio

started by stlwdwl1 on 06 Oct 14
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    È tradizione per i presidenti salutare gli ufficiali militari quando scendono o si imbarcano sugli elicotteri, una tradizione iniziata da Ronald Reagan nel 1981. Il saluto, secondo quanto si legge nel manuale, è «il più importante gesto di tutte le cortesie militari». Inoltre, si legge nel manuale, si raccomanda di non salutare quando «si hanno oggetti in mano o in entrambe le mani che renderebbero complicato compiere il gesto». Già un'altra volta, Obama finì nel mirino perché in un'occasione non fece neanche il saluto mentre l'ex presidente George W. Bush, fece un saluto appena accennato perché teneva in braccio il cane.Amarezza per Gregorio De Falco, il capitano di fregata divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo. L'ufficiale lascia l'incarico operativo. Ralph Lauren Bambini
    De Falco ai tempi del naufragio della Costa Concordia era a capo della sezione operativa e dallo scorso anno aveva assunto l'incarico di caposervizio operazioni della Direzione Marittima di Livorno, passato agli onori della cronaca per la famosa frase con cui aveva detto al comandante della Costa Concordia Schettino di ritornare a bordo: «Vada a bordo cazzo». A fine mese l'ufficiale prederà servizio nel suo nuovo incarico, sempre in seno alla Direzione marittima di Livorno. «Proprio stamani ho avuto notizia dal comandante Faraone che lascio il servizio operazioni e vengo destinato ad un ufficio di carattere amministrativo. Sono abbastanza amareggiato, perchè da dieci anni la mia ragione professionale e' l'operativa, ma sono un militare» ha spiegato lui stesso, durante una conferenza stampa per la presentazione dell'annuale esercitazione di Protezione civile che vede coinvolte le misericordie della Toscana. Il parlamentare Pd Federico Gelli ha annunciato un'interrogazione al ministro Maurizio Lupi per sapere la ragione di questa scelta. «Il ministero dei Trasporti chiarisca la vicenda della rimozione del comandante Gregorio De Falco - spiega Gelli - dal settore operativo della Capitaneria di Livorno e il suo trasferimento ad un ufficio amministrativo. Nel pieno del processo sul naufragio della Costa Concordia, è opportuno chiarire se ci siano motivazioni particolari dietro questa scelta». Bambini Brevi Polo Maniche «De Falco ha gestito in prima persona - spiega Gelli - nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 le fasi cruciali dei soccorsi dopo il naufragio della nave all'Isola del Giglio ed ha ricevuto per questo anche l'encomio solenne della Marina Militare. Sui mezzi di informazione di tutto il mondo è diventato il simbolo dell'Italia che prova a dare un'immagine diversa rispetto ad un disastro del genere. Questa rimozione, per la quale il comandante si sarebbe detto amareggiato, merita gli opportuni chiarimenti pubblici, anche per fugare eventuali sospetti che la possano collegare allo svolgimento del processo di Grosseto». Bugie su bugie. Altro che rapporto idilliaco, altro che relazione coniugale all'insegna del dialogo e dell'affettuosa e reciproca vicinanza. Massimo Bossetti - 44 anni, in carcere con l'accusa di aver seviziato e ucciso la tredicenne Yara Gambirasio - nei dieci giorni antecedenti al delitto, avvenuto il 26 novembre 2010, e nei sei successivi non ha mai avuto un contatto telefonico con la moglie. Mai. Bambini con cappuccio
    I tabulati esaminati dai carabinieri del Ros dimostrano che tra il muratore di Mapello e la moglie Marita Comi, 40 anni, per 16 lunghissimi giorni non c'è mai stato neppure una telefonata o un sms per un bacio virtuale o un saluto, durante le lunghe ore della giornata. Neppure una volta. Né dalle utenze fisse né dai cellulari. Nemmeno durante un momento delicato com'è stato quello del ricovero in ospedale della suocera di Bossetti, Adelina Bolis. Dal verbale dell'interrogatorio di quest'ultima - avvenuto il 13 agosto scorso di fronte al pm di Bergamo Letizia Ruggeri - emerge che dal 19 al 25 novembre è stata costretta in un letto d'ospedale per problemi di salute. Tra l'altro il 24 era stata dimessa, ma poi è stata obbligata a ricorrere nuovamente alle cure mediche del pronto soccorso il 25 per una recidiva del malore. Ebbene, neppure in questo vortice familiare-sanitario, Bossetti e la moglie hanno avvertito il desiderio di rincuorarsi, o anche semplicemente parlarsi al telefono o attraverso un messaggino.

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