In vista dell'intervento che terrò al convegno Web 2.0 and libraries il prossimo 6 marzo a Roma, ho preparato un piccolo questionario sulle applicazioni 2.0 in Italia e sulle loro modalità di implementazione nelle biblioteche. Si tratta di alcune domande che vertono sul rapporto dei bibliotecari e delle biblioteche italiani con strumenti come blog, wiki, feed RSS, social tagging e così via.
Da qualche mese ormai si parla di Europeana, forse più per i suoi "singhiozzi" che per i contenuti. Come ogni buon servizio del web di seconda genearazione è in versione beta, e in effetti ha avuto qualche problema di hardware (da potenziare) che ha provocato alcune discusse interruzioni del servizio. Ma adesso che la Bibliotheca Europeana (questo è il nome intero del progetto, cofinanziato dall'Unione Europea) sembra essersi stabilizzata possiamo concentrarci sui contenuti, piuttosto interessanti.
Cari lettori, è online da martedì 21 Aprile la «World Digital Library» dell'Unesco (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Nell'archivio digitale gli utenti di Internet possono ammirare gratuitamente tutti i grandi tesori letterari e culturali mondiali, conservati nelle più famose biblioteche. Con un occhio a manoscritti, lettere, libri rari, film, registrazioni sonore, illustrazioni e immagini provenienti anche dall'emisfero orientale.