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fabrizio bartoli

Becoming Both Liminal Participants and Skilled Orienteers | Techniques in Learning & Te... - 0 views

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    May is MOOC Month (and so is June) - An Overview MOOCs - those Massive Open Online Courses that deliver learning content online - are the focus of several upcoming Techniques in Learning and Teaching posts.
mariateresacar

99 Best Online College Resources on Open Courseware & MOOCs | top5onlinecolleges.org - 1 views

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    With the increasing popularity of online education has come a profusion of Massively Open Online Courses (MOOCs), Open Courseware (OCW), Open Educational Resources (OER), and other general educational resources that can be accessed online.
Claude Almansi

LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
Claude Almansi

Seven years after Nature, pilot study compares Wikipedia favorably to other encyclopedi... - 2 views

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    "Posted by Dario Taraborelli on August 2, 2012 Improving the quality of articles has long been one of the primary aims of contributors to Wikipedia, and is one of the Wikimedia movement's 2010-15 strategic priorities, but measuring it objectively has remained a challenge. In 2005, Nature famously reported that Wikipedia articles on scientific topics contained just four errors per article on average, compared to three errors per article in the online edition of Encyclopaedia Britannica. Britannica objected to the report, but Nature stood by it, and the report remains widely cited today. Since that time, however, there have been relatively few independent analyses of Wikipedia article quality, despite the enormous growth of the project. Wikipedia today counts more than 23 million articles across languages (more than 4 million articles in the English Wikipedia alone) compared to 3.7 million total articles in 2005; today it ranks 6th by overall traffic according to Alexa, while it ranked 37th in 2005. (...) The Wikimedia Foundation is announcing the release of a pilot study conducted by Epic, an e-learning consultancy, in partnership with Oxford University - "Assessing the Accuracy and Quality of Wikipedia Entries Compared to Popular Online Alternative Encyclopaedias: A Preliminary Comparative Study Across Disciplines in English, Spanish and Arabic." The study compared a sample of English Wikipedia articles to equivalent articles in Encyclopaedia Britannica, Spanish Wikipedia to Enciclonet, and Arabic Wikipedia to Mawsoah and Arab Encyclopaedia. 22 articles in the sample were blind-assessed by 2 to 3 native speaking academic experts each, both quantitatively and qualitatively. The small size of the sample does not allow us to generalize the results to Wikipedia as a whole. However, as a pilot primarily focused on methodology, the study offers new insights into the design of a protocol for expert assessment of encyclopedic contents. For our editor community a
Claude Almansi

NPR's Andy Carvin Uses Twitter to Debunk a Hoax | Twitter Developers - 2011-06-06 - 0 views

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    "A blogger claiming to be "A Gay Girl in Damascus" attracted a lot of online attention. But when she was reported kidnapped, some journalists became suspicious. From Carvin's Storify of the incident: Around this time I received a Twitter direct message from @DannySeesIt, a Syrian I've known since the Egyptian revolution. He's given me permission to publish the text of his DM: "I'm asking about that today most of the day and I have some solid connection in the lesbian scene in Damascus. No one knows her." Danny's comment struck me as odd, especially based on all the people I knew who were vouching for her online. I replied to him: I have from a good source that she is indeed real. We'll see, though. (...) Andy Carvin ✔ @acarvin And we have a confession: Tom MacMaster is #Amina! http://bit.ly/lLIY83 9:17 PM - 12 Jun 2011 (...) Andy Carvin ✔ @acarvin If we could only calculate the sheer number of hours we spent this week on #Amina, each one of which was an hour spent not on Syria itself. 9:28 PM - 12 Jun 2011"
Lucia Bartolotti

MMVC13 Presentations - 1 views

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    Programma e links per l'iscrizione (su WIZIQ, necessario creare un account; partecipazione gratuita) al grande congresso online 2013 sulla piattaforma MOODLE e il suo uso nella didattica e nelle comunità. Relatori internazionali, lingua inglese tranne due conferenze (1 in tedesco e 1 in spagnolo)
fabrizio bartoli

Online College Courses : 2013's Top Online Classes & Courses - 1 views

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    "Get Information From Top Accredited Schools Offering Online College Courses"
fabrizio bartoli

Scratch - For Educators - 3 views

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    Crea storie, giochi e animazioni Condividili con tutti, For Educators Scratch is designed with learning and education in mind. A wide variety of educators have been supporting Scratch creators since 2007, in both formal and informal learning environments - K-12 classroom teachers, educational and computer science researchers, librarians, museum educators, and parents. Cos'è ScratchEd? Partito nel Luglio 2009, ScratchEd è una comunità online dove coloro che insegnano Scratch possono condividere storie, scambiare risorse, fare domande e trovare altre persone con i loro stessi interessi. Dalla data di lancio, più di 7500 educatori provenienti da tutto il mondo si sono uniti alla comunità, condividendo centinaia di risorse e dando inizio a migliaia di discussioni. Unisciti gratuitamente alla comunità di ScratchEd sul sito scratch-ed.org. Come posso imparare di più sui modi in cui gli educatori usano Scratch - e come posso usarlo? Non sei sicuro di cosa è possibile fare con Scratch? Leggi una storia su come gli educatori hanno inserito attività basate su Scratch in moltissimi ambienti diversi. O esplora le risorse suddivise per età, discipline e ambienti. Guarda webinars e rivedi documenti come la guida al curriculum Scratch. Oltre ad esplorare la comunità online di ScratchEd e le sue risorse, puoi discutere con il Team di ScratchEd e con gli altri educatori di Scratch anche grazie a Twitter, Facebook, Edmodo, a incontri settimanali e alla nostra newsletter trimestrale.
fabrizio bartoli

Coding With Scratch | Summer with Pursuitery - 2 views

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    "What is Coding with Scratch? Coding with Scratch is a free, online class that will teach you how to program using Scratch, a graphical programming language and online community where you can create your own interactive stories, games, and animations - and share your creations with others around the world."
Claude Almansi

Cooley | Websites as Places of Public Accommodation: DOJ Settlement May Extend Accessib... - 0 views

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    "Recent headlines around a high-profile settlement between the US Department of Justice and edX, Inc., one of the largest and earliest distributors of MOOCs, have once again highlighted the importance of understanding the rules for making online courses and services accessible to those with various types and levels of disabilities. While much of the media coverage of the edX settlement has focused on the fact that the government sued so high-profile-and respected-an online provider, to date there has been little recognition that the enforcement action may signal an effort to extend the ADA's accessibility requirements not only to a broader range of non-institutional entities providing web-based instruction, but also to those that provide other education-related services."
Claude Almansi

How Does Coursera Make Money? | EdSurge News - Dhawal Shah 2014-10-15 - 0 views

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    "Dhawal Shah Oct 15, 2014 Coursera is an education platform that partners with top universities and organizations worldwide to offer courses online for free. It was started by two Stanford professors in late 2011. In less than three years it has reached 10 million students around the world and raised $85 million in venture capital. Why have VCs invested so much money in the company? How does offering free online courses generate revenue? Many have asked, so we examined Coursera's different monetization models and offer estimates based on some known numbers. "
Claude Almansi

What's right and what's wrong about Coursera-style MOOCs - Tony Bates 2012_08_05 - 0 views

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    "August 5, 2012 by Tony Bates TED Talks: Daphne Koller: What we're learning from online education Daphne Koller, one of the two founders of Coursera, describes some of the key features of the Coursera MOOCs, and the lessons she has learned to date about teaching and learning from these courses. The video is well worth watching, just for this. However I'm probably going to suffer the same kind of fate of the Russian female punk band, Pussy Riot, by spitting on the altar of MOOCs, but this TED talk captures for me all that is both right and wrong about the MOOCs being promoted by the elite US universities. Let me start by saying that I actually applaud Daphne Koller and her colleagues for developing massive open online MOOCs. Any attempt to make the knowledge of some of the world's leading experts available to anyone free of charge is an excellent endeavour. If only it stopped there. What I object to is the hubris and misleading claims that are evident in this TED video. As someone once said about one of Sigmund Freud's lectures, what is new is not true, and what is true is not new."
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    Importante analisi fatta da uno specialista dell'insegnamento a distanza, tutto all'inizio di Coursera
Claude Almansi

educanet² - PONS su educanet² - 0 views

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    "Le scuole e le istituzioni iscritte a educanet² hanno accesso, senza pubblicità e a costo molto contenuto, a un dizionario online PONS in una versione adattata al contesto scolastico. Lo strumento funziona molto semplicemente: selezionare la parola, cliccare sull'icona "P" e scegliere in che lingua si desidera la traduzione. PONS su educanet² Fase di test gratuita fino alla fine dell'anno scolastico 2014-2015 Fino a fine luglio 2015 potrete utilizzare gratuitamente lo strumento dizionario online PONS; potrete così familiarizzarvi con lo strumento e verificare quale modello di offerta a pagamento farà per voi. Nello spazio privato o in quello dell'istituzione, in una classe o in un gruppo, l'icona è posizionata nella barra di menu principale."
Claude Almansi

Newsletter educa.ch - Numero 12/2014 - 0 views

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    "Dizionari online su educanet² 18. dicembre 2014 / educanet² I membri registrati in educanet² hanno ora l'accesso diretto ai dizionari online PONS, integrati nella piattaforma. Le scuole e le istituzioni presenti in educanet² ne potranno approfittare durante la fase di test gratuita fino alla fine del mese di luglio 2015. www.educanet2.ch"
Claude Almansi

Dubroo - A new way of watching videos - 1 views

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    " Dubroo is a crowd sourced Online Platform for Dubbing Enthusiasts,both the consumers and creators Consumers Users can view youtube videos with different audio files. Dubroo provides youtube videos in multiple audio files helping people of various languages to understand the original video. On Dubroo you can watch videos dubbed by our talented dubbing artists and get knowledge and also enjoy some amazing spoofs . Creators Anybody interested in dubbing can use our recording studio and start recording your audio directly speaking through your browser(Mozilla firefox is preferred). Dubroo makes 'tedious dubbing process' easy by providing a simple option(Check 'Instructions' to record).Users need not download videos,install softwares and then record and merge both audio and video files, then upload a new video. Dubroo eliminates all these tedious process and allows creators to dub directly speaking through your browser. Dubroo's Motto Dubroo encourages people to create existing Youtube videos into multiple languages, helping people of their language to understand the original video. Dubroo believes that language should not be a barrier to access knowledge from the online videos. Instructions Contact Us + Add Video Dubroo Gallery "
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    Strumento semplice per aggiungere una pista audio doppiata a un video, a quanto ho capito (non l'ho ancora provato)
Claude Almansi

IUL - L'Università online per la scuola che cambia - cMOOC #LTIS13 - 0 views

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    "Il cMOOC della IUL, a.a. 2012-2013 LABORATORIO DI TECNOLOGIE INTERNET PER LA SCUOLA #LTIS13 Curato da Andreas Robert Formiconi connectivist: studente al centro, apprendimento cooperativo Massive: senza limiti di iscrizioni Open: liberamente e gratuitamente fruibile Online: accessibile da qualsiasi browser Course: un insegnamento universitario Inizio: 3 aprile 2013 Durata: 10 settimane Modalità di fruizione: chiunque può partecipare liberamente e gratuitamente, per iscriversi occorre semplicemente spedire un'email a cmooc@iuline.it specificando nome, cognome e città di provenienza i partecipanti che alla fine del corso abbiano preso parte attivamente e con successo a tutte le attività proposte, potranno ricevere 6 CFU mediante un iscrizione post hoc al costo di 150 € i suddetti crediti potranno essere validi per l'insegnamento di "Laboratorio Informatico" per tutti coloro che si dovessero successivamente iscrivere al Corso di Laurea "Metodi e Tecniche delle Interazioni Educative" presso la IUL, ivi compresi eventuali studenti dell'ultimo anno di scuola superiore i CFU acquisiti potranno altresì essere riconosciuti, in totalità o in parte, nel Master di I livello "Le nuove competenze digitali: open education, social e mobile learning", promosso da UNIFI e in master e corsi di perfezionamento affini, promossi dalla IUL. Obiettivi del corso Imparare ad abitare nel cyberspazio Imparare a imparare e a insegnare nel cyberspazio Imparare a creare comunità di apprendimento e aggiornamento professionale Annullare il gap tecnologico fra vecchie e nuove generazioni Orientare gli studenti dell'ultimo anno di scuola superiore interessati al proseguimento degli studi nell'area delle Scienze della Formazione "
fabrizio bartoli

MOOCs for Teachers: Coursera Offers Online Teacher Training Program | MindShift - 0 views

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    "he courses will be free to teachers, and for those who want a verified certificate, there will be a $50 fee. Coursera will verify that the teacher actually completed the course and participated fully along the way."
fabrizio bartoli

Online Courses | Online College Courses | The Open University - 1 views

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    Courses in Italy - Education
Francesco Valotto

Keep Europe's culture open to everyone online l #AllezCulture - 2 views

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    Teniamo viva Europeana!
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    La parte "open to everyone online" della petizione sarebbe più convincente se, nel post http://www.pro.europeana.eu/web/guest/protect-our-cef-funding dato come riferimento, i tre PDF d'approfondimento linkati rispettassero l'accessibilità e la fruibilità: - il migliore, quello della factsheet, offre sì una versione testo che si può leggere più o meno lineramente, copiare e dove si può fare ricerche, ma è sprovisto di navigazione interna; - la lettera collettiva a Nelly Kroes comprende anche una versione testo, ma fortemente imbordellata - la lettera di Racine è un PDF unicamente fotografico, quindi esclude i ciechi, è incopiabile, e non ci si può cercare cose. Un informatico francese che era stato coinvolto sia in Europeana sia in Gallica mi aveva spiegato che forse il più grosso ostacolo nei due progetti era l'incapacità totale di Jeanneney, allora capo della Biblioteca nazionale francese, di capire che per digitalizzare un testo, non basta farne uno scan fotografico e sbatterlo in un PDF, ma andava anche fatto il riconoscimento ottico dei caratteri per ottenere un testo vero da aggiungere allo scan per renderlo accessibile ai ciechi e fruibile da tutti. Ma vabbé, Jeanneney era il dinosauro tecnofobo che era, motivato alla digitalizzazione soltanto da un antiamericanismo becero, come si vede dalle sue dichiarazioni sulla digitalizzazione Google Books. Speravo che almeno Racine ci capisse un filino di più. Auguriamoci che il suo titolo di "Président de la fondation Europeana" lo riduca a un ruolo di mera potiche... Aggiornamento: noto adesso che la versione francese della petizione è addirittura intitolata "Pour que le patrimoine culturel européen reste accessible en ligne" - manquent pas d'air, ces frouzes...
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