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nicola poletti

The worst place in the world to get pregnant - Prospect Magazine « Prospect M... - 0 views

  • In Kenya, if you charged women just 50p for an insecticide-treated bednet (one of the most effective low-cost prophylactics against malaria) demand dropped 75 per cent. Uptake of deworming drugs—an important factor in child development—dropped 80 per cent if a small charge was applied. And in October 2005, the Bamako initiative received a fatal blow from a paper in the British Medical Journal. The study took epidemiological data from 20 African countries and projected what would happen if user fees were removed. The conclusion was that, each year, the lives of 233,000 children under five would be saved.
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    The study took epidemiological data from 20 African countries and projected what would happen if user fees were removed. The conclusion was that, each year, the lives of 233,000 children under five would be saved.
nicola poletti

La rivoluzione che serve all'Italia si chiama open gov [Buongiorno wikitalia!] | Riccar... - 3 views

  • Il governo-wiki, ovvero l’amministrazione che prende a modello ed utilizza gli strumenti collaborativi usati per esempio ogni giorno da migliaia di estensori anonimi e volontari di Wikipedia, è ormai oggetto di discussioni tutt’altro che accademiche; e la Wikicrazia (termine lanciato un paio di anni fa da un dirigente dell’Unione Europea ad un barcamp di hacker in Danimarca e poi adottato da Alberto Cottica per intitolare un libro fondamentale sul tema), è molto più dell’ultima nuova idea: per molti è l’unica via per ridare slancio all’azione di governo al tempo di Internet.
  • La stessa che consentì ad un gruppo di hacker di mettere su in poche ore e gratuitamente Katrinalist, un sito che aggiornava in tempo reale la lista dei sopravvisuti all’uragano di New Orleans, mentre il governo Bush annaspava.
  • grazie alla progressiva diffusione della banda larga e all’inevitabile arrivo al potere di una generazione di nativi digitali, è convinzione comune che entro il 2020 “le forme di cooperazione online accresceranno la disponibilità di governi, aziende, istituzioni ed organizzazioni no-profit a recepire e soddisfare più apertamente le necessità della popolazione” (conclusione del report 2010 della Elon University e del Pew Research Center).
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  • Al giorno d’oggi, per la pubblica amministrazione limitarsi ad avere dei siti dove i cittadini possono ottenere informazioni e richiedere certificati senza fare la fila vuol dire offrire sì un servizio utile (che pure in Italia stenta a decollare), ma in definitiva significa usare solo una parte infinitesima della potenza della rete non risolvendo il problema della modesta qualità media delle decisioni politiche.
  • ci sono due condizioni da soddisfare, e un requisito. La prima condizione è adottare la trasparenza radicale. I palazzi della politica, che siano parlamenti, consigli regionali o municipali, devono diventare palazzi di vetro dove ciascun cittadino possa guardare dentro e concludere che non ci sono trucchi o inganni. Poter sapere in tempo reale o quasi cosa fanno i nostri rappresentanti nelle assemblee elettive e negli organi esecutivi, se sono presenti, per cosa hanno votato, quali interventi hanno fatto, non è uno strumento informativo per le lobbies o un’arma nelle mani di chi odia la casta. E’ il presupposto indispensabile
  • La seconda condizione è liberare i dati. L’Open Data, ovvero la disponibilità dei dati pubblici in formati adeguati alla consultazione e alla elaborazione, è un passaggio essenziale per favorire la partecipazione creativa. Un lavoro creativo sui dati serve non solo a svelare fenomeni complessi contribuendo a darne una lettura diversa, ma è lo strumento per creare applicazioni che offrano servizi utili al cittadino
  • “è un riconoscimento del fatto che la creatività e l’ingegnosità del nostro popolo sono molto superiori a quella di chiunque lavori a Washington”.
  • commento in tempo reale ad una delibera in discussione, la segnalazione di un disservizio (è il caso di fixmystreet o seeclicfix), e persino la partecipazione ad un gruppo di discussione per elaborare una soluzione complessa o un progetto. Ma perché ciò avvenga c’è un requisito essenziale: la tecnologia deve essere facile.
  • Si tratta di convogliare quella voglia di partecipare, dalla campagna elettorale alla amministrazione quotidiana della città. La tecnologia in gran parte già esiste e costa poco. Gli sviluppatori di software in Italia sono tanti e bravi.
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    Molto interessante. Grazie Nicola. Dovremmo mandarlo in "giro" negli ambienti politici e amministrativi per l'open gov....
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    il sito 'wikitalia' in realtà si rivolge principalmente ai Comuni, ma secondo me ci potrebbero essere molte informazioni utili nascoste anche nei dati del Servizio Sanitario...Let's set our data free!
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    Great finding Nicolas! If you guys want more about open data or open gov you can check my Diigo library with tags like : opendata, open, government, egovernment, etc.
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